Parte 4

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capitolo 10

«Dottor Hans, l' attendono in sala. Tutti gli azionisti di maggioranza sono riuniti.»

Il dottor Hans Martens si rimirava allo specchio chiudendo i gemelli. La postura fiera, il fisico slanciato e longilineo, nel suo completo grigio con cravatta lilla immaginava l'espressione che avrebbero assunto gli altri vedendolo entrare.

«Arrivo subito Rita. Mi annunci, io La seguo.»

Non era sufficiente aprire la porta e attendere che questi entrasse, tra i suoi capricci l'essere annunciato era uno dei maggiori, per attenzioni di questo tipo, più che per la preziosa assistenza nella pianificazione dei suoi impegni, Rita veniva pagata profumatamente. La segretaria attraversò l'ampio corridoio, le pareti decorate da imponenti fotografie che ritraevano il dottor Martens e il suo socio il dottor Ludwig Batsleer intenti a firmare qualche contratto importante o a presentare un nuovo farmaco di rilevanza mondiale. La grossa porta in legno massello si aprì, al suo interno gli undici azionisti più importanti della M&B Medipharm, il primo produttore di medicine in Belgio e terzo al mondo. Si trattava dell'unica riunione annuale che riguardasse i dividendi, durante l'incontro venivano inoltre ribaditi e puntualizzati i progetti di sviluppo per l'anno a venire. Hans aveva imparato da Ludwig a gestire con maestria riunioni di quel tipo, due anni prima il caro socio era venuto a mancare, stroncato da un infarto, era quindi giunto il momento di decidere, dopo ventiquattro mesi di rispettabile attesa, cos'era necessario per il bene della casa farmaceutica. Hans aveva chiaro in mente l'obiettivo e in qualità di amministratore delegato possedeva i mezzi per raggiungerlo.

«Cari signori, miei fidati soci, anche quest'anno abbiamo raccolto i frutti del nostro impegno. Siamo qui per dirci solo cose positive. La prima è che l'utile dell'ultimo trimestre è cresciuto del quattro percento in più rispetto a quello dello stesso trimestre dell'anno precedente, di conseguenza il prezzo medio del nostro titolo in borsa è salito di quasi uno virgola sedici centesimi di euro in quest'anno con un incremento medio da inizio anno del sedici virgola undici percento. Da ciò derivano gli utili a voi spettanti che la mia segretaria sottoporrà alla vostra attenzione.»

Quindi la signora Rita porse un piccolo fascicolo ad ogni soggetto, ciascuno riportante una diversa intestazione e diverse cifre. Tutti, una volta ricevuti i fascicoli sembrarono entusiasti dei risultati e alcuni calcolarono i propri proventi usando i tablet a disposizione sulla lunga tavola. Hans osservò le persone sedute quasi con aria di commiserazione: era incredibile come un essere umano sapesse accontentarsi di così poco, di una sola fetta senza pensare a quanto fosse grande la torta. Certo, purché la fetta fosse buona e abbondante, così come Hans l'aveva servita.

«Detto ciò, penso di poter passare direttamente al secondo punto del giorno, che, forse, per voi non è altrettanto importante, ma lo è per me» terminò seccamente Hans dando alla notizia una parvenza di poco conto.

«Come sapete, tra poco introdurremo sul mercato un farmaco rivoluzionario, in grado di curare, se non debellare completamente la maggior parte di forme tumorali. Attualmente sono necessari ancora alcuni test, lunghi e complessi ma vi assicuro che a breve, in pochi mesi questo miracolo sarà possibile. Tuttavia vi chiedo un gesto di estrema intelligenza» Hans fece un leggero sospiro, quindi si sedette al suo posto in capo al lungo tavolo, incrociò le mani sotto il mento, nascose un accenno di sorriso.

«Alla luce dei proficui risultati a cui vi ho condotto, siete disposti a conferirmi il ruolo di presidente e amministratore unico, figura assolutamente necessaria e che solo io posso ricoprire? In fondo io e Ludwig fondammo insieme questa società ma oggi, senza di lui, seppur i risultati economici siano sorprendenti essa non è più la stessa. Egli certamente avrebbe desiderato che ricoprissi tale ruolo e io mi affido a voi, che avete contribuito con i vostri investimenti a fare di questa società la terza al mondo. Vi chiedo di assecondare tale scelta che in alcun modo inficerà le vostre rendite. Dunque e con ciò oggi ho concluso, chi di voi si trova in accordo con me voti per alzata di mano, liberamente. Se mi concederete la maggioranza, come io sono sicuro, vi posso assicurare che i prospetti che avete di fronte presto saranno solo un ricordo e dovrete abituarvi a ben altre cifre. A voi il voto.»

GLENVIONWhere stories live. Discover now