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21 febbraio, 2019

yongsun era sdraiata, pienamente sveglia. wheein era andata via ore fa, come yongsun le aveva chiesto.

"byul"

mi sedetti accanto a lei, aspettando.

"sai che giorno è oggi?"

la sua piccola voce raggiunse le mie orecchie. mi girai per rivolgerle la mia attenzione- stava piangendo.

"21 febbraio 2019" risposi. "il tuo compleanno."

yongsun ride seccamente, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano. i suoi occhi bruciavano.

"cos'altro?"

sentii la colpa che mi inondava il corpo per aver richiamato quella data.

"ti chiedo scusa." sprofondai nel materasso, girandomi.

"io-" iniziò prima di essere interrotta da un singhiozzo. "io- tornai a casa t-tardi perché sapevo che stessi p-preparando qualcosa per me."

"aspettai per 3 ore, byul. nella libreria per una tua chiamata, ma iniziò a nevicare e si faceva tardi-"

la mia visione iniziò a sfocarsi. tirai il collo della mia maglietta sino agli occhi- non riuscivo a sopportare di sentire questo.

"yongsun, ti prego..."

la sua voce disperata riempiva il mio petto. fa male.

"cosa cazzo è successo quella notte?"

presi un respiro, più profondo che potessi. le lacrime uscivano più velocemente di quanto riuscissi a reggere.

"stavo cercando il mio accendino nello scaffale del bagno-" tirai dentro più aria possibile; era difficile respirare.

"-ma quelle pillole- erano lì, e-" guardai yongsun, e lei capì.

"semplicemente... crollò, tutto in una volta."

adesso stavamo in silenzio. era confortante.

yongsun si calmò considerabilmente, la sua mano nascosta nella mia.

ci guardammo a vicenda, e mi stavo innamorando di lei di nuovo.

i suoi capelli rosa, i suoi occhi con una forma perfetta. le sue labbra così morbide anche solo a guardarle, quelle guance paffute.

anche se stava piangendo, ai miei occhi era perfetta.

"mi sei mancata" dissi, persa in lei.

"mi sei mancata anche tu, byul, e ho provato in tutti i modi a non farlo"

stette in silenzio mentre si alzava e si rivolse a me.

il respiro saliva nella mia gola.
i suoi occhi erano scuri e gonfi, le intenzioni dietro di loro non mi erano chiare.

"ma quando sei qui-"

le sue mani fecero la loro strada verso il mio viso, le labbra che si scontravano contro le mie.

il mio cuore balzò dentro il petto. ricambiai il bacio senza perdere neanche un secondo.

scendendo dalle mie spalle, le sue mani alzarono l'orlo del mio top, sentendomi.
mi stavo sciogliendo- era così calda, così reale.

"non riesco a trattenermi."

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© azegag

remorse // moonsunWhere stories live. Discover now