CAPITOLO 44 ( Portami via! portami via da tutto e da tutti!)

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Poso il telefono sulla gamba e guardo il vuoto
Dim:<< cosa succede Принцесса! ( principessa!)>> dice preoccupato accarezzandomi una gamba
Io:<< portami via!>> dico con la voce rotta.
Non riesco a credere che due delle quattro persone più importanti della mia vita non credano più in me fino al punto di indagare alle mie spalle anzi che dirmelo
Dim:<< cosa succede?!>> chiede sempre preoccupato e anche incazzato
Io:<< забери меня отсюда! ( portami via da qui!)>> ordino gelida e lui parte andando diretto verso il suo hotel.

Neanche dieci minuti dopo siamo all'ascensore che sale al piano, come entriamo Dimitriy chiude la porta e va verso il mobile degli alcolici ed io mi siedo sul divano con la testa fra le mani
Dim:<< dimmi chi devo uccidere!>> ringhia e mi fa sorride
Io:<< questa volta nessuno!>> dico con voce sottile guardando verso la vetrata e lo sento sedersi al mio fianco e poco dopo mi ritrovo sulle sue gambe
Dim:<< allora dimmi cosa posso fare per te?!>> chiede accarezzandomi il volto e voltandomi verso di lui.
Come il mio sguardo si scontra con il suo una scarica elettrica attraversa la mia schiena e percepisco che accade anche con lui
Dim:<< поговори со мной блядь! ( parlami cazzo!)>> ringhia e nel pensare a quello che ha detto mio cugino una lacrima solitaria scende dal mio occhio ma viene fermata a metà della sua corsa dal pollice di Dinirtiy che mi stringe a se e stranamente mi culla, ed io a quel gesto non posso far altro che aggrapparmi al suo collo stringendolo a me
Io:<< portami via!>> dico al suo orecchio e lo sento estrarre il cellullare dalla tasca per poi chiamare non so chi, non ascolto neanche la conversazione perché troppo concentrata sui miei problemi.
Mi riprendo soltanto quando la sua mano con un gesto delicato mi fa voltare verso di lui
Dim:<< tre ore e si parte принцесса! ( principessa!) Ti porto via da qui!>> dice sorridendomi e mi torna in mente che non posso partire senza il mio cucciolo e senza una valigia almeno piccola
Io:<< non ho niente per partire!>> dico alzando la schiena e lui sorride
Dim:<< per quello non ti preoccupare! Andremo a comprare tutto una volta arrivati!>> dice sempre con quel cazzo di sorriso sul volto
Io:<< devo prendere solo Devil!>> dico alzandomi
Dim:<< di cani te ne posso prendere quanti ne vuoi!>> dice alzandosi anche lui e lo fulmino
Io:<< non lo lascio!>> ringhio prendendo il telefono ed esco sul terrazzo mentre mi accendo una sigaretta e comincio a fare un giro di chiamate per avvertire soltanto che mi cercheranno ma loro sta volta non dovranno uccidere subito ma avvertirti, poi sarò io a emettere la sentenza.
Finito il giro di chiamate mi volto trovando Dim seduto sulle sedie di vimini che mi guarda mentre beve.
Mi avvicino a lui è gli prendo il bicchiere mezzo pieno che svuoto in pochi secondi
Dim:<< risolto qualcosa?!>> chiede facendomi sedere sulle sue gambe
Io:<< devo solo fare un'ultima chiamata!>> sospiro componendo il numero e porto il telefono all'orecchio.
Dopo tre squilli risponde la sua voce preoccupata
Ace:<< piccola tutto bene?!>> chiede subito
Io:<< prendi Devil e vediamoci al nostro solito posto!>> dico piatta con voce distaccata
Ace:<< d'accordo arriviamo!>> dice con tono più calmo
Io:<< solo tu è Devil nessun'altro!>> specifico
Ace:<< questo lo immaginavo!>> dice divertito
Io:<< tra un'ora! Ciao Ace!>> dico per poi chiudere la chiamata
Dim:<< quel cane per te è più importante della tua famiglia!>> dice divertito e sorrido guardandolo
Io:<< darei la vita per salvarlo!>> dico sempre con il sorriso
Dim:<< tuo nonno credo... Oggi ha detto che conosce il tuo punto debole!>> dice cauto e lo guardo divertita
Io:<< vuoi sapere di cosa parlava?!>> chiedo e lui annuisce
Io:<< parlava di Devil! Per molti è solo un cane per me è il mio calmante! Se gli succedesse qualcosa io sarai morta!>> dico guardando la città che ci circonda
Io:<< mi spegnersi completamente ed anche il nonno non oserebbe mai farlo!>> ghigno e lui mi guarda confuso così contino a spiegarmi
Io:<< quando ci fù l'incidente è la presunta morte di Ennri ti ricordi com'ero diventata?!>> chiedo e lui annuisce sorridendo
Dim:<< anche il diavolo in persona non si sarebbe intromesso!>> sorride divertito
Io:<< sai anche come ho fatto a calmarmi?!>> chiedo e lui scuote la testa in senso negativo
Io:<< Devil! Una sera la rabbia arrivò a una soglia troppo alta che non ho mai raggiunto, presa dall'ira uccisi parecchia gente, mi girai e per poco non colpivo anche lui!
Mi sono fermata a un millimetro dal suo muso!
Lui non si era spostato e non lo avrebbe mai fatto, rimasi incantata dal suo sguardo colmo di amore verso un mostro che lo aveva fatto allenare duramente per diventare un cane da combattimento, ma anzi che odio nei suoi occhi c'era rispetto e fiducia!
Nessuno ha mai avuto quello sguardo nei miei confronti in quel periodo, addirittura la mia famiglia aveva paura di come potevo reagire, tutti tranne lui!
Per molti un cane è un cane, ma per me lui è la mia umanità, quando perdo il controllo nessuno è in grado di fermarmi, nessuno accetto lui!>> dico sorridendo ripensando a tutto quello che abbiamo superato insieme
Dim:<< se mai dovesse essere ucciso tu non torneresti più in dietro!>> riflette ad alta voce e annuisco confermando la sua teoria.

Fuori l'angelo più bello, dentro il demone più orrendoOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz