CAPITOLO 48 ( per avere fiducia prima bisogna fidarsi!)

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Arriviamo in cucina dove prende una bottiglietta dal frigo e poi va dritto verso la camera
Io:<< non so se reggo un secondo round in questo momento!>> dico posando la mano sul fianco
Dim:<< non ti preoccupare!>> ghigna e questo ghigno mi piace particolarmente
Dim:<< ti sono finite giusto?!>> chiede mentre spalanca la porta della stanza
Io:<< si! Ma ti ripeto che non so se reggo e poi non voglio che fai tutto tu!>> spiego mentre richiude la porta girando la chiave
Dim:<< fidati mi basta questo siccome è da quando sei arrivata in cucina che voglio farlo!>> dice posandomi sul letto e mi tolgo la giacca siccome fa un caldo assurdo mente stessa cosa fa lui per poi avventarsi sulle mie labbra, mentre le sue mani scorrono su ogni centimento del mio corpo, si stacca per poi alzarsi e mi toglie le scarpe che vengono seguite a ruota dalle parigine e dalla sua camicia per poi tornare su di me, mi bacia con foga mente gli accarezzo ogni centimento di quel petto possente e tatuato che mi ha fatta impazzire sin dal primo giorno.
Le sue mani scorrono sui miei fianchi salendo su verso il seno che stringono e poi raggiungono il bordo della scollatura, che stringe in entrambe le mani e poi con un colpo secco la strappa violentemente
Io:<< stornzo! Non potevi sfilarlo come le persone normali!>> protesto tirandogli uno schiaffo sul braccio provocandogli solo una risata
Dim:<< te l'ho detto che è da sta mattina che mi tengo dal non farlo, poi te lo ricopro non ho problemi!>> dice malizioso guardandomi e alzo gli occhi sbuffando
Io:<< posso comprarli non è un problema!>> dico incrociando le braccia sotto il seno
Dim:<< già così poi ti trovano!>> ringhia e sorrido alzandomi con il busto per poi baciarlo sedendomi a cavalcioni su di lui
Io:<< ho un conto dove metto i soldi che vinco e quelli provenienti da altri giri! Secondo te sono così stupida da metterli su quello di mio padre e sopratutto su un conto non ben nascosto!>> sorrido sulle sue labbra ricevendo un bacio in risposta
Dim:<< mi sorprendi ogni volta!>> dice baciandomi invertendo le posizioni così mi ritrovo ancora sotto, mentre le sue mani vagano su tutto il mio corpo una si impossessa di un mio seno mentre l'altra scende fino ad arrivare al bordino di pizzo della brasiliana, lo abbassa con estrema facilità per poi proseguire sempre più giù, fino ad entre nella mia intimità facendomi sussultare dal calore che emanano
Dim:<< sei calda!>> sussurra al mio orecchio con voce roca cominciando a muovere avventandosi sul seno che non stringe nella mano comicando a morderlo e succhiarlo facendomi gemere, stringo le gambe istintivamente quando sento un altro dito rovente entrare ricevendo un verso di disapprovazione da parte sua, che si stacca dal mio seno e scende fino ad arrivare al bordo di pizzo che abbassa ancora fino a sfilarlo del tutto mentre contita la sua dolce tortura con quelle dita aumentando la velocità fino a farmi raggiunge l'apice del piacere, neanche il tempo di riprendermi che sento la sua bocca baciari l'interno coscia e poi la sua lunga prende il posto delle dita, leccando e mordendo facendomi gemere più forte.
Continua sempre con più foga facendomi ansimare di più, ma ad un certo ponto si sentono dei colpi sulla porta e lui ringhia ma come si alza lo blocco
Io:<< se mi lasci così giuro che ti ammazzo io!>> ringhio gemendo quando morde tirando piano la mia carne ormai diventa ancora più sensibile, sento altri colpi sulla porta e la mia incazzatura sale, odio essere interrotta e stessa cosa vale per il ragazzo in mezzo alle mie gambe che in questo momento mi sta stringendo una coscia talmente forte che mi rimarranno i segni delle sue dita, il bussare non cessa così ringhio
Io:<< если ты не исчезнешь в течение нескольких секунд, я убью тебя очень медленно, когда уйду! (se non sparisci entro pochi secondi ti ucciderò molto lentamente come esco!)>> ringhio gelida e il bussare cessa facendo sorridere non solo me ma ciò dura poco e Dimitriy si alza sbuffando
Dim:<< что там! ( cosa c'è?!)>> ringhia infastidito lasciandomi un bacio a stampo per poi andare verso la porta e uscire richiudendosela dietro.
In tanto che lui discute decido di prepare un borsone che gli frego, ci butto dentro l'intimo, dei completini, qualche vestito tanto staremo via solo una settimana siccome, due / tre giorni ad andare e lo stesso per tornare, mentre preparo mi metto la sua camicia che ha buttato a terra siccome non ho voglia di vestirmi per ora.

Fuori l'angelo più bello, dentro il demone più orrendoOnde histórias criam vida. Descubra agora