19- mi mancherai

2.4K 50 3
                                    

Oggi i miei genitori sarebbero tornati da lavoro, non li vedevo da settimane, sono felice.
Sento il campanello rimbombare per tutta la casa, di sicuro sono loro. Apro la porta e si, sono loro. Abbraccio mia madre e poi mio padre e li faccio entrare.
"Tesoro, quanto sei bella?? Vieni qua" dice mia madre abbracciandomi.
" Mamma, papà. Devo dirvi una cosa" dico attirando la loro attenzione, loro fecero segno di parlare "Io volevo chiedervi se...posso andare con Luca a Milano, per una settimana" dico sperando "non se ne parla proprio, stai scherzando spero? Non ti lascerò andare da nessuna parte con quel Luca" dice mio padre e i miei occhi si fanno lucidi " mamma ti pregoo" mi metto in ginocchio " ha ragione tuo padre, dopo che lui se ne è andato, tu pensi ancora a lui? Faresti meglio a lasciarlo" Mia madre se ne va in camera sua e io scoppio a piangere e corro nella mia.
...
"mi mancherai" dico a Luca aspettando che arrivi il treno che lo avrebbe portato a Milano " anche tu, mi dispiace che i tuoi non ti abbiano fatto venire" dice con tono triste. " non ce la faccio a stare senza di te"Dice e un secondo dopo mi bacia "uff, è arrivato il treno"mi trema la voce " dai me ne sto andando per una settimana, poi torno" strofina il suo naso contro il mio e poi mi bacia e va via verso il treno.

Mi siedo su una panchina li vicino e guardo Luca andare via, anche se è solo per una settimana mi mancherà tantissimo.
"Tu e quel ragazzo state insieme?" Sento una voce, mi giro e vedo una vecchietta seduca accanto a me "si" sorrido timidamente " mi ricordate un sacco di me e il mio fidanzatino dell'epoca. Io avevo 15 anni mentre lui 18. Io ero di una famiglia benestante, mentre lui era un ragazzo di strada. Lui non faceva cose molto belle, ma io lo amavo così tanto. Di solito io e le mie amiche quando lo incontravamo scappavamo. Io ero in giro da sola, ed era una cosa abbastanza rara, perché a quel tempo le ragazze come me non potevano. Mi sono scontrata con lui ed ero terrorizzata, dalle storie che raccontavano le mie amiche non era per niente un tipo apposto. Lui si accorse di me e mi chiese come mai quel giorno non fossi scappata da lui. Poi iniziammo a parlare e ci innamorammo, tutti i giorni ci vedevamo di nascosto, era quasi una favola. Poi però un giorno mi disse che gli avevano inviato una lettera a casa sua e che doveva partire per la guerra, mi cadde il mondo addosso, ma mi promise che mi avrebbe mandato lettere quando poteva e che mi amava più di quanto aveva amato qualsiasi altra persona. Ricevetti una lettera raramente, ma la cosa non mi spaventava, poiché sapevo che era difficile comunicare li. Nei mesi a venire non ricevetti lettere. Un giorno in giro senti delle voci orribili, lui era morto. Mi cadde ancora una volta il mondo addosso. Ho sofferto in segreto,proprio come il nostro amore, ancora oggi penso a lui, anche se sono sposata e amo mio marito, i miei figli e i miei nipoti, ma nel mio cuore è rimasto lui." Smette  di parlare con le lacrime agli occhi. Rimango con la bocca aperta e anche io con la bocca aperta, la storia mi ha fatto pensare a me e a Luca, io ero una ragazza benestante, mentre lui un ragazzo di strada, che prima del suo successo non ha avuto a che fare con affari bellissimi. " oh...io...sono rimasta senza parole. È davvero brutto perdere chi si ama" una stretta allo stomaco "si, per questo ti dico, anche se la tua famiglia ti impedisce di fare certe cose, tu falle, perché potrebbe arrivare un giorno, speriamo mai, che la persona che ami non ci sia più. Però non dimenticarti mai di seguire i tuoi sogni." Dice lei e io non so se questa vecchietta viene dal futuro o cosa "va bene, io ora devo andare a casa. Arrivederci" dico "aspetta, mi farebbe piacere rivederti, segnati il mio numero di cellulare" dice passandomi un foglietto "ehm...okay. Arrivederci" dico " ciao bella"

Non cambierò mai||CAPO PLAZAWhere stories live. Discover now