Don't leave me.// Capitolo 10

Start from the beginning
                                    

-È probabilmente la cosa più carina che tu mi abbia mai detto.

Mi strinsi a lui.

-Non è affatto vero.

-Si, hai ragione.

Sorrisi, pensando alle parecchie cose carine che mi aveva effettivamente detto.

-Grace.

Affermò.

-Si?

-Sei assolutamente pazzesca.

-In modo positivo spero.

-Non lascerei chiunque giacere a cavalcioni su di me.

-Stento a crederci.

-Hey!

-Girano parecchie brutte voci sul tuo conto.

Risi, ancora.

-Non devi credere a tutto quello che senti, Grace.

-Lo so. E per questo ti prego, non voglio soffrire ancora. Ho bisogno di pace e serenità. Solo questo.

-È quello che voglio anche io. Non ho intenzione di farti soffrire, farti del male o cosa.

-Michael, molte cose non sono intenzionali..eppure succedono.

-Stai per caso cercando di dirmi qualcosa, Grace?

Non stavamo ridendo più.

-No. È solo che le brutte esperienze nella vita succedono e purtroppo insegnano. Insegnano che non sempre le cose vanno come vuoi tu. Sono esperienze che ti aiutano, ti aiutano a crescere e maturare, ad imparare e non commettere lo stesso errore ancora e ancora e ancora. Non ho voglia di ferirti o essere ferita. Davvero, credo di potermi fidare di te. E quando acquisti la mia fiducia poi è difficile perderla, ma se lo farai allora sarà difficile riacquistarla. Non è nessun tipo di avvertimento o che, non ne sarei capace. Sto solo cercando di dirti che se tutto questo è destinato a durare, bene, altrimenti ti prego di cambiare strada.

Affermai tutto d'un fiato, non muovendo comunque la testa di un centimetro dalla sua spalla.

-Quando sarai pronta probabilmente mi racconterai tutto, ma adesso sono io che voglio dirti una cosa. Di brutte esperienze ne ho vissute anch'io. So cosa si prova e sta pur certa che non voglio che tu soffra più di quanto non abbia già fatto. Adesso andiamo, prendiamo questo film strappalacrime e godiamocelo fino alla fine.

Fece per alzarsi, ma lo fermai.

-Non lasciarmi.

Dissi con un filo di voce, trattenendo le lacrime che minacciavano di scivolarmi giù per il volto. Mi strinsi a lui più di quanto non lo fossi di già.

-Grace, va tutto bene.

Fece la stessa cosa e poi ci mise faccia a faccia, accarezzandomi i capelli.

-Non lo farò.

Affermò poi. Lo sperai con tutta me stessa. C'ero troppo dentro ormai per poter permettergli di andar via.

Gli sfiorai le labbra con le mie e poggiai la mia fronte contro la sua.

-Lo so.

Mi baciò. Ne avevo bisogno. Ne avevamo bisogno.

-Andrà tutto bene.

Le nostre labbra si separarono e lui si strinse ancora a me. Restammo così fin quando il ragazzo delle pizze non ci raggiunse, ce le porse, prese i soldi e andò via.

No regrets, just love. || Michael Clifford.Where stories live. Discover now