45.

1.4K 68 10
                                    

Alexandra p.o.v.
Entro con discrezione nel casinò.
Seguo le urla, il resto è solo un tumore di sottofondo, niente fiori di Loto, niente persone, niente personale della sicurezza, solo quella voce.
Scendo per le scale con calma.
Dietro ho Nico e Annabeth, mentre di fianco ho Percy e Leo.
Seguo quella voce strozzata, leggera e sottile, quasi inudibile, ma la sento perfettamente, come un urlo a squarciagola.
Nico:"Alexandra... stai attenta" dice dolce e premuroso prima che io apra la porta alla fine delle scale.
Io:"sempre"
Socchiudo la porta per intravedere oltre:
Una ragazza, Bianca, è legata al muro, piange e sussurra il mio nome.
Io:"eccomi!" Dico con finta sicurezza.
Bianca:"Alexandra... Attenta" sussurra.
Sento un boato.
Nico e Annabeth vanno da lei, mentre sfodero la spada e mi metto con le spalle contro quelle di Percy e Leo.
Si sente una voce profonda, inconfondibile.
Tartaro:"bentornata mia cara, vedo che hai portato degli amici, non me li presenti?"
Io:"certamente, lui è tifaccilc**o, lei è tiammazzoluridobabbano, lui è perchèsonoinquestasituazionepo**aera e lui è chica**ohatoccatomiasorellaloammazzo."
Tartaro:"Sembrano simpatici, peccato non poter passare molto tempo con loro"
Percy:"giá, perchè sarai morto!" Dice con aria di sfida, cavolo è veramente arrabbiato.
Tartaro:"non farmi ridere piccolo semidio, solo perchè hai distrutto Crono non vuol dire che tu sia invincibile"
Percy scoppia a ridere, sì esattamente, scoppia a ridere.
Tartaro appare davanti a noi parecchio confuso.
Tartaro:"scusa, perchè ridi?"
Percy si asciuga una lacrima.
Percy:"credo che per distruggermi ci sia la fila"
Tartaro:"come osi!" Gli tira un pugno in piena pancia, Percy si piega in due, poi alza la testa tirando un pugno ben piazzato sul volto del nostro nemico.
Percy:"ci sei cascato, eh?"
Tartaro si rialza, più arrabbiato, più alto, e più minaccioso.
Tartaro:"se vuoi giocare, giochiamo!"
Inizia ha giocare a schiaccia la talpa con me e Percy come bersagli.
Io:"Hey! Stai attento, ci sono persone importanti qui!"
Tartaro:"hai ragione scusa! Ora basta giocare!"
Tira un pugno contro Percy, ma lo blocco con un muro d'acqua.
Io:"prenditela con qualcuno della tua stazza!"
Mi fiondo su di lui, pugni, acqua, fuoco, esplosioni, dolore e fatica, sono le uniche cose che ricordo.

...

Percy p.o.v.
Alexandra si fionda su Tartaro, ha un pugno gigante d'acqua e anche un sacco di rabbia.
Ha chiuso me e Leo in una cella d'acqua, un po' ironico visto che sono anche io figlio di Poseidone, ma non riesco a liberarmi.
Alexandra sferra un pugno, poi un altro, ma... Tartaro la fretta e la chiude nel pugno.
Nico urla, ma non lo sento, percepisca ira, e tanta. Credo di aver urlato, di aver rotto la gabbia e di essermi gettato su di lui.
Mi sembra di averlo colpito, di averlo scaraventato a terra e di averlo riempito di pugni.
Poi credo che Alexandra lo abbia intrappolato in una bolla, grazie agli dei è viva!
So per certo di aver riversato tutta la mia rabbia su di lui, di avergli fatto male e di essermi vendicato.
So di essere andato da Bianca e di averla abbracciata.
So che mia sorella sta bene, e che sta combattendo Tartaro.

...

Nico p.o.v.
Dopo essere corso da Bianca, di averla liberata e stretta tra le mie braccia, dopo aver urlato per Alexandra e aver visto Percy combattere, sono andato contro Tartaro.
La Ca**ata più grande di tutte, ma non mi importa.
Ho un esercito di scheletri, e ho Alexandra e Bianca, e questo mi basta.
Non sono solo.
Non sono io.
Sono solo completo.
Sferro colpi, fendenti e affondi, insulti e scheletri, rabbia e depressione, li urlo fuori, li sbatto in faccia a ciò che ho difronte, li controllo per la cosa giusta. Per distruggere ciò che mi ha distrutto. Per distruggere ciò che mi ha tolto la mia infanzia, mia sorella, la mia vita.

...

Leo p.o.v.
Sono con Percy dentro la cella, poi Percy urla, e anche Nico. Un macello fotonico tra pugni, acqua, scheletri e tutto.
Ho lanciato delle palle di fuoco, delle bombe a mano e delle fiamme.
Ho bruciato il bruciabile e anche di più.
Ho combattuto in prima linea, e tutto questo per una ragazza, ma ci rendiamo conto?!
Tutto questo per Alexandra, la mia migliore amica, nonchè la ragazza che mi piace. Lei combatte, Percy combatte, Nico combatte, io combatto.
...

Annabeth p.o.v.
Corro da Bianca, la ragazzina che ha dato la sua vita per salvarmi dopo che io l'avevo data per lei. Più o meno, perchè siamo tutte e due vive.
La libero insieme a suo fratello.
Nico la abbraccia forte, poi vede Alexandra e si fionda a combattere.
Io resto con Bianca, la tranquillizzo, le parlo e la abbraccio.
La distraggo mentre gli altri combattono, o meglio, lei distrae me.
Inizia ha parlare di tutto quello che le è successo, parla di Tartaro e del casinò, parla di Percy e di Nico.
Mi chiede chi sia il terzo ragazzo e mi chiede di Alexandra.
Bianca:"non so perchè l'ho chiamata, ma sapevo che quel nome era impirtante"
Mi giro e sento un boato.
Vedo Percy cadere, nessuno può toccare Percy!
Mi fiondo su Tartaro, gli ficco la Sanna di drago in testa, poi sul piede, sul ginocchio, ovunque.
Lo colpisco insieme agli altri.
Vedo un bagliore, una luce dorata.
Sento la voce strafottente di Apollo.
Percepisco la paura di Tartaro.
Alexandra:"Ora!" Ci buttiamo tutti su Tartaro, creando un esplosione.

...

Alexandra p.o.v.
Ho un fischio nelle orecchie...
Sono fuori dal Casinò Lotus, ho di fianco mio fratello e il mio ragazzo. Poco distante c'è la ragazza di mio fratello, la sorella del mio ragazzo e Apollo.
Ci guardiamo confusi...
Dov'è Leo?
Mi sale il panico, Leo è il mio migliore amico, Leo è la mia spalla su cui piangere la mia roccia. Senza di Lei sono persa, perchè senza di lui lo sono stata. Leo è la mia persona, colui che ho scelto.
So la profezia, la so tutta, ma non può essere lui la perdita... Lui n-non può! Scoppio a piangere.
Percy mi abbraccia.
Percy:"lo troveremo, tranquilla"
Io:"n-no! L-lui è an-andato!"
Percy:"cosa stai dicendo?"
Gli recito la poesia:

Tre ragazzi avrá
Nessuno resterá
Il quarto dolore proverá
Lei sola resterá
Uno solo tornerá
Lei alla morte capirá
Chi dei due amerá
I gemelli del mare batteran
Colui che non si può nominar
Se la scelta giusta compieran
Ma una perdita subiran."

Percy si incupisce come tutti.
Annabeth:"se n'è andato. Di nuovo"
Percy:"lui ha sempre un piano, so che tornerà!" Dice più per convincere se stesso che gli altri.
Io:"Apollo...  Aiuto" colui a cui mi rivolgo mi guarda confuso.
Apollo:"come?"
Io:" Tu mi devi un favore, anzi, molti favori, ma te li richiedo in uno solo. Porta qui Leo"
Apollo:"io non.."
Io:"fallo! O dirò tutto"
Apollo:"sì, subito"
Sparisce in una nuvola luccicante.
Aspettiamo un silenzio.
Ade ci appare davanti.
Ade:"sangue chiama sangue"
Io:"cosa?"
Ade:"se volete Leo dovete dare un'altra persona" Percy si alza, ma lo blocco.
Io:"tu mi devi dei favori, non dirò niente, ma tu porti qui Leo"
Ebbene sì, Apollo è cascato in una trappola mortale da cui l'ho tirato fuori, e Ade è stato con una mortale e io li ho visti.
Ade:"Va bene!"
Puff!
Leo:"credo di non avere nessuna monet- missis x!" Mi abbraccia forte. Avevo bisogno di lui, tanto.
Nico è con Bianca, mi guarda e sorride.
Nico:"Alexandra, stai con lui!" Mi dice con un sorriso da orecchio a orecchio. Sono confusa.
Nico:"tu sei fantastica, e ami Leo. Io sono io, e amo i ragazzi, è una cosa strana quella tra di noi, ma dobbiamo rimanere amici" lo abbraccio forte, quanto sono fortunata!

...

Sinceramente non so cosa sia successo, ma ora sono mano nella mano con Leo, al laghetto delle canoe del campo mezzosangue.
Nico sta baciando Will mentre noi li stalkeriamo.
Percy e Annabeth sono i soliti.
Bianca è con Hazel.
Non c'è più nessun Tartaro ha persequitarci.
E va tutto stranamente bene, anche perchè gli Dei mi devono tutti un sacco di favori.

Fine

La figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora