Donna affascinante, seducente, di classe, ricca, potente e crudele? Sono io, ma senza luoghi comuni.
I più grandi arrampicatori sociali, meschini o come li chiamo io, "pezzi di merda", dicono sempre "ma un tempo non ero così, ero diverso, sono stati i soldi a rovinarmi, a farmi perdere i valori. E' stata la società manipolatrice a fregarmi." Io invece vi dico: sono sempre stata così.
Ho umili origini, un po' come tutti i grandi imprenditori che ora hanno il monopolio di mezzo pianeta. Ma a differenza loro non mi è costata particolarmente fatica fare quello che ho fatto, arrivare dove sono arrivata. E' bastata tanta determinazione e sangue freddo.
Non ho sofferto la fame perché ho iniziato a rubare a casa del ladro prima di imparare a leggere e scrivere.
Non mi definisco femminista o altro, non mi interessa la politica in senso stretto, né l'economia o le grandi battaglie. Sono egoista? Forse. Sono spietata? Sicuramente. Ma lo sono unicamente per i miei scopi. La realizzazione in una persona è ciò che la rende viva e io voglio quella sensazione fino alla fine dei miei giorni.
Tutti gli uomini che ho conosciuto identificano come apice della propria realizzazione il possesso, la "ricchezza". A diciotto anni ho imparato che nessun uomo mi avrebbe mai fatto paura perché, a differenza loro, non mi bastavano possedimenti, corruzione, io volevo il controllo totale sulle persone.
