Il suono della sua voce ridotta a un sussurro, senza alcun cenno di ironia in quello che dice, mi fa tremare il cuore.

-Hai ascoltato almeno una parola di quello che ho detto?- cerco di mantenere un tono arrabbiato.

-Sì- Non distoglie il suo sguardo dai miei occhi neanche per un attimo, e ho tantissima paura che riesca a leggermi dentro. -Esci con me.-

Le farfalle nel mio stomaco iniziano a farsi sentire.

Queste parole sono tutto ciò che sognavo da piccola, eppure ora perchè dev'essere tutto così complicato?

La Alyssa di qualche anno fa cerca disperatamente di riaffiorare, ma stavolta non glielo permetterò. Devo allontanarmi. Non posso passare un minuto di più con lui.

Non rispondo alla sua domanda, sempre che lo fosse, e lo sorpasso a pochi centimetri dalla spalla per poi uscire dalla porta, finché sento la sua presa sul mio polso che mi costringe a voltarmi.

-Non vuoi sapere dove ti avrei portata stamattina?- Vedo celato dietro i suoi occhi un alone di tristezza.

Scuoto la testa e lui abbassa lo sguardo. Poi, per qualche ragione, mi sfila dal braccio che sta tenendo, il mio braccialetto.

Non è di chissà quale bellezza. È un semplice bracciale fatto a mano preso a una bancarella, composto da perle di legno in cui su ognuna ci sono intagliati dei simboli particolari. Sembrano segni antichi ma non mi sono mai chiesta che cosa significassero.

-Sara meglio che mi porti fortuna questo affare- lo guarda con disgusto mentre se lo mette al polso. Poi infila le mani nelle tasche davanti dei Jeans e alza le spalle. -Magari spaventa gli avversari-

Sorrido, anche se dentro sono dispiaciuta per il fatto che non lo vedrò per una settimana a causa di quel provino.

Mi alzo in punta di piedi e gli lascio un bacio sulla guancia. -Sarai grande.-

***

-Ti adoro Faith, hai avuto l'idea del secolo-

Per inaugurare la nostra amicizia ritrovata, Faith ha avuto la splendida idea di prenotare un pomeriggio alla Spa prima di prepararci per la festa di stasera.

-Perchè non mi dimostri tutta la tua riconoscenza offrendomi qualcosa da bere al party?-

Alzo gli occhi al cielo. -Sarà fatto-

Arrivano due estetiste di fianco a noi, che sediamo su due poltroncine reclinabili a parlare dei più disparati affari nostri, che si occupano della nostra manicure e pedicure.

Alla fine del trattamento contemplo il risultato finale di cui sono molto soddisfatta ma, con la coda dell'occhio, noto passare qualcuno che cattura immediatamente la mia attenzione.

Metto a fuoco la suddetta persona, così da constatare che si tratti realmente di lei. Ed è così. 

Erin.

-Si può sapere a chi stai lanciando quello sguardo disprezzante?-

-È la sorella odiosa di Luke.- Non distolgo i miei occhi da lei, mentre la vedo stendersi a pancia in giù sul lettino dei massaggi della stanza accanto. -Quella che ce l'ha sempre con me di cui ti ho parlato-

-Perfetto- esclama Faith. -È il momento giusto per avere una piccola vendetta facendole uno scherzo-

Mi volto verso quella combina guai della mia migliore amica. -Sono tutta orecchie.-

Siccome dopo il massaggio con l'argilla avrà sicuramente bisogno di una doccia, Faith ha corrotto il ragazzo delle caldaie in modo che staccasse la corrente d'acqua calda per i prossimi venti minuti, circa il tempo rimasto prima che finisca il massaggio.

Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019Where stories live. Discover now