Capitolo 16# Destinazione...Mulino del Cappellaio!

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Scesi dall'albero con l'abbraccio di Alice ancora sulla pelle anche se purtroppo era solo un ricordo.

Una lacrima salata scese involontariamente dal mio occhio destro finendomi tra le labbra. Aveva il sapore amaro dell'addio che avevo dato ad Alice prima di lasciarla andare.

Un'altra lacrima prese la stessa strada della seconda. Nata dal mio occhio, vissuta sulle mie guance e morta nella mia bocca.

-Questa è una cosa rara da vedere!- ridacchiò una voce roca alle mie spalle. Mi voltai di scatto spaventato. Ma appena vidi chi aveva parlato, mi affrettai ad asciugarmi una guancia imbarazzato.

-Lo sai meglio di me, Bejard, niente è impossibile nel Paese delle Meraviglie!- risposi facendo un sorriso malinconico che non sfuggì al cane. Bejard è il cane più saggio che io abbia mai conosciuto. Mi ha sempre aiutato, me e Tarrant. Ogni volta che stavano insieme c'era una sorta di complicità fra di loro. Come se si conoscessero molto più di quanto io sappia.

-Allora stai andando a far visita alla Regina?

Adoravo il modo in cui capiva tutto. Anche prima delle persone stesse. Era stato il primo a farmi capire l'amore che provavo per Alice.

-Esatto. Dovrei informarla su alcune cose...anche se probabilmente lei ne è già a conoscenza...e tu...

Non feci in tempo a finire la frase che sbiancai. Avevo appena visto la strada che stava per prendere Bejard e mi mancò il fiato.

Una scritta rosso sangue su un cartello del legno più nero di Sottomondo diceva: Roccatetra.

-Bejard...- sussurrai.

Il cane si schiarì la gola. Comiciò a dirmi che non era come pensavo e allora si che mi arrabbiai.

-Cosa pensi di fare!!? Cosa vuoi fare, eh? Vuoi venderti alla Capocciona Maledetta? Vuoi farti catturare!?

-Will calmati ora!

-No! Io non mi calmo! Perché se tu vuoi andare lì ci deve essere proprio un grosso motivo! E non voglio ci sia di mezzo lei...!

-...

-Oh, no...è per lei non è vero?! Vuoi aiutarla a trovare Alice! Io...

-Will!

Non replicai. Mi limitai ad incrociare le braccia sul petto, furioso come non mai.

-Tu non hai capito la vera situazione...

-A me invece sembra di aver capito benissimo...

Il cane mi fulminò con lo sguardo. Mi sentivo come un figlio che veniva sgridato dal padre.

-Come stavo dicendo...- proseguii -le carte della Regina Rossa hanno attaccato il castello.

Il mio ego e la mia rabbia si chetarono un momento. Il castello. Assaltato dalle carte? No, non poteva essere!

-La Regina Rossa è riuscita a rubare la corona di Sottomondo.

No! Sapevo che la Regina Rossa teneva come simbolo del suo dominio, la corona del suo defunto marito, ucciso da lei stessa. L'avrebbe tenuta finché non avrebbe potuto indossare quella di Sottomondo. Sapevo che Mirana la teneva al sicuro a Marmorea, sapevo che la Regina Rossa la voleva ma non sapevo che fosse riuscita a prenderla.

-Sono entrati di notte e la povera Mirana non ha potuto farci niente. Hanno rubato la corona ma non solo...

-C-come non solo...che altro hanno portato via!

Bejard abbassò lo sguardo tristemente.

-Mia moglie e i miei cuccioli...- mugugnò.

-Bielle...no...per loro vuoi andare alla Roccatetra, dalla Regina Rossa?- ora ero più calmo e comprensivo -Non riuscirai a riportarli indietro. Ti farai ammazzare!

-Ma io non voglio portarli indietro! Voglio solo fare in modo che non li ammazzino dandogli quello che vogliono.

Ci pensai un po' su. Cosa aveva Bejard che potesse essere negl'interessi della Regina...? Una brutta idea mi invase la mente. Sperai solo di sbagliarmi.

-Li aiuterò a trovare Alice grazie al mio fiuto.

Ci misi un po' per assimilare la notizia.

-No! Bejard non puoi farci questo! Non puoi tradirci tutti!

-Devo! Mi dispiace Will...

-No! Io non te lo permetterò!

-Will devo andare...

-No!- gridai furioso.

-Senti...posso portarli lontano ma solo fino ad un certo punto.

Qualcosa fece battere il mio cuore. Cos'era? Speranza. Sì, la speranza che avevo nel cuore legata al suo sempre. Sempre speranza.

-Sul serio?

-Certo. E poi anche portarti da lei, basta che ti nascondi. So quanto muori dalla voglia di rivederla.

-Lo faresti davvero?- chiesi con una vocettina infantile. Sì, volevo rivederla.

-Forza monta.

Cercai nella tascasenzafondo la boccetta di mezzastazza. La bevvi quasi tutta e caddi su manto scuro di Bejard.

-Destinazione...Mulino del Cappellaio!- disse il cane prima di cominciare la sua corsa. Bejard era molto veloce. Sapevo che saremmo arrivati entro un'ora al massimo e che presto avrei rivisto quegl'occhi azzurri incastrati nei miei.

Alice in Wonderland, return to UnderworldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora