CAPITOLO 22

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VI AVVISO:
questo capitolo è estremamente breve, sto lavorando ad una nuova storia che spero di potervi mostrare presto. Detto ciò, buona lettura. (:

***

Harry mi portò al piano di sopra, dove c'erano delle stanze vuote con solo un letto. Improvvisamente mi sentii a disagio. Chiuse la porta a chiave e mi fece sedere sul letto, mettendosi di fianco a me.

Sorrisi, per nascondere l'agitazione.

"Hai davvero un vestito stupendo." Disse, guardandomi negli occhi. Anche tu lo sei, avrei voluto dirgli. Ma rimasi in silenzio. "Hai paura?" Chiese improvvisamente.

Scossi la testa e lui sorrise dolcemente. Non sembrava avere cattive intenzioni.

"Bene, visto che abbiamo dieci minuti a disposizione, perché non facciamo qualcosa?" Sbarrai lo sguardo.

"Tipo?" Chiesi, timorosa.

"Parliamo, ti va?" Lasciai sfuggire un sospiro dalle labbra. Annuii. "Che credevi?" continuava a sorridere, e a me sembrava di essere in paradiso.

"Niente. Di cosa vuoi parlare?"

"Per esempio, parlami di cosa c'è tra te e Joe." Era diventato improvvisamente serio. Le sue mani erano sopra le mie gambe accavallate.

"Tra me e Joe? Niente. Siamo amici. Non lo conosco molto bene." E mentre dicevo quelle parole pensavo che solo pochi giorni prima mi ero aperta con uno sconosciuto. Gli avevo raccontato tutto della mia vita in Italia, tutto ciò che era stato importante per me. E non lo conoscevo nemmeno.

"Sicura?" Annuii. "Be', io ho parlato con lui e mi sembra che ti conosca molto bene, invece."

Lo guardai storto.

"Mi ha raccontato dei tuoi genitori." Disse.

"Tu sai?" Lui annuì.

Silenzio. Non riuscivo ad emettere alcun suono. Joe aveva parlato. Harry lo aveva saputo. Abbassai lo sguardo. Non potevo credere che Joe lo avesse detto ad Harry, come si era permesso? Erano cose personali. Che stupida a fidarmi così di uno sconosciuto.

"Non ne voglio parlare."

"D'accordo." Disse gentilmente. "Sappi che se vuoi parlare con qualcuno, io sono qui. E non parlarne più con Joe." Ormai gli avevo detto tutto ciò che c'era da sapere. "E volevo dirti che mi dispiace davvero molto."

"Non voglio la tua compassione, Harry."

"Non è compassione, Taylor. Sono seriamente dispiaciuto per te. Non so come sia vivere senza i propri genitori. Non so cosa si provi a passare tutto quello che è successo a te. E, nonostante ciò, adesso sei una ragazza davvero forte. Non ti credevo così la prima volta che ti ho visto. Pensavo fossi una delle solite ragazzine stupide senza carattere. Sbagliato. Sei una bellissima ragazza, in tutti i sensi. Sei forte, con la testa sulle spalle, sai il fatto tuo, non ti piace farti mettere i piedi in testa dagli altri. E sei umana. Come tutti hai delle debolezze, che odi mostrare." Sorrise. " Smettila di fingere di essere la classica brava ragazza che pensa solo alla scuola, e diventa te stessa, almeno con me."

"Cosa stai cercando di dirmi?" Lui sospirò e chiuse gli occhi per un po'. Forse l'avevo fatto arrabbiare.

"Se tu ti fidassi di me, non dovresti più nasconderti. Potresti essere te stessa, con me." Continuavo a non capire.

"Mi dispiace, non capisco cosa vuoi dirmi."

"Non so come si facciano certe cose, non le ho mai fatte, non ne ho mai avuto l'intenzione. Con te è diverso. Sei diversa dalle altre ragazze, mi fai impazzire letteralmente. Un momento sembri una bambina che farebbe tutto ciò che le dico di fare, un secondo dopo diventi una grandissima stronza e riesci a tenermi testa come nessun'altra. E' strano da dire, però questa cosa mi piace." Prese un lungo respiro, mentre il mio stomaco era in subbuglio. "Vorrei che noi due iniziassimo a frequentarci."

D'accordo, lo ammetto, non mi aspettavo questo. Pensavo andasse dritto al punto, chiedendomi di fidanzarci. Ma chissà da dove mi sbucavano certe idee.

Ad ogni modo, pensandoci, era stata una richiesta ragionevole. Non bisogna buttarsi in certe cose. Bisogna andare con estrema calma. E cominciare ad uscire probabilmente era l'opzione migliore.

"Ci sto." Risposi, sorridendo. Anche lui sorrise, facendo comparire le fossette sulle guance.

"Perfetto." Sussurrò, abbracciandomi.





YOU DESTROYED ME {Haylor Italian FF}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora