~Capitolo 26~

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-15 agosto-

La scelta più saggia sarebbe stato rifiutare l'invito, ma la parte irrazionale di me ha pensato bene di prendere il sopravvento ed accettare. Oggi è il quindici agosto e a quanto pare in Francia è festa, proprio per questo motivo mi trovo a passare la serata insieme a Leonardo e gli altri.

Un aperitivo al Carlton prima dei fuochi d'artificio che inizieranno alle dieci precise, per questo alle nove e trenta andremo in barca sullo yacht e vedremo lo spettacolo da lì. Sarà uno spettacolo magnifico, non ho dubbi, ma non so quanto riuscirò a godermelo. Non siamo solo io e Leonardo, ma ci sono anche Arielle, Lisa, Cameron e con mio dispiacere Abigail. Ovvio che ci fosse, ma infondo ho sperato fino all'ultimo che non si presentasse e invece c'è e non manca mai di ribadire la sua presenza.

Sono arrivata con Arielle qualche minuto in ritardo e la cinesina americana ha sottolineato quanto fosse poco elegante il nostro ritardo, anche se i ragazzi ci hanno difeso. Infondo sono stati solo cinque minuti, al massimo dieci!

Non si è staccata nemmeno per un secondo dal fianco di Leonardo, ma almeno ha smesso di premere il suo corpo perfetto contro quello del bel turista. Le occhiate che mi lancia non sono certo piacevoli e oramai ho la conferma che abbia una cotta per il suo amico. Forse non è una semplice cotta, forse Abigail è seriamente interessata a Leonardo, ma dal canto suo lui non sembra prestarle molta attenzione. Ne presta di più a me e questo mi fa piacere perché non mi fa sentire esclusa.

Ci sarebbe un'armonia perfetta al tavolo, se solo Abigail non ci fosse. Le sue occhiate e frecciatine non sono rivolte solo a me, ma anche ad Arielle. Credo proprio che non le piaccia fare nuove conoscenze.

L'aperitivo tutto sommato è andato bene e non credevo che Arielle potesse essere gentile con Cameron. Non è ancora tornato nel suo cuore, ma almeno ha evitato di tirargli frecciatine velenose come è già capitato di fare nei giorni scorsi. Questa volta non ce n'è stato nemmeno motivo perchè Cam non ha mai guardato nessun altra ragazza che non fosse Arielle, nemmeno la cameriera ammiccante.

Io e Lisa ci siamo abbuffate di piccole prelibatezze e vino frizzante che mi ha solleticato la gola piacevolmente.

«Dal mare sarebbe stato uno spettacolo magnifico.» dice Ariel sospirando mentre fa dondolare le scarpe nella mano tenendole per il cinturino.

«Hai ragione.» ammette Lisa lasciandosi cadere sulla spiaggia.

Si sistema la gonna dell'abito nero e corto, sperando forse di coprire di più le cosce, ma senza molto successo. Dall'occhiataccia di Leonardo capisco che non è per nulla d'accordo sull'abbigliamento della sorella, ma c'è anche da dire che lei se ne infischia altamente senza nemmeno ricambiare lo sguardo truce.

«Credevo che si potesse partire in qualsiasi orario.» sbuffa Cam infilando le mani nelle tasche e avvicinandosi di un piccolo passo alla mia amica.

Non so se Arielle lo nota, o resti volutamente ferma permettendogli una vicinanza che gli ha negato fino a qualche minuto prima. Forse pensa che sia bene non essere troppo ostile mei suoi confronti, infondo Cam questa sera si è comportato in modo impeccabile.

«Vedere i fuochi d'artificio dalla spiaggia è comunque bello.» dico sperando di rallegrare un po' l'umore e poi indico i loro ombrelloni alle mostre spalle. «Hanno portato anche calici e champagne!»

Abigail sbuffa con davvero poca finezza. «È chiaro che tu non sia mai stata su uno yacht.»

«No.» mormoro sentendomi ancora una volta inadeguata. «Credo che sia lo stesso divertente vederlo da qui.»

«È perfetto anche da qui.» dice Leonardo al mio fianco e sorridendomi.

«Forza Abby, vieni qui con me.» interviene Lisa picchiettando con la mano sulla sabbia, ma la sua cara amica non sembra propensa a quell'idea. «Prendi uno dei cuscini e vieni qui con me, è molto meglio.»

L'atelier dell'amore Where stories live. Discover now