37.

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Percy p.o.v.
Mi immergo con la mano ancora attaccata a quella di mia sorella, sento bruciare tutto, un dolore lancinante, poi non riesco a non pensare ad Annabeth, ad Alexandra e a Will.
Loro sono con me, non posso mollare, un filo immaginario va dritto al mio cuore, esattamente lì.
Esco dall'acqua tossendo.
Alexandra:"mi dirai mai il tuo punto debole?''
Io:"mai!" Si mette a ridere.
Sento tutto diverso, tutto più legato a lei, e non nel senso di amore o cose simili, ma legato nel senso che siamo una cosa solo, tra poco penso che penseremo le stesse cose...
Siamo pronti a ripartire e così facciamo.

...

Leo p.o.v.
Stiamo volando sopra a gestisce per fare prima. Stanno tutti dormendo come dei ghiri. Ad un certo punto sento una mano che si poggia sulla mia spalla, mi volto e vedo Alexandra che mi guarda.
Alexandra:"sai, quando ero nello Stige ho pensato a voi, e pure tu eri tra quei voi, perchè tu Leo Valdez sei importante per me, non sei mio fratello, non sei il mio ragazzo, ma sei molto di più, sei il mio migliore amico, il mio aggiustatutto."
La guardo in un attimo di silenzio.
Io:"anche tu sei importante per me, e se tu vuoi che rimaniamo solo amici per me va bene" dico, lei sorride. Torno a guardare avanti ma qualcosa va storto, precipitiamo, poi buio.

Angolo autrice.
Scusate, scusate, scusate. Mi dispiace per questo ritardo ma sto avendo qualche verifica di troppo che mi sta rubando un sacco di tempo. Scusate anche per i capitoli corti.
Spero che la storia vi stia piacendo e se avete qualche consiglio, sono lieta di accettarli.

La figlia di PoseidoneWhere stories live. Discover now