capitolo 4

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Volevo solo dirvi che ci sono scene un po' pesanti non sono brava a scrivere ma spero vi piaccia

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Il tempo passava e i due ragazzi dormivano beatamente uno accanto all'altro in un caloroso abbraccio, c'era un silenzio rilassante, apprate le lancette dell'orologio che ticchettavano ad un ritmo costante

Ad un tratto Jimin si svegliò di soprassalto come se avesse avuto allarme dentro il cervello che lo avvertiva ogni volta che stava per accadere qualcosa di brutto ed imminente

Si guardò attorno con fare confuso ancora intorpidito dal sonno, non ricordandosi dove lui fosse poi sentì la presa dei suoi fianchi farsi più salda e li vide il suo Hyung addormentato e lo trovò bellissimo, comparabile ad un angelo ed arrossi di colpo alla tanta vicinanza tra i loro corpi, manco con Taehyung aveva avuto un contato così eccessivo, quando erano appena conosciuti, Jimin era silenzioso non si faceva toccare molto facilmente, ma non seppe come mai Yoongi cera riuscito in così poco tempo e li faceva scaldare e scalpitare il cuore

Poi posò i suoi occhi alla parete azzurrina, l'orologio che segnavano le 3:30 del pomeriggio sono fottuto pensò Jimin e si alzò di scatto facendo svegliare di colpo il maggiore che ancora stordito, si alzò a sedere con estrema lentezza di ben lunga peggiore di un bradipo

-Jimin che succede?- chiese vedendo il più piccolo scendere freneticamente dal letto prendere il suo zaino

-de...devo andare, gra..grazie di tutto- disse frettolosamente e avviandosi verso l'uscita

Yoongi lo seguii -aspetta ti accompagno in macchina se hai tanta fretta- disse in modo monotono ancora sotto l'effetto del sonno

-non ti preoccupare non voglio scomodarti sarò solo una seccatura per te- sussurro flebilmente che a stento riuscì anche lui stesso a sentirsi con lo sguardo rivolto al pavimento ma non così tanto basso che il maggiore lo senti e li scocco un occhiataccia

-non dire cazzate ho detto che ti accompagno vuol dire che lo voglio fare e non ripetere mai più che sei una seccatura perché non lo sei....andiamo- disse in tono pacato con un piccolo sorriso che fece anche sorride anche il più piccolo che fece meravigliare Yoongi di tanta così bellezza in una sola persona

Annui senza fiatare era troppo nervoso e aveva molta paura per cosa gli aspettava quando dovrà varcare la porta di casa sua si immaginava il padre che lo aspettava incazzato nero ed incominciò a tremare peggio di una candela posta al vento

Erano all'interno della macchina nera del maggiore e Jimin li aveva detto l'indirizzo di casa sua che si venne a scoprire che era solo ad un solo isolato dalla casa di Yoongi ma qualcuno era troppo pigro per camminare

Jimin aveva gli occhi lucidi incollati sulla strada teso come una corda di violino pronta ha spezzarsi in qualsiasi momento, stringeva le cinture di sicurezza da far venire le sue dita bianche per la presa eccessiva, erano quasi arrivati ma d'un tratto Jimin disse ad alta voce

-Fermati anche qui grazie-

Yoongi frenò all'improvviso non aspettandosi una reazione del genere, tutti e due andarono in avanti per la frenata brusca, finalmente che non c'era nessuno dietro di loro o se no un bel incidente non lo toglieva nessuno

Il maggiore si girò verso il più piccolo, con la fronte corrucciata, facendo perdere diversi battiti al cuore di Jimin che lo trovava adorabile con quella espressione sul volto del suo Hyung, scese dalla macchina

-grazie tante Hyung- gli regalò un piccolo sorriso che si vedeva lontano un miglio che era forzato, finto e corse via senza aspettare una risposta dal suo Hyung

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