운명 : Destino.
Secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso indistruttibile legato al mignolo della mano sinistra che la lega alla propria anima gemella.
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❝Love's my religion, but he was my faith Something so sacred, so hard to replace.❞
«Quale sarebbe la sfida, angioletto?» Ironizzò seguendolo.
Jimin si limitò a fluttuare nell'aria fino a giungere ai piedi del lago. «Attraversare questo lago.»
Yoongi rise. «Ma è semplicissimo.» Fece per sfrecciare ma fu interrotto.
«Fermo.» Fece attenzione a non sfiorarlo. «Intendo attraversarla nuotando.»
«Ma in questa forma è impossibile!» Sbottò Yoongi. «Le nostre ali non lo permetteranno.»
«In ciò sta la sfida.» Jimin fece spallucce. «Sei ancora in tempo per tirarti indietro.»
A cosa era dovuta la sicurezza di Jimin?
Jimin era un nuotatore eccellente e questo gli avrebbe assicurato la vittoria e al contempo avrebbe distrutto un po' dell'infondato orgoglio dell'altro.
«D'accordo.» Si preparò a tuffarsi.
«Perfetto!» Jimin sorrise. «3, 2, 1 via!»
Si tuffarono entrambi nello stesso instante affrettandosi a raggiungere l'altra sponda.
L'acqua era così gelida che pareva che le loro ali si fossero cristallizzate privandosi così di ogni traccia di vitalità. Difatti, Jimin poté giurare d'aver udito Yoongi imprecare più di una volta contro di lui.
Ben presto, l'angelo divenne in vantaggio grazie alla sua abilità e notando di essere in prossimità della metà, si permise il capriccio di voltarsi verso Yoongi e vantarsi. «Ce la farai entro oggi?» Si prese gioco di lui.
❝Fallin' for him was like fallin' from grace.❞
Yoongi fece una smorfia punzecchiato nell'orgoglio. «Che gioco sporco sia, allora.»
❝All wrapped in one, he was so many sins Would have done anything, everything for him.❞
Così, aspettò che Jimin si distanziasse un po' per poter mettere su la sua messa in scena.
Rimase fermo nella sua locazione fingendo di non riuscire a star a galla. Iniziò a scuotere le mani in acqua e a gridare più volte spingendosi perfino a simulare d'aver ingerito dell'acqua.
Tutto quel trambusto destò l'attenzione di Jimin che per sua natura si ritrovò ad affrettarsi a tornare indietro per soccorrere il demone.
Stupido? Direi ingenuo.
Cominciò a nuotare rapidamente per la preoccupazione che lo invase e il senso di colpa che lo investì. Avrebbe dovuto far attenzione alla titubanza che Yoongi aveva mostrato all'inizio..
Non appena Jimin fu in prossimità del demone quest'ultimo tese la mano faticando a rimanere a galla.
Jimin l'afferrò prontamente senza alcuna titubanza.
❝They say "All good boys go to heaven" But bad boys bring Heaven to you.❞
Una violenta scossa elettrica investì i due all'instante scagliandoli in direzioni opposte.
Una burrasca si innalzò causando l'irrequieto moto di quelle acque che finirono per oltrepassare il loro confine ad inondare la grotta.
E come se ciò non fosse bastato, la terra prese a tremare e consequenzialmente la grotta non poté che accompagnarla fino a causare la caduta di frammenti di varia dimensione.
Quegli stessi frammenti iniziarono ad accumularsi sulla superficie creando una sorta di confine fra i due e prima che potessero sollevare i loro volti e scambiarsi gli sguardi, svanirono nel nulla.
[• • •]
Jimin, al suo risvegliò, si ritrovò in un luogo a lui del tutto sconosciuto.
❝You don't realise the power they have Until they leave you and you want them back.❞
Si era ritrovato poggiato contro il tronco di un raro albero in mezzo a quella che sembrava un'infinita distesa verde.
Quando si voltò per osservarlo, rimase scosso dalla sua immensità non riuscendo difatti a scorgere il termine della sua altezza. L'imponente albero infatti si ergeva sicché raggiungesse l'ultimo dei cieli.
Sempre ispezionando la regione, si accorse degli affluenti d'oro e di miele scorrere ai suoi piedi.
Solo allora si chiese dove fosse mai finito. Nella sua dimensione non vi era alcun luogo lontanamente simile ad esso.
«So che un frassino s'erge Yggdrasill lo chiamano, alto tronco lambito d'acqua bianca di argilla. Di là vengono le rugiade che piovono nelle valli. Sempre s'erge verde su Urðarbrunnr.»
Udì delle voci in lontananza recitare quei versi. I quali, nonostante non soddisfassero la sua brama di conoscenza, si sarebbe fatto bastare per il momento.
Non appena si avvicinarono le proprietarie di quelle voci, potè meglio mettere a fuoco quelle figure.
Tre anziane dai lunghi argentei capelli intrecciati, indossavano una veste chiara che trascinavano con sè. La loro purezza osava quasi sfidare quella angelica.
Jimin cercò di sollevarsi distendendo le sue ali ma stranamente i suoi poteri non parevano disporre di alcun effetto in quel luogo.
Così, attese pazientemente che una di loro prendesse parola.
❝I'm not a sinner, he wasn't the one Had no idea what we would become There's no regrets, I just thought it was fun.❞
