41. ~Cinque, vengo anch'io

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Erano passati esattamente due giorni, da quella sera...non avevo più sentito nè visto April. Zayn non ne parlava con nessuno, forse così sembrava. Fatto sta che non parlava neanche con me.

Ma...c'è sempre un ma.

Mi sorrideva spesso, sì davvero! Di certo non veniva accanto a me per incominciare un discorso tranquillo, ma ogni volta che mi ci trovavo davanti, apriva le sue labbra in un enorme sorriso.

Fantastico penserete? E invece no!

Non mi parlava ed era quello che faceva male, sentivo la mancanza della sua voce, delle sue braccia, del suo calore anche se era piena estate..mi faceva stare bene ed era quello che contava.

-Stavo pensando...sapete che tra poco finirà l'estate?- enunciò Louis -Dovremo dire addio a questa bella spiaggia, il sole, il mare e torneremo con la testa sui libri.- continuò pensieroso.

-Beh noi quest'anno avremo anche l'esame.- pronunciai impaurita.

-E' una cazzata.- intervenne mio fratello sorridendomi.

-Già.- pronunciò Zayn facendo altrettanto.

Spostai lo sguardo su di lui che mi guardava sorridente, ma io non mossi un muscolo. Avevo fatto una promessa. Quando avrebbe capito da che parte stare, solo allora avremmo ricominciato.

Ed io mantenevo le mie promesse.

Essì, l'avrei perdonato di nuovo. Era più forte di me, se una persona era davvero importante, riuscivo a perdonarla dopo tutto il male che mi aveva fatto, riuscivo a perdonarla per averla di nuovo nella mia vita, perchè senza di lei non ce l'avrei mai fatta.

Ma non per questo ero ingenua no. Se quella persona avesse continuato all'infinito, solo allora l'avrei mandata a fanculo.

Ritornammo a casa, io corsi a farmi una lunga doccia mentre i ragazzi decidevano cosa fare quella sera.

Scesi in salotto sdraiandomi sul divano, portando con me un libro a caso. Adoravo leggere, nei libri era tutto più semplice, migliaia di parole scritte in ordine erano capaci di farti dimenticare del mondo che ti circonda, per farti entrare in uno diverso, migliore forse.

Sentii un qualcosa fare pressione sul lato apposto del divano e abbassando il libro lentamente mi accorsi di Zayn che mi guardava.....con un piccolo sorriso.

Ruotai gli occhi al cielo continuando nella mia lettura quando sentii le sue fragili dita accarezzarmi una gamba. Compiva segni immaginari, a volte andando su e giu sulla mia gamba esile scoperta dai pantaloncini. Brividi mi percorsero lungo la schiena, facendomi chiudere gli occhi godendomi quel momento. Le mie mani stavano per cedere facendo cadere il libro che reggevo saldamente, facendomi scoprire il mio viso contratto, ma non gli avrei mai dato quella soddisfazione.

Scossi la testa spostando la gamba dal suo tocco, non lo vidi ma ero sicura che avesse un ghigno soddisfatto in volto.

-Cosa leggi?- domandò improvvisamente sedendosi composto.

Non risposi, così prese a massaggiare ancora la mia gamba, ma mi scostai subito.

-Non sono affari tuoi.- risposi semplicemente.

-Stasera esci?- continuò con l'interrogatorio.

I nervi mi salirono alle stelle, stavo quasi per stritolare il libro tra le mani finchè lo abbassai scorgendo il suo viso.

-Cosa vuoi Malik?- dissi irritandolo -torna dalla tua ragazza e non rompere!-

Il suo volto si oscurò, rimase in silenzio fissandomi più che arrabbiato. Si alzò di scatto ed iniziò a salire le scale, mentre io pensavo 'Resta qui con me, non andare via'

Abbie Allison Styles ~(One direction, Zayn Malik)~Where stories live. Discover now