ra giunto il momento di andare, lo avevamo capito entrambi. D'altronde, la guerra non aspettava niente e nessuno.
La presi il viso con le mani e avvicinai il mio fino a far toccare i nostri nasi, le sussurrai di non preoccuparsi e di fare il tifo per noi. Lei annuì e sorrise leggermente poi, tolsi le mani dal suo viso e mi allontanai da lei.
Mia madre le andò incontro e la strinse forte con un braccio, Sara le poggiò la testa sulla spalla e restarono lì ad aspettare la nostra partenza.
Io mi avvicinai a mio padre, lo guardai e presi un bel respiro...pochi secondi dopo, eravamo ad Hogwarts.

P.O.V. SARA

Non vedevo più nulla. Le lacrime offuscavano la mia vista ormai da po', avevo un fortissimo mal di testa e non mi sentivo più le guance.
Lo stomaco era quasi inesistente, se mi avessero anche solo chiesto se avevo fame avrei vomitato, proprio lì, in quel preciso istante.
Non riuscivo a capacitarmene...le persone che amavo erano andate verso morte certa e io, non potevo fare niente di niente.
Ad un tratto, sentii una mano fredda sfiorarmi delicatamente il viso e una voce gentile tentò di rassicurarmi.
《 Vedrai Sara, loro vinceranno. N-ne sono sicura. Sono forti e h-hanno molte risorse da sfruttare, Voldemort cadrà e la sua oscura armata con l-lui.》
Mi voltai verso di lei e singhiozzando, le presi le mani tenendogliele strette.
《 Oh, lo spero tanto signora Malfoy. Avrei tanto voluto aiutarli...ho-ho paura...》《 Lo capisco Sara ma, dobbiamo essere forti e l-lasciare che loro ci proteggano. Andrà tutto bene.》
Disse accarezzandomi piano una guancia per poi abbracciarmi.
Sapevo che era una bugia e nemmeno lei ci credeva, " andrà tutto bene" erano ormai due giorni che sentivo le persone continuare a ripetere quella frase e io, non ci avevo mai creduto. Neanche una volta. Neanche con Draco.
Mi asciugai le lacrime con il dorso della mano e presi un bel respiro, anche Narcissa tentò di ricomporsi per quanto poteva e dopo aver preso un bel respiro, mi sorrise bonariamente.
《 Beh, è quasi ora di cena...andiamo in sala da pranzo?》
Disse indicando la stanza con la mano aperta. Io annuii e per non recarle offesa, la seguii fino al lungo tavolo scuro.
Ci accomodammo elegantemente sulle sedie e aspettamo che gli elfi ci servissero. Non appena mi misero il piatto davanti e l'odore del cibo arrivò alle mie narici, un conato di vomito prese il sopravvento. Feci appena in tempo a mettere una mano davanti alla bocca e a ricacciare indietro quello che premeva per uscire.
Ovviamente, Narcissa se ne accorse e mi guardo con fare apprensivo.
《 Tutto a posto cara?》sollevai lo sguardo e annuii, notai che anche lei non riusciva a trattenere un'espressione disgustata e non perché il cibo non fosse buono, assolutamente no...il motivo era un altro.《 Se non hai fame non sei costretta a mangiare, non preoccuparti.》
Continuò, guardandomi come solo una mamma poteva.
La ringraziai e spostai il piatto un po' più lontano dal mio naso, aspettai che almeno lei mangiasse qualcosa ma non ci riuscì nemmeno lei.
《 Signora Malfoy, io credo che andrò a farmi un bagno caldo se non le dispiace. Ne ho davvero bisogno.》《 Certo Sara va pure, ci mancherebbe. Più tardi passo da te per un tè, se ti va.》
La ringraziai nuovamente con un cenno del capo e mi avviai al piano di sopra, dove una meravigliosa vasca bianca mi aspettava per provare a farmi rilassare. Anche se quasi sicuramente, non ci sarebbe riuscita.
Una volta arrivata in camera, chiusi a chiave la porta e riempì d'acqua calda la vasca. Mi spogliai dei vestiti e mi immersi subito in quel piccolo paradiso. Chiusi gli occhi e ripensai a tutto ciò che avevo vissuto ad Hogwarts fino a quel momento: rividi i miei genitori dirmi che sarei andata a scuola, Hagrid che mi portava sulla sua motocicletta volando nel cielo Inglese, lo smistamento, il primo incontro con i miei amici e...lui.
Il primo incontro con Draco non fu dei migliori ma ciò che venne dopo, non avrei mai e poi mai potuto dimenticarlo.
Riaprii gli occhi e sospirai nostalgica, mi mancava tutto di quel posto...
Dopo essermi sciacquata, uscii dalla vasca e mi avvolsi in un morbido accappatoio bianco, mi asciugai quel tanto che bastava e tornai in stanza.
Presi il mio baule portandolo davanti al letto e mi sedetti, lo aprii e tirai fuori tutti i ricordi felici che esso conteneva: trovai foto, bigliettini, figurine di cioccorane, braccialetti, compiti con voti alti e libri scolastici.
Gli elfi domestici avevano preferito lasciare quelle cose lì dentro per far sì che non si disperdessero e io gliene ero infinitamente grata.
Presi una foto mia e di Ginny, la osservai per qualche minuto e sorrisi ricordandomi del momento in cui l'avevamo scattata. Era stato Ron a farcela. Poi, presi i braccialetti e li indossai uno per uno, decisi che non li avrei tolti mai più.
Infine, presi il tomo di Storia della Magia e lo aprii. Li dentro i miei amici ci avevano scarabocchiato di tutto, persino Draco aveva disegnato un cuore con sotto la scritta " Ti amo Grifona."
Dio, sperai tanto che tutto questo fosse solo un sogno ma sapevo bene che non era così...Voldemort era troppo forte, crudele e spietato, avrebbe ucciso e distrutto qualsiasi cosa pur di arrivare ad Harry e...a me.
Già...a me.
E fu in quel preciso istante che capii ogni cosa, ma come avevo fatto a non pensarci?
C'era una cosa piccolissima, davvero molto piccola in quel libro di storia che sarebbe stata fondamentale per sconfiggere Voldemort. Appena trovai la pagina che mi interessava, presi la bacchetta e con un "Aparecium" feci tornare alla luce le parole che avevo appuntato nell'angolo in alto a destra.
Pian piano, la profezia riguardante Harry sbucò fuori e io ne rilessi ad alta voce un pezzetto: 《...ma egli avrà un potere a lui sconosciuto.》
Eccolo qui il vero probelma, un potere sconosciuto...cominciai a riflettere su tutto ciò che era accaduto fino a quel momento e quando arrivai ad una conclusione decisiva, non potei fare a meno di rimanerne sconvolta: il "potere sconosciuto" non si riferiva all'amore di Lily come aveva detto Silente, no...si riferiva a me.
Ora tutto era chiaro. Io ero il potere sconosciuto in realtà e Silente lo aveva sempre saputo. Doveva proteggermi, per questo mi aveva permesso di entrare ad Hogwarts soltanto al sesto anno, per questo mi aveva sempre tenuta nascosta, per questo Voldemort mi cercava così disperatamente, per questo mia nonna era morta...erano tutti d'accordo. Non potevo crederci.
Tutto era stato prestabilito: io dovevo diventare potente, dovevo completare la "trasformazione", il mio cuore doveva essere completamente avvolto dalla fiamma, dovevo diventare per forza la capostipite dei McFire e mi nonna doveva per forza morire...solo così potevo avere una possibilità di sconfiggere il Signore Oscuro.
Ebbene, se ero stata praticamente cresciuta per questo specifico motivo, il vero mistero era...perché ero ancora chiusa lì dentro?
Mi alzai in piedi e cominciai a fare avanti e indietro, forse qualcosa nel piano di Silente era andato storto, forse temeva che Voldemort fosse troppo potente e mi sopraffacesse, oppure...no...oh mio Dio...avevo capito. Era Draco, lui era il motivo.
Credeva che lui fosse una distrazione per me, che sarei morta per proteggerlo ed effettivamente era vero, credeva che tenendomi al sicuro dalle mi debolezze il male non poteva sopraffarmi. Ma si sbagliava e anche di grosso.
Hogwarts aveva bisogno di me, io ero l'ultima tessera del puzzle e non sarei rimasta con le mani in mano.
Feci scivolare l'accappatoio ai miei piedi e mi diressi all'armadio, infilai l'intimo e un paio di pantaloni comodi, una maglietta a maniche corte bianca con sopra una felpa viola, un paio di scarpe da ginnastica e acconciai i capelli in una coda di cavallo alta, aiutata dalla spilla di Ginny. Presi la collana che mi aveva regalato Draco, che avevo tolto per fare la doccia, e l'allacciai al collo ed infine, infilai la bacchetta nella manica della felpa.
Una volta vestita, mi posizionai al centro della stanza, chiusi gli occhi e tentai di concentrarmi. L'unica di cui mi dispiaceva era Narcissa che, si sarebbe spaventata tantissimo quando si sarebbe accorta che non c'ero ma d'altronde, lo stavo facendo per tutti loro. Per tutto il Mondo Magico.
Sapevo che avevano posto delle barriere di protezione attorno alla casa ma, nessuno sapeva che la mia fiamma poteva scioglierle. Perciò, mi concentrai al massimo sul punto in cui volevo andare, visualizzai il posto e poi...mi smaterializzai.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

SPAZIO AUTRICE:

Salve a tutti!
Scusate per i miei clamorossissimi ritardi ma volevo annunciarvi cheeeeeee.....



FINALMENTE HO PRESO IL FOGLIO ROSA!!!

Ora sarò sicuramente più libera di scrivere e proverò a farlo più spesso ma, non vi prometto nulla.
Non per cattiveria eh, ma solo perché
nel posto in cui andrò in vacanza la linea non prende e quindi se non vedete nulla per tre settimane sapete perché.
Volevo ringraziarvi tanto per i vostri commenti, stelline e visualizzazioni, non avrei mai creduto di poter arrivare a questi livelli e tutto grazie a voi. Grazie davvero.
Vi ringrazio anche per l'infinita pazienza e spero che non abbandoniate mai questa storia.

Un enorme abbraccio e un rumoroso bacio! ❤

Ice & Fire ☞ {D.M.} Where stories live. Discover now