Era estate, Luglio per precisione, tu e Hoseok vi sentivate già dall'inverno precedente.
Ormai eravate migliori amici, eravate inseparabili, e in solo così poco tempo tra voi due si era legato un legame così grande e forte, che a momenti pure a te faceva paura, anche perché avevate ammesso che, sia tu che lui, facevate fatica a legarvi ad una persona.
Come stavo dicendo, era estate e lui ti aveva invitata in un paesino d'infanzia a festeggiare una festa di paese a tema latinoamericano. Era tutto bellissimo, la musica, la cucina, le luci, le persone, l'atmosfera e lui.
«vuoi provare a ballare il flamenco?» ti domandò sorridendo, facendo un piccolo inchino porgendoti la mano.
«vorrei, ma non so ballare» ammisi appoggiando la tua mano sulla sua.
Allora rialzò la testa e ti guardo con un sorrisino «allora lascia che ti insegni io. Ti basterà seguire i miei movimenti e le mie direzioni, d'accordo?»
Non potevi dire di non a quegli occhi, non potevi dire no a lui.
«d-d'accordo» balbettasti.
A quel punti ti afferrò la mano, e corse subito con te nella mischia della pista da ballo, ma non prima di aver preso una rosa ed essersela messa tra i denti.
Avevano iniziato a ballare, e la mente ti si era svuotata mentre stavi a ritmo di danza. I passi erano scurrili e movimentati, e ogni secondo di più che tenevi il tuo sguardo nel suo, sentivi come una tensione.
Quando avete finito, hanno iniziato tutti ad applaudirvi, al ché siete arrossiti.
Dopodiché siete andati a fare una passeggiata, scalzi, sulla sabbia, con il mare che vi solleticava i piedi, con la luna come vostra fonte di luce e la festa alle spalle.
Vi sedeste sulla sabbia e guardaste entrambi il mare. Non parlavate e vi godevate il rumore delle onde infrangersi.
«y/n...»
Ti girasti e lo guardasti negli occhi.
«dimmi...»
Lui non ti rispose e ti baciò, le sue parole avevano preso la forma di un gesto.
Rimanesti un po' abilita da quel atto, insomma era il tuo migliore amico e ora lui ti aveva baciata.
«Hoseok...» lo richiamasti vedendolo arrossire a abbassare la testa a guardare la sabbia.
«y/n se devi dirmi che non ti piaccio, adesso come adesso, puoi evitartelo»
«Hoseok guardami» gli ordinasti, e finalmente vidi i suoi bellissimi occhi puntati su di te, allora a quello punto lo baciasti pure tu.
Sta volta era lui quello sorpreso, ma ti sorridette.
Quello era solo l'inizio di qualcosa di più profondo .
