Insieme

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T/N's POV


Lasciai che Sero mi trascinasse lungo le strette vie secondarie della città dandogli tutto il tempo necessario per sfogarsi. Si vedeva benissimo quanto fosse provato dalla situazione e la cosa non poteva che darmi dispiacere, in fondo alla radice della questione era per la maggiore colpa mia. 

Nel nostro vagare giungemmo nei pressi di un piccolo parco con alcuni giochi per bambini e solo allora Sero liberò il mio polso fermando la sua camminata.

"Hanta..." lo chiamai con voce flebile e per l'ennesima volta quel ragazzo mi sorprese.

Si voltò verso di me con un sorriso raggiante come se fino a pochi minuti fa non fosse successo nulla.

"Allora, T/N! E'...E' una situazione un pò complicata ora come ora, no?" rise portando una mano dietro alla nuca e socchiudendo gli occhi. "Forse potrei chiamare qualcuno dei nostri compagni di classe e chiedergli se possono ospitarmi per qualche notte, non penso sia una cattiva idea!"

"Hanta..." ripetei. "Va...Va tutto bene?"

"Uhm? Certo, T/N! Non preoccuparti!" sorrise prendendo in mano il telefono ed iniziando a digitare qualcosa sulla tastiera.

Mi avvicinai e con delicatezza gli abbassai la mano che sorreggeva il cellulare per poi alzare gli occhi su di lui.

"Non ci pensare nemmeno. Puoi venire a dormire da me se vuoi..." dissi.

"EH?!" sbottò arrossendo. "D-Dici davvero? N-Non so se possa essere una buona idea!"

"Perchè? I miei non ci sono..."

"Si, ma...."

"Se non vuoi stare in mia compagnia basta dirlo..."

"A-Affatto, T/N! Non ci pensare nemmeno! E'...E' che...insomma..."

"Seguimi allora..." conclusi iniziando a camminare in direzione di casa.

Mi sentivo tremendamente in colpa.

Quel litigio con sua madre, il distacco dalla sua famiglia e i soldi che non avrebbero più ricevuto dai miei per via della nostra riconciliazione mi facevano sentire una completa egoista senza merito per la fortuna che avevo ricevuto.

Sero camminò alle mie spalle nel più completo silenzio per tutto il tragitto e quando giungemmo davanti all'ingresso sul retro della mia villa, mi afferrò un polso fermando i miei passi.

"T/N...Sicura che ti va bene che io dorma da te?" domandò.

"Certo..." risposi abbassando lo sguardo.

"Allora che succede? E' per la discussione con mia madre?"

"Si...Non riesco a fare a meno di sentirmi in colpa..."

"Ma T/N..." sospirò con un sorriso il ragazzo accarezzando il mio polso con un pollice "Non devi affatto darti la colpa. La scelta è stata mia."

"Ma se non fosse stato per me..."

Hanta appoggiò un dito sulle mie labbra per fermare le mie parole e mi sorrise dolcemente.

"Abbiamo detto che troveremo un modo, no? Allora io sono tranquillo. Ora come ora risolvere questa situazione è fuori discussione quindi cerco di non pensarci. Domani riorganizziamo le idee e scopriremo la soluzione, quindi cerca anche tu di rilassarti per ora. D'accordo?"

Il suo meraviglioso sorriso mi rassicurò all'istante come se fossi la persona più invincibile del pianeta e piano piano ricambiai il suo sorriso annuendo.

Better - SeroHantaXReaderWhere stories live. Discover now