Avant-garde

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Attualmente lavoro in una piccola casa di redazione di un giornale di moda, "Avant-garde".

Mi occupo di promuovere i giovani talenti nel settore del design ma chiaramente è solo una copertura. Non è un lavoro che detesto, lo trovo un'interessante passatempo che mi frutta anche un'onesta somma di denaro; ma non è ciò di cui mi nutro per vivere.

 Il capo dell'azienda, un certo "Charlie" è per tutti un piccolo Grande Gatsby. Nessuno l'ha mai visto, tutti ne parlano. Anche lui ogni tanto dà quelle grandi feste, per beneficenza o per non so cosa. Ai veri ricchi piace sentirsi socialmente utili nei confronti di persone con cui non vorrebbero mai entrare a contatto nella vita vera. Forse per colmare il loro essere stronzi con tutte le persone che affrontano nella quotidianità, senza tagliare fuori famiglia, amori ecc.

Non guardare in faccia nessuno, è quello che alla fine faccio anche io, ma per il loro bene e alcuni proprio non lo capiscono. Charlie, magari sarai tu il prossimo. Oppure sei meglio di loro? Anche tu ti sei lasciato comprare, perché secondo molti ognuno di noi ha un prezzo. Dunque, tu quale hai? 

Ora comprendete per quale motivo io mi faccia giustizia da sola. Aiuto quelle persone che da sole non ce la farebbero a fare del bene al mondo e tanto meno a loro stessi, a farla finita.

"Giustiziera" mi piacerebbe essere considerata, ma non mi offendo se decidete di chiamarmi in altro modo.  

GildaWhere stories live. Discover now