CAPITOLO 2

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Venni svegliata durante la notte, quando sentii delle chiavi girare nella serratura. Il mio cuore iniziò a martellare.

Qualcuno stava entrando in camera. Chi poteva essere?

La mia mente inizió a vagare: magari era un ladro, venuto per derubare qualcosa; oppure un assassino; o magari...

Scossi la testa, impercettibilmente, per impedire alla mia testa di continuare a elaborare mini filmati di rapine o omicidi.

Tirai su le coperte, fino a lasciarmi scoperti solo gli occhi. Misi una mano sulla bocca, per evitare un eventuale urlo. Il mio respiro si fece irregolare. Diedi una rapida occhiata alla sveglia-orologio, che segnava le 2.47 di notte.

Socchiusi gli occhi in modo da poter osservare chi stesse entrando, e allo stesso tempo fingere di dormire.

<<Taylor, ci sei?>> Mi chiese una voce famigliare.

Kristen.

Balzai giù dal letto e corsi ad abbracciarla di slancio, indifferente dello scricchiolio del parquet vecchio e consumato.

<<Ehi, ma che hai?>> Mi chiese, non aspettandosi quella mia reazione.

Sorrisi in risposta. <<Finalmente sei tornata.>>

Lo spavento iniziale si era dissolto in batter d'occhi. Sorrise.

<<Ero uscita con...>> Aveva la voce strozzata. Sciolsi l'abbraccio per guardarla in faccia. Gli occhi erano lucidi e si stava mordendo il labbro inferiore, per trattenere le lacrime.

<<Stew... cos'è successo?>> Le domandai, accarezzandole amorevolmente una guancia, sulla quale era appena scesa una lacrima trasparente.

Ripensò a cos'era successo durante il suo appuntamento e iniziò a singhiozzare.

<<Avanti, vieni.>> La presi per mano e la condussi verso il mio letto, dove entrambe ci sedemmo a gambe incrociate, proprio come quando eravamo piccole. <<Raccontami, su.>>

Dopo un ultimo singhiozzo e un gran respiro, si asciugò col dorso delle mani le lacrime.

<<Vedi, oggi dovevo uscire con Zayn Malik. Quel ragazzo pakistano, con i capelli mori e le braccia ricoperte di tatuaggi. Lo sai, che mi era sempre piaciuto. Beh ci siamo incontrati casualmente questa mattina a scuola. Io come una stupida ero cascata in mezzo ai corridoi e, mentre gli altri ridevano di me, lui si è avvicinato e mi ha aiutato ad alzarmi e a raccogliere i libri caduti.>> Raccontò. Sapevo già la fine di quella storia, ma la lasciai continuare, per farla sfogare. Conoscevo Zayn, abbastanza da dire che era un vero bastardo. Probabilmente era il suo secondo nome.

<<Insomma, per farla breve, dopo avermi accompagnata nella mia classe mi ha chiesto se potevamo uscire e io da brava cretina ho accettato. Oh, Tay... è stato orribile.>> Disse, ricominciando a singhiozzare rumorosamente.

<<Cos'ha fatto, Stew? Se ti ha fatto del male, dimmelo subito che gli faccio pentire anche solo di averti guardata!>> Dissi, lasciando trasparire più rabbia del dovuto. Kristen scosse la testa.

<<No, Tay. Non mi ha fatto niente.>> Continuò, facendo un sorriso tirato. <<Per lo meno non ci è riuscito.>>

Il mondo per un attimo si bloccò. A fatica ricominciai a respirare.

<<Continua.>>

<<Stavamo girando a vuoto per Londra, così ha deciso di entrare in un pub. Lo vedevo bere un drink dopo l'altro, senza preoccuparsi che stava iniziando a dire cose senza senso. All'improvviso mi ha preso per un braccio e mi ha portato in bagno. Aveva iniziato a togliermii vestiti. Oh, cavolo... Scusami.>> Disse, faccendo uscire dai suoi occhi verdi, altre lacrime.

YOU DESTROYED ME {Haylor Italian FF}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora