Sarai sempre nella tasca destra in alto

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Esco da dietro l'angolo della casa e lo vedo. Gli occhi sempre blu, i capelli arruffati, un accenno di barba. stavo per correre verso di lui ma mi fermo appena mi accorgo della ragazza giacente sulle sue braccia. lunghi capelli castani ondulati cadono dalla sua testa. Aggrotto la fronte e mi chiedo chi sia.
'Chi è lei?' Dico curiosa e preoccupata allo stesso tempo.
'Si chiama Felicity, ha bisogno di aiuto.' Risponde Riccardo. Un tuffo al cuore. La sua voce.
Annuisco di fretta e mi dirigo con Vittoria davanti alla porta della casa. La apro e faccio strada verso la cucina. Gli altri rimangono increduli alla vista di Riccardo ma, come sempre, non c'è tempo per spiegare. Riki appoggia delicatamente Felicity sul tavolo di legno. È pallida ed ha le mani ghiacciate. Shady e Mike si avvicinano a noi ed istantaneamente chiedono cosa possono fare per aiutare. Mente Shady va a recuperare altre coperte, Vittoria trova il kit di pronto soccorso e lo apre sul tavolo.
'Ha una ferita alla gamba' dice Riccardo preoccupato. Vittoria taglia i pantaloni bagnati di sangue e disinfetta la ferita. Nel frattempo noto che Riki ha dei piccoli tagli sulle mani.
'Ehi, vieni con me' dico prendendogli delicatamente una mano e facendogli notare le ferite. Lui scuote la testa ed io aggrotto le sopracciglia. Seguo il suo sguardo e noto che è rivolto alla ragazza sul tavolo.
'Starà bene Riki, vai.' Dice Vittoria con tono quasi severo.
Un po' titubante la ascolta e mi segue verso il bagno. Lo faccio sedere sulla tavolozza del water mentre bagno uno straccio e lo tampono sulle mani.
Il silenzio cinge i nostri corpi. Ma io decido di spezzarlo.
'Ho mille domande' dico. Lui alza lo sguardo verso di me e con sguardo stanco mi fa cenno di continuare.
Ma io non so nemmeno da dove iniziare. Non so dove sia stato per tutto questo tempo, non so chi sia quella ragazza, non so come abbia fatto a trovarci, non so come si sia procurato queste ferite, non so nulla e vorrei sapere tutto. Ma è come se al momento tutte queste domande siano inutili senza prima mettere in chiaro che..
'Ti amo' dico. Ho quasi il fiatone a causa velocità dei miei pensieri. Lui sorride.
'Non è una domanda' dice.
'Ma riassume tutto' rispondo sorridendo a mia volta. Riccardo torna a guardare le sue mani e le sposta dal mio tocco.
'Sono stanco' dice sussurrando. Io annuisco come risposta, anche se in questo momento non mi sta guardando.
La porta del bagno si apre e attira l'attenzione di entrambi.
Mike spunta con sguardo sorpreso e felice allo stesso tempo.
'Fratello' dice guardando Riccardo. Quest'ultimo si alza e va ad abbracciarlo. Sorrido nel vedere questa scena. Mi sembra passata un eternità da quando eravamo in quella casa sotterranea e passavamo giorno e notte assieme. Non avevo mai dato molto peso alla grande amicizia formatasi tra i due. Infondo non ci pensi mai fino a che non lo hai più.
'Pensavo che non ti avrei più rivisto' annuncia Mike commosso.
'Sono qui ora' risponde Riki.
L'abbraccio si scogliera e possono finalmente guardarsi l'uno negli occhi dell'altro.
'Come stai? Dove sei stato? E chi è quella ragazza?' Dice Mike confuso.
'Sto bene, sono solo stanco. Lei è Felicity e.... posso raccontarti tutto domani? Ora ho davvero bisogno di riposarmi'
'Certò amico, non preoccuparti. Sei in buone mani' dice mike ammiccando a me. Alzo gli occhi al cielo avendo colto la sua frecciatina. Riccardo sorride di nuovo e saluta il suo vecchio amico. Mike se ne va e Riki torna a dedicarmi la sua attenzione.
'C'è una stanza in cui dormire?' Chiede Riki. Io annuisco e lo porto nell'unica camera da letto presente.
'È un po' impolverata ma può andare no?' Dico toccando il letto matrimoniale con le coperte gialle. Sopra di esso ci sono delle specie di gente che cadono ai lati. Due comodini in legno da entrambe le sponde ed una finestra sulla sinistra.
Le pareti sono di un verde scolorito e c'è uno specchio vicino ad un grande armadio nella parete opposta alla finestra.
'Va più che bene' risponde Riccardo tirando su le coperte. Il letto è pulito e profuma di lavanda.ci infiliamo entrambi sotto alle coperte. Lui allunga un braccio ed appoggio la mie testa sulla sua spalla. Rimaniamo in silenzio guardando il soffitto.
'Hai mai fatto una sorta di tenda con sedie e coperte da piccola?' Mi chiede Riccardo. Rido e annuisco.
'Con mia sorella ci nascondevamo li sotto a giocare con le bambole' dico.
'Io facevo finta di stare dentro ad una caverna. Tutto quello che c'era al di fuori era pericoloso. Dovevo andare a caccia per riuscire a nutrirmi. La caccia finiva in cucina con un pacchetto di patatine.' Disse ridendo ed io lo seguo a ruota.
'Era più il tempo impiegato a costruire il rifugio che quello a giocare.' risposi.  Dopo qualche risata torna a calare il silenzio, ognuno immerso nei suoi ricordi.
'Che bei ricordi' affermo. Riccardo mi guarda ed io alzo la testa per poter incontrare il suo sguardo.
'Tu sei l'unico ricordo che vale la pena ricordare' dice. Perdo il fiato per qualche secondo. Come si risponde ad un affermazione del genere? Lui sposta di nuovo lo sguardo mentre io rimango ancora impietrita. Forse non serve rispondere.
'Aspetta un attimo' dice Riccardo irrigidendosi.
'Che succede?' Chiedo allarmata.
'Ma Vittoria è viva!' Dice sedendosi e guardandomi con occhi spaventati.
Rido per la reazione, le ha parlato come se niente fosse e si era completamente dimenticato che per un po' sembrava.....morta.
'Si, è viva' dico sedendomi a mia volta.
'C-come?' Dice un po' spaventato. Sorrido per rassicurarlo. Alzo le spalle e rispondo.
' non lo so. Un giorno me la sono ritrovata affianco. A quanto pare era solo in come farmacologico.'
'Come Ginevra' dice sussurrando abbassando lo sguardo.
'Ginevra... era con te?'
'No, pensavo fosse con te' risponde guardandomi. Dissento con la testa e corrugo le sopracciglia.
Riccardo torna a stendersi e mi porta con se sotto le coperte. Mi bacia la fronte.
'Dormiamo adesso ok? Ci penseremo domani.' Dice. Annuisco e chiudo gli occhi cullata dalla musica del suo cuore che batte. Batte. Batte anche per me.

LOST 2 - L'unica speranza sei tuWhere stories live. Discover now