23.

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Nico p.o.v.
Perchè non le ho detto niente? Perchè diamine una figlia di Afrodite con la lingua ammaliatrice si doveva innamorare di me? Perchè sono un casino? Penso che la risposta sia mio padre.
Mi odio. Ho quasi ucciso Sindy quella sera, per la rabbia, per il suo giochetto.
Alexandra se ne è andata, lontana da me. Ho cercato di chiarire, ma sono finito in infermeria. Ho deciso di provare a riparlare.
La cerco per tutto il campo, senza nessun risultato. A questo punto mi metto ha cercare Leo. Lo trovo nel bunker 9 con Alexandra.
Io:"Hey Leo, come va?" Chiedo al figlio di Efesto mentre sta filtrando con la figlia di Poseidone. Si volta di scatto.
Leo:"Hey dethboy. Bene dai, tu?" Alexandra si gira e mi guarda impassibile.
Io:"male, la ragazza di cui sono innamorato mi ha lasciato perchè mi ha visto con una figlia di Afrodite che stava usando la lingua ammaliatrice."
Mi interrompo guardando Alexandra, Leo non lo nota.
Leo:"mi dispiace Bro, non ti ho mai pensato con una ragazza, di chi è figlia?" Ci penso un attimo, non so se dire tutto a Leo o no, guardo Alexandra.
Io:"Ποσειδονε" Alexandra mi guarda turbata.
Leo:"dethboy, sai che non so il greco antico" guarda me e poi Alexandra come per cercare una risposta, faccio per parlare ma...
Alexandra:"Poseidone, la ragazza con cui stava Nico è una figlia di Poseidone" Leo ci ragiona un attimo, poi sembra realizzare.
Leo:"Quindi sei stato tu a spezzarle il cuore?!" Cerco di ribattere ma di nuovo vengo interrotto.
Alexandra:" a quanto pare era una cosa reciproca, Afrodite ci odia" e mi fa un debole sorriso. Non pensavo l'avrei rivisto, quella lieve curva all'insù che fa sembrare tutto più luminoso. Amo ancora quel sorriso, e mi odio per quello che le ho fatto.
Leo sembra incredulo.
Leo:"scusate, ma volete un po' di privacy?" Domanda incredulo appoggiando una chiave inglese.
Alexandra:"no, resta" un dolore lungo la spina dorsale mi pervade.
Leo:"oookay" dice titubante.
Io:"Alexandra, volevo chiederti scusa, scusa per essere un deficente che non sa resistere alla lingua ammaliatrice, scusa per quello che ti ho fatto passare, e scusa per quello che ti sto per dire" mi interrompo un attimo per guardare Leo che stava decisamente soffrendo.
Io:"ti amo" non riesco a guardare Alexandra che mi ritrovo un Leo addosso.
Leo:"tu, proprio ora dovevi venire" mi tira un pugno,
Leo:"perchè diamine lo hai fatto" un altro pugno,
Leo:"complimenti" un altro pugno, non vedo più niente, l'ultima cosa che sento è:
Alexandra:"Leo" dice con tono fermo, poi acqua. E non acqua nel senso nulla, ma acqua acqua.

La figlia di PoseidoneWhere stories live. Discover now