[CONCLUSO] Concorso "Anime di Wattpad", edizione 2018/19, indetto da @animedicarta-
Pensi di aver scritto una bella storia? Una di quelle che meritano di essere lette, capaci di emozionare e tirare fuori la tua anima? Allora stiamo cercando proprio...
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TRAMA
Nessuno sa cosa potrebbe succedere durante il giorno che ogni mattina accoglie, volente o meno, svegliandosi.
Potrebbe incontrare la persona dei sogni, vincere alla lotteria, rompersi una gamba cadendo dal letto o aprire la finestra e trovare un uccellino ferito sul davanzale, in cerca d'aiuto. Potrebbe tutto, ma nessuno sa.
Tranne lei. Lei sa esattamente cosa la aspetta ogni giorno (mercoledì escluso) e sa esattamente cosa non aspettarsi.
Sistemare i sottaceti: se lo aspetta. Scorgere un cliente che rimette al suo posto un pacchetto di pasta dopo esserselo rigirato tra le mani per venti secondi: non se lo aspetta.
Insomma, cosa potrebbe esserci di affascinante nella vita in un supermercato?
Beh, è ovvio: una diciannovenne che ignora spregiudicatamente di esserlo e il ragazzo del martedì.
GENERE
Narrativa generale
UN MOTIVO PER LEGGERLA
La vita di una persona comune non è costellata di situazioni incredibili e meravigliose, né di momenti speciali o memorabili. Le prime sono rare, i secondi ancor di più.
Però è costellata da altre persone, comuni anch'esse, per la maggior parte. Ebbene, queste possono essere molto più che persone. Possono essere un groviglio di idee e di pensieri, di emozioni nascoste, di sorrisi celati, ma, soprattutto, di occasioni. Scoprire una persona significa darle un'occasione e trovarne mille altre. E io credo fermamente che ciò possa accadere nei luoghi più comuni, nei luoghi che spesso noi, sebbene li conosciamo meglio della nostra soffitta, diamo per scontati.
In luoghi di mezzo come un supermercato e in persone comuni come una commessa.
INTERVISTA SULLA STORIA Fly By
Com'è nata la tua storia? Raccontaci cosa ti ha spinto a iniziarla e se c'è un motivo particolare per cui l'hai fatto.
C'è stato un momento ben preciso in cui è nata l'idea per la mia storia e ammetto che non vedevo l'ora di raccontarlo. Era una sera di giugno e io faticavo ad addormentarmi, come del resto mi succedeva spesso a sedici anni... e come ancora mi succede, a dire il vero. Tutto ciò che faccio in questi casi è riflettere sulle cose più disparate, dal senso della vita ai calzini che giacciono sulla sedia e chissà da quanto sono lì, magari è il caso che li butti in lavatrice.