Capitolo 6. Giorno libero, forse

2.1K 130 118
                                    

GIORNO LIBERO... FORSE

Si fermarono davanti al grande cartello verde, aspettando il loro turno nella fila per l'ingresso allo zoo di San Diego. Era un giorno nuvoloso e Liam sospettava che avrebbe iniziato a piovere da un momento all'altro. Una buona giornata per lo zoo, per così dire.

Non c'erano stati più incubi, almeno non da svegliare Liam, e Theo sembrava essere di buon umore mentre sorrideva al cartello davanti a loro. Liam non sarebbe sorpreso se avesse tirato fuori una macchina fotografica e gli avesse chiesto di dire 'cheeesee'.

"Non posso credere che stiamo facendo questo", Liam gemette, "è così stupido. La mia vita è sotto minaccia, Theo."

La chimera lo guardò con occhi seri. "Ho sentito che ci sono molti animali qui a rischio di estinzione, Liam. Non essere egoista."

Liam lo fissò a bocca aperta come se non sapesse cosa rispondere a quel fastidiosamente stupido commento. "Ti odio."

"No non lo fai", Theo gli sorrise e Liam non rispose, perché non voleva dare al ragazzo più alto la possibilità di sentire che mentiva se avesse detto lo faccio.

La dolce moretta seduta all'ingresso sorrise a loro amichevolmente mentre finalmente arrivava il loro turno. "Ciao, benvenuti nello Zoo di San Diego, come posso aiutarvi?"

Theo le fece il più grande sorriso che potesse offrire. "Due biglietti giornalieri, per favore."

"Pensavo che tu avessi pre-acquistato-..." iniziò Liam, ma si interruppe quando ricevette un occhiolino dalla chimera. "Sei un vero idiota", gemette invece.

"Faccio ciò che devo", Theo si strinse nelle spalle.

Furono lasciati entrare dopo qualche altro momento e Theo sembrava un bambino che visitava un negozio di dolci per la prima volta. Non aveva mai veramente pensato che Theo avesse una personalità al di fuori del soprannaturale; quali erano i suoi interessi? Gli piaceva leggere? Era tipo da gatto o da cane? Aveva paura delle altezze?

Sarebbe stato strano chiedere? O doveva trascinare Theo in avventure folli per scoprire cosa gli piaceva fare? Non era sicuro se fossero gli animali o solo l'esperienza in sé che rendeva Theo così insistente nell'andare allo zoo. C'erano così tante domande che voleva fargli, come aveva passato tutti gli anni con i dottori del terrore, se gli era stata concessa una vita normale, o era chiuso in una cantina tutto il giorno e tutta la notte con il soldato nazista tedesco? Usciva per mangiare la pizza, aveva amici con cui giocare ai videogiochi, aveva mai tenuto una console tra le mani? Lui ...

"Va bene", Theo interruppe i suoi pensieri, tenendo in mano una mappa dello zoo. "Giungla urbana? Ti piacciono le giraffe?"

"No" Liam scosse la testa, "ma un rinoceronte potrei volerlo vedere."

"Noioso" Theo disse, "Io voglio vedere i lupi."

"E io voglio le tigri così posso vederle ridurti a brandelli."

Rise in risposta. "Datti una calmata, dai."

Partirono camminando verso i rinoceronti. Sarebbe stato un giorno di totale perdita di tempo, ma ha reso Liam felice vedere Theo così rilassato. Camminarono per lo più in silenzio, ma non c'era niente di importante da dire comunque, quindi non importava a nessuno dei due. Era un silenzio confortevole.

Si stavano comportando come bambini veri, Theo indicando l'animale più brutto che potesse vedere dicendo che quello assomiglia a te e Liam che gli rispondeva indietro sbuffando almeno io non assomiglio a quello puntando a un altro animale brutto. Ma si stava divertendo, gli piaceva essere paragonato a brutti animali e ridere dei bambini che lasciavano cadere il loro cono gelato. Una madre si arrabbiò così tanto con Theo perchè indicò ridendo quando la sua bambina cadde, che chiamò la sicurezza, così i due soprannaturali dovettero sparire dalla scena il più velocemente possibile, uno con le mani sulle spalle dell'altro e versando lacrime così forti che si stavano formando nei loro occhi per le risate.

Siamo deboli insieme {THIAM}Where stories live. Discover now