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Dopo questi due capitoli si ritornerà allo stile " instagram " ~ 
Li ho divisi in due perché messi assieme superavano troppe parole! 

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Il tempo libero di Minseok era paragonabile all'oro, forse anche più prezioso. Questo era per i suoi innumerevoli lavori part-time che occupavano parte di questo tempo, averne una fetta vuota era quasi un miracolo. Non riusciva a trovare un'occupazione precisa e duratura, poteva dire però di avere esperienze in diversi campi proprio per questo.
Quella mattina il suo tempo doveva essere dedicato come barista in un locale del suo quartiere, oramai si era abituato a quell'atmosfera poiché erano presenti occasioni dove il ragazzo lavorava lì anche sotto le vesti un un semplice lavapiatti. Oramai aveva fatto amicizia con i colleghi.
C'era uno in particolare, però, con cui aveva legato anche facilmente e con cui condividevano alcuni turni, come quello che Minseok si ritrovò ad affrontare. Difatti, appena superata la soglia del locale e notare immediatamente l'aria un po' più calda rispetto all'esterno grazie ad un condizionatore, il suo primo saluto andò a lui.

« Jongin! »

Il nominato alzò appena il capo, ma non c'era bisogno di vedere chi lo aveva chiamato, solamente dalla voce lo si poteva ben intuire. Nel mentre lui ricambiò il saluto con un piccolo accennò visto che sembrava essere intenzionato a pulire i tavoli prima dell'inizio di quel turno. Solamente appena controllato le superfici di quelli in cui aveva passato lo straccio, e osservando quest'ultime ben pulite, si diresse dietro al bancone posando il materiale appena utilizzato.

« Ti sei goduto la serata libera ieri? » Chiese il più alto trovando solamente ora occasione per parlare con Minseok.
« Serie tv e cibo, più perfetto di così? » Più che altro Minseok pensò alla piccola conversazione avuta con Jongdae, sopratutto dopo aver preso il cellulare e poggiato poco lontano dai bicchieri di vetro posti ordinatamente in fila.

E' così iniziò la giornata, con l'entrata dei primi clienti che si accomodavano ai tavoli privi di una tovaglia che copriva quel legno tanto decorato, solamente caratterizzati da un piccolo centrino bianchi. Alcuni, invece, preferivano prendere qualcosa di veloce al bancone invece di perdere tempo ad ordinare qualcosa o prendere qualcosa di troppo.
Alcune volte poggiava i suoi occhi sulla figura di Jongin, che veloce e senza ritardi girava tra i tavoli per prendere le diverse ordinazioni rispetto a chi lo accompagnava nel turno. Si potevano notare un duo di ragazze, tra i clienti abituali, venire solamente per chiacchierare con lui e il più alto ricambiare anche qualche avance. Ma l'attenzione di Minseok non cadeva su loro due, ma su un ragazzo che arrivava puntuale ogni volta solamente quando era il turno del cameriere tanto guardato. Ogni volta che lo vedeva, quasi sorrideva divertito, questa coincidenza oramai continuava da circa un mese.
Mentre il barista stava pulendo e sistemando alcuni bicchieri utilizzati, un nome lo fece alzare completamente l'attenzione. E la cosa che creò più stupore era che questo nominativo era uscito da quelle bellissime labbra del suo amico.

« Jongdae, sei venuto anche oggi? »
« Oramai è uno dei miei posti preferiti. »

I due si scambiarono un sorriso, prima che Jongin porse le ordinazioni sul bancone vicino a Minseok. Ma il suo sguardo era tutt'altro che su quei foglietti di carta con su scritto chissà che cosa, le sue iridi puntavano sul viso giovanile di proprio quel Jongdae, che una volta preso il cellulare si sedette su uno sgabello di un velluto celeste, sembrava stesse scrivendo.
Appena inviato quel probabile messaggio, il cellulare del barista si illuminò per qualche attimo, attirando l'attenzione del caro collega amico.

« Ma se state nello stesso locale, perché vi inviate messaggi? »

Quella domanda attirò immediatamente lo sguardo di Jongdae che si focalizzò prima sul cameriere che aveva posto la domanda, poi su Minseok con un'espressione altrettanto interrogativa. Inutile dire che il biondo cercò immediatamente una giustifica per niente veritiera a tutto quello.

« Io e mia sorella sicuramente ci siamo scambiati i cellulari, questo è il suo. »
« Da quando- » Una seconda domanda di Jongin fu bloccata con il solo sguardo da parte del barista, facendo intuire nel suo piccolo quella situazione. « Ah, giusto, lei! E' da tanto che non la vedo, me ne ero completamente dimenticato━ Vado a fare un giro tra i tavoli, tu vedi di preparare gli ordini. »

Il silenzio da parte di Jongdae, nel mentre Minseok stava leggendo gli ordini e prepararli, gli recava ansia. Aveva già intuito che quella ragazza accennata, in realtà, non è mai esistita? Certo che si aspettava di durare di più prima di chiudere completamente i rapporti con il ragazzo di instagram. Gli toccava solamente scusarsi per la piccola menzogna creata, che altro poteva fare

« Allora sei il fratello di Seoyeon? »

Quella domanda scaturita dalla persona che, fino a quel momento, guardava da un piccolo schermo, uscì nel momento in cui Minseok si dedicò alle sue ordinazioni, dopotutto era pur sempre un cliente a cui doveva servire. Invece di scusarsi, sicuramente si sarebbe ritrovato a mentire ancora e più volte. Era salvo allora.

« Si, non mi aspettavo la conoscessi. Sapevo però che gli piaceva tanto un ragazzo su instagram. »
« Ci scambiamo qualche messaggio solo da ieri. Mi aveva detto di non essere di Seoul »
« Ma infatti lei si trova a Busan »
« Pensavo più lontano, sai? »
« Ha però intenzioni di viaggiare all'estero. Comunque, le tue ordinazioni? »
« Un semplice cornetto con cioccolato bianco e del succo all'albicocca andranno più che bene »

Dopo aver preparato i vassoi per i tre camerieri in sala, si affrettò a preparare l'ordinazione appena udita. Non ci mise nemmeno molto visto che consisteva a ricavare uno di quei cornetti esposti in vetrina ed infine versare il succo in un bicchiere di vetro largo ma un po' corto rispetto ad alcuni. Poggiando poi il tutto sul bancone.
In questo modo aveva in modo di vedere meglio Jongdae, notando come prima cosa che avevano quasi la stessa altezza. I suoi capelli castani, leggermente disordinati forse volontariamente, insieme agli occhi del medesimo colore e i lineamenti che descrivevano quel viso erano altri dettagli che si potevano notare se visto con solo un po' più di attenzione.
Non poteva tornare indietro proprio in quel momento e dire che quella fantastica sorella in realtà si presentava solamente nella sua immaginazione. In poco tempo aveva già detto diverse informazioni false che scusarsi gli sembrava davvero stupido.
Le iridi del castano erano occupate a guardare lo schermo del cellulare, mentre di tanto in tanto si gustava il cornetto deciso, leccandosi appena le labbra quando avvertiva le briciole su di esse, o come alternativa faceva dei sorsi al proprio succo.

« Minseok, dopo mi devi dire di questa tua nuova cotta »

Una voce sussurrata gli entrò nell'orecchio, dopo aver sentito addirittura il respiro accompagnato a quelle parole che formavano una richiesta, notando ad intuito si trattasse di Jongin. Anche perché, uno dei camerieri più guardati in quel locale, era anche tra i più curiosi. Se ne aveva la possibilità, si trovava sempre a chiedere.

ѕумρнσηу - XɪᴜCʜᴇɴWhere stories live. Discover now