CAPITOLO 8/revisionato

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Pov Toryn

Dopo l'attacco di Nick tutti i lupacchiotti sono rimasti in un silenzio tombale, che devo ammettere, mi mette parecchio a disagio.
"Tutto bene?" mi sento di chiedere in generale. Fino a un attimo prima stavamo ridendo e scherzando tutti quanti ma forse ora non sono più il benvenuto a questo tavolo.
"Vabbè ho capito me ne vado." sussurro prima di prendere le mie cose e alzarmi dal tavolo, lasciando definitivamente la sala mensa. Odio quando succede, perché tutti devono dirmi cosa fare?
Arrivo alle scale dove i miei cugini e Nick stanno mangiando e parlando e mi piazzo davanti con uno sguardo direi al quanto incazzato.
"Si può sapere perché avevate questo bisogno di interrompere il mio pranzo?" chiedo cercando di rimanere calmo, anche se mi esce la voce un po' più alta del normale.
"Perché con i licantropi non puoi stare, va bene?" ribatte con un mezzo ringhio Mason.
"Jason potrebbe vendicarsi e il suo branco fare di conseguenza." cerca di spiegare meglio Philip.
"Strano, si sono solo messi a ridere." Rispondo ironico, dicendo però la verità su ciò che è successo. Ancora arrabbiato me ne vado, inizio a camminare a caso fino a quando raggiungo una palestra interna, questa palestra è grande e colorata, c'è il campo da basket dietro una porta a vetri e al suo interno si trova un ragazzo alto e muscoloso che tira in sequenza dei palloni al canestro, anche se non dovrebbe trovarsi qui perché non è ancora l'ora degli allenamenti. Rimane concentrato su quello che sta facendo fino a quando un pallone gli scivola fino alla vetrata, raggiungendolo e afferrandolo, nell'alzarsi da terra mi vede e inizia a fissarmi con i suoi affilati occhi neri, in un viso duro abbellito dalla lunga chioma dello stesso colore degli occhi, nero pece intenso. Fa un leggero ghigno ed esce dalle porte a vetro per raggiungermi, mi lancia un'occhiata dalla testa ai piedi per poi fuggire negli spogliatoi.
Ho la sensazione di averlo già incontrato ma non sono sicuro del dove è del quando.
Subito suona la campanella e di corsa mi dirigo agli spogliatoi esterni maschili per mettermi una t-shirt è un pantaloncino, lego i miei capelli lunghi color cioccolato in un bun alto, infilo le scarpe e corro subito fuori per l'allenamento. Anche se oggi ci sono i veri provini per entrare in squadra io ormai sono già dentro.
"Ciao Ty." Mi saluta Sara, la capo-cheerleader, appena mi vede io faccio un cenno e mi dice di mettermi con le ragazze della squadra per mostrare le acrobazie e le evoluzioni che devono sapere fare.

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