fragole e latte alle mandorle

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odiava la sua vita, jackson la odiava così fottutamente tanto. perchè quei bulli pensavano fosse grasso? non era ancora abbastanza magro? magro abbastanza da poter essere visto, da poter piacere, da poter essere amato? ogni volta che il ragazzo circondava il suo polso con la mano, il suo indice ed il suo pollice si toccavano, quando in realtà dovrebbe esserci molto spazio tra essi. jackson sospirò mentre era in piedi di fronte all'aula. era in ritardo. la giornata era iniziata male per lui, non solo non era riuscito a dormire per il dolore atroce allo stomaco, ma sua madre lo aveva ignorato di nuovo. avevano avuto una discussione il giorno prima e..e non era finita affatto bene. inoltre, era quasi svenuto mentre correva verso la fermata dell'autobus ed era comunque in ritardo.
riassumendo: jackson si sentiva di merda, voleva piangere.
"non voglio che mi guardino.." mormorò, mordendosi il labbro e guardando verso il basso. si toccò lentamente la coscia e, grassa, pensò. prendendo un profondo respiro, il moro bussò alla porta ed entrò. nessuno lo guardò, nessuno gli prestò attenzione, e questo lo fece quasi scoppiare a piangere. sì, forse era spaventato all'idea di essere guardato ma non significava che essere ignorato lo avrebbe fatto sentire bene. se solo si avesse voltato la testa verso destra, avrebbe visto il ragazzo corvino. lo avrebbe visto con lo sguardo preoccupato puntato su di lui. ma jackson non lo fece. solo l'insegnante lo guardò, scuotendo la testa con delusione e scrivendo sul registro il ritardo. era la terza volta che arrivava tardi a scuola, ma non gli importava per nulla nonostante sapesse che, se fosse accaduto di nuovo, sarebbe finito in punizione. raggiunse il suo banco e si sedette.
c'era di nuovo.

una busta, una scatola azzurra e una bottiglietta. pepi sembrava amasse molto l'azzurro. fortunatamente potrò chiedergli il motivo. jackson prese esitante il solito foglio bianco. voleva leggerlo? annuì leggermente. certo che voleva.

'oh, jackson
perchè hai vomitato ieri? tutto sembrava andare nel verso giusto... qualcuno ti ha insultato di nuovo? cos'hanno detto? e dimmi chi è stato così ci farò due parole.
ma non preoccuparti, sono lo stesso molto orgoglioso di te. hai mangiato tutto il cibo che ti avevo preparato e penso sia fantastico, piccolo. spero ancora che ti sia piaciuto. ti fa male la pancia ora? ho fatto delle ricerche e adesso so che potrebbe essere pesante per lo stomaco. avresti dovuto dirmelo, avrei preparato qualcosa di più leggero e semplice da digerire! ecco perchè oggi ho portato delle fragole per te. non pensi siano carine? quasi quanto te.

quasi.
oh e ho pensato, dato che probabilmente bevi circa 5 litri al giorno, perchè non provare qualcosa di diverso? l'acqua può risultare noiosa dopo un po', non è vero? perciò ti ho portato anche una bottiglia piena di latte di mandorle. entrambi hanno un buonissimo sapore. sai quante calorie ha questa colazione? solo 131.
sì, so che sembrano tante per te ma, davvero, non lo sono. perfavore, non lasciare che quel numero ti spaventi, non ti farà niente di brutto. fidati di me, starai bene se mangerai tutto.
oh e nel caso ti stessi chiedendo come ho fatto a sapere che hai vomitato ieri: ero nel bagno accanto al tuo in quel momento. come facevo a sapere che fossi tu?
perchè ti ho sentito piangere dopo.
ed il suono del tuo pianto è l'unico che riesce a spezzarmi il cuore in mille pezzi.
ti amo, jackson wang.

a presto,
pepi.'

ti amo, ti amo, ti amo. jackson deglutì e spostò la lettera. come poteva essere amato da qualcuno? scosse la testa. pepi mentiva sicuramente. a proposito, era un ragazzo? o una ragazza? magari era un pedofilo? ma perchè dovrei dirgli chi mi ha insultato?, si chiese. il cinese strappò un piccolo pezzo di carta dal suo quaderno ed iniziò a scrivere dei nomi, poi lo piegò e lo lasciò sulla sua sedia. prese finalmente la scatola colorata ed iniziò a mangiare, facendo comparire un sorriso smagliante sul volto del ragazzo dai capelli scuri.


"sei fottutamente stupido, come dovremmo battere cinque ragazzi che sembrano respirare muscoli e proteine?"
"concordo con lui, è l'idea peggiore del mondo."
"non siate noiosi. andiamo, perdenti."


"non posso credere che lo stiamo facendo."
"puoi stare zitto ora, jaebum?"
"dì a mia mamma che le voglio bene."
"smettila di essere così melodrammatico, mook."


"come fate ad essere così stupidi? dio, cosa sarebbe successo se non fossi venuto ad aiutarvi? non posso crederci."
"è stata tutta un'idea di jinyoung."

"grazie amico, ti voglio bene anche io."
"qualcuno potrebbe almeno dirmi il motivo di tutto ciò?"
"jinyoung é innamorato."
"oh andiamo, smettila."


"uhm, aspetta!"
"che c'è adesso?"

"grazie per averci aiutati, penso che altrimenti saremmo finiti tutti all'ospedale."
"oh dio smettila di inchinarti, mi metti in imbarazzo."

"haha, okay va bene. dovrei sapere il tuo nome?"
"mi chiamo mark."

"mark? ti ho già sentito da qualche parte."
"sí, sono il rappresentante del consiglio studentesco."

"oh beh..cazzo."

love bites » j.young + j.sonWhere stories live. Discover now