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Visto che doveva essere un'unico capitolo, pubblico anche
la " seconda parte " ~

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La proprietaria del locale, dopo ogni turno terminato, dava sempre una mezz'ora a ogni dipendente nel caso ci siano dei cambi oppure semplicemente sistemare un po' l'ambiente rendendolo più pulito o accogliente nel caso ce ne fosse stato bisogno.
Jongin raggiunse Minseok con in mano un semplice panino avvolto in della carta totalmente bianca. Si sedette sul tavolo in cui il maggiore aveva deciso di riposarsi e divise quella piccola merenda, composta da carne ed insalata oltre al soffice pane, insieme a lui.

« Allora — »
« È solo interesse per Jongdae, non pensare chissà che cosa » Lo interruppe Minseok pensando chissà cosa volesse dire o chiedere
« Io volevo chiederti se davvero hai una sorella »
« Ah— » Esclamò per un attimo il barista in pausa, prima di ricreare la risposta ed infine lasciarla uscire « Non esiste, è inventata. Ti pare che tengo una sorella? »

Una volta che Jongin chiese il motivo, l'altro decise di fargli un piccolo riassunto a riguardo, anche se non c'erano molte parole da spendere in quel caso visto che non si trattava di una spiegazione complicata. Non sapeva se aveva agito bene o il contrario, gli era solamente venuto spontaneo a crearsi quella " seconda identità " all'improvviso. Fu la prima scusa che gli venne in mente per giustificarsi.
Jongin, dopo aver ingoiato il morso dato qualche secondo fa alla sua metà di panino, aprì la bocca, questa volta per rispondere a quel riassunto.

« Perchè non glielo dici già adesso? Magari sarà più facile, se le bugie si portano avanti, aumenta il sopratutto quando si scoprirà il tutto »
« Ma scherzi? E poi tu come fai a conoscerlo, sembravate già amici »
« Hai presente quelle due settimane a cui sei mancato? È dalla prima che Jongdae frequenta questo locale, devo dire che è una persona davvero simpatica »

Minseok si alzò dal tavolo per raggiungere in un paio di passi il bancone e recuperare il suo cellulare, dando un morso al panino che l'amico gli aveva offerto gentilmente mentre accendeva e scriveva la password per sbloccarlo. Quel gesto di prendere il piccolo oggetto elettronico fu scaturito dal ricordo che Jongdae gli aveva inviato un messaggio. Quello stesso messaggio che lo aveva messo in pericolo.

" Buongiorno ~ "

" Buongiorno, anche se oramai è pomeriggio. Scusami per il ritardo! "

« Dirgli che mi interessano i ragazzi, mai. Solo tu e un'altra persona lo sapete, poi nessun altro » Aggiunse Minseok mentre inviava il messaggio di risposta.
« Ma sembra essere così gentile »
« Ho già avuto esperienze poco simpatiche, preferisco evitarle »

Dopo quella frase il silenzio si infiltrò nella loro conversazione, mentre il più basso prese nuovamente posto allo stesso tavolo prima di dare qualche altro morso al suo panino, intenzionato a finirlo. Aveva incontrato diverse persone con la mentalità ristretta o chiusa, tra tutti quelli che definiva amici solamente due erano a conoscenza di quel suo interesse maschile, ed era meglio non aumentare il numero.
Con lo sguardo puntò il tavolo in cui un'oretta precedente quel ragazzo, che sembrava osservare Jongin, ne occupava un posto. Utilizzava sempre quel tavolo, ordinava lo stesso thè al limone e difficilmente variava da quella bibita fresca. Sembrava essere nella sua identica situazione, avere una cotta per qualcuno ma non sapere se fare un passo avanti. 

« A te piacciono i ragazzi? » Chiese il biondo cacciando via quel silenzio e spostando le sue iridi castano scuro sull'amico una seconda volta.
« Perchè? »
« Invece di guardare quelle due ragazze, mentre muovi quel bel culo tra i tavoli, dai un'altra occhiata in giro » Rispose il più basso, attirando uno sguardo su di se che si mostrò divertito per il commento ma curioso per il resto « Altrimenti, se non ti interessano, lascia stare e non dare false speranze »

Aggiunse Minseok mettendoci un po' di serietà alle ultime parole, dopotutto non era mai una scelta giusta giocare con le emozioni altrui. Ad interromperli fu la solita notifica di un messaggio di Instagram, e la fonte di quest'ultima rispecchiò il telefono di Minseok che prese per leggere le parole precise. Solamente perché Jongin si era alzato, dicendogli che avrebbe dato una pulita ai tavoli che ne avevano bisogno, si focalizzò sullo schermo illuminato, altrimenti il biondo non si sarebbe messo a replicare i messaggi ignorando l'amico.

[ Jong_Dae ]

" Tranquilla, ho saputo che il cellulare
ce lo aveva tuo fratello ~ "

" Quindi hai incontrato mio fratello? "

" Si, ma non abbiamo parlato molto.
Lavora come barista, giusto? "

" In realtà lui fa davvero un sacco di lavori
part-time, in un giorno te lo ritrovi
come barista e nell'altro come
commesso in un market "

" Non ha un lavoro fisso? "

" Per il momento preferisce fare così "

" Comunque tu come stai? Hai mangiato? ~ "

" No, sono stata fuori quasi tutta la giornata,
da poco sono rientrata a casa "

" Vedi di mangiare bene allora! "
" Sai, pensavo stessi più lontano. Invece sei di
Busan "

" Te l'ha detto sempre Minseok, vero? "

" Ora so anche come si chiama tuo fratello. Comunque
si, me l'ha detto lui! "
" E mi ha detto anche che ti piaccio molto~ "

" Non sembra avete parlato poco tu e
mio fratello.. "
" Ma poi non sarò mica l'unica! " 

" Beh, una via di mezzo allora " 
" Sei per caso imbarazzata? ~ " 

" Certo che no! "

Minseok stava creando un vero e proprio personaggio, non sapeva nemmeno se rispecchiava o no la sua personalità, ma poteva che c'era un bel impegno dietro a tutta quella messa in scena. Ma era consapevole che le cose potevano solamente peggiorare se questa situazione continuava a trovare la sua strada, ma già da quel momento il ragazzo non riusciva a dire tutta la verità. Stava parlando con Jongdae, e per il momento non c'era nulla di meglio in confronto a questa possibilità.

ѕумρнσηу - XɪᴜCʜᴇɴOnde histórias criam vida. Descubra agora