12) Se fai sesso con Alyssa ti uccido

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A quanto pare mi era venuta davvero l'influenza dato che sono stata a casa da scuola per due giorni, durante i quali mi svegliavo ogni mattina per vomitare. 

E nei quali ho spiccicato non più di due parole con Keagan. Che per lo più erano grugniti.

Dopo l'episodio della macchina abbiamo cercato di evitarci.

Forse non dovevo insistere... ma sono una cattiva persona se mi preoccupo per lui? Ho semplicemente paura che inizi a rifare le stesse cose che faceva l'ultimo anno di liceo.

Ma era palese che non me lo avrebbe detto. D'altronde non siamo più amici come prima, e di certo non sono sua sorella o la sua ragazza quindi perché dovrebbe raccontarmi cosa fa o non fa? Non sono affari miei.

Comunque sia, è meglio che mi distragga da questi pensieri. Perciò prendo blocco e matita e cerco qualcosa in giro che catturi la mia attenzione. Dopodiché inizio a fare qualche schizzo sul foglio.

Mentre sono presa dal mio disegno, sento dei passi avvicinarsi in salotto fino ad arrivare ai piedi del divano dove sono coricata io.

Alzo lo sguardo fino ad incontrare quello del ragazzo dagli occhi neri come la notte che se ne sta lì impalato, porgendomi qualcosa in mano... un fazzoletto?

Lo prendo stranita per esaminarlo e noto che sopra c'è disegnata una faccina triste.

Sospiro. -Non vale chiedere scusa in questo modo. Lo facevamo quando eravamo piccoli.-

-Sai, una ragazza normale si sarebbe commossa. Ma per tua fortuna sapevo che avresti reagito così...visto che hai un cuore di pietra- sussurra tra sé e sé l'ultima parte, ricevendo una mia occhiataccia. -Quindi ti ho portato anche dei biscotti buonissimi fatti da me- esclama.

Ne prendo uno dalla scatola che sta tenendo in mano e lo guardo scettica. -Questo è un Oreo a cui hai tolto la crema in mezzo e al suo posto hai messo un marshmallow-

Ritira la scatola portandosela all'addome. -Beh se proprio non li vuoi allora significa che li darò a...-

-Non ho detto che non li voglio.- lo interrompo mangiando il primo e parlando con la bocca piena. -Dà qua.-

Keagan sorride orgoglioso di sé, facendosi posto sul divano. -Questo significa che abbiamo fatto pace?-

Perchè la rabbia che provavo per lui improvvisamente è sparita?

-Scusami se ti ho trattata male, Aly.- si fa più serio. -Ma io ci tengo a te e se non ti dico alcune cose, sappi che lo faccio solo per il tuo bene-

La tredicenne che è in me sta già organizzando le nozze dopo quel "ci tengo a te", ma è meglio che non lo dia a vedere.

-Dammi tre buone ragioni per perdonarti- Cerco di metterlo in difficolta anche se, ovviamente, mi dimentico che niente sembra metterlo in difficoltà. Lui è Keagan Cooper.

-Oh, è facile. Perchè sono bello, perché sono intelligente, e perché sono super divertente!-  urla per poi ritornare ad un tono di voce normale. -E, ragione bonus, so anche fare le rime.-

Scoppio a ridere. -Fai sempre lo stupido-

-Però ti piace- alza le sopracciglia e quasi scompaiono al di sotto di quei capelli scompigliati che gli ricadono sulla fronte, incorniciando il suo viso perfettamente. -Cos'hai lì? Stavi scrivendo cose cattive su di me nel tuo diario segreto?-

-Stavo facendo un disegno-

-E cosa disegnavi visto che l'attrazione più bella della casa non c'era?- Si alza in piedi di scatto indignato, facendo passare ripetutamente le mani su e giù lungo il torace come per indicare se stesso.

Kiss me or Kill me [COMPLETA] #Wattys2019Where stories live. Discover now