Capitolo 17

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<<Hai visto che alla fine non era così male?!>> dice sistemando lo zaino sulla spalla e mi accompagna verso l'entrata di casa sua.

Saliamo piano le scale del condominio. Appena arriviamo davanti alla porta, prima di suonare il campanello, si gira verso di me.

<<Pronta?>>annuisco un po' insicura. Ora guarda fisso la porta, ma dopo due secondi sento che mi sfiora la mano, attendendo che io la stringa. Mi giro di scatto a guardare il suo viso, sembra nervosissimo, non riesce nemmeno a osservarmi  da quanto lo è, sembra quasi che la porta di casa sua sia la cosa più interessante del mondo. Mi mordo il labbro e prendendogli la mano lo tiro più vicino a me. Sorpreso si gira, ed io sprofondo come se stessi cadendo nel vuoto; senza via di scampo, in quel verde smeraldo, che ogni tanto accompagna i miei pensieri.

Suona il campanello, e ci viene subito ad aprire una donna, con dei semplici capelli biondo scuro, lunghi circa fino alle spalle, la pelle molto chiara, come quella di Leonardo, delle leggere rughe che si vedono sul viso, con degl'occhi azzurri che mi osservano paralizzati.

<<Buongiorno>> dico cercando di essere più sicura che mai.

Lei sembra riprendersi, ma credo che mi abbia riconosciuta, assomiglio moltissimo a Giulia.

<<Ciao, vieni entra>> mi dice mentre io e Leonardo entriamo in casa.

<<Aspettami qui, vado a portare le cose in camera.>>Annuisco e rimango da sola con la madre.

Mi scruta, non sorpresa, come...come se le fossi mancata davvero tanto, ma io questa donna non l'ho mai vista in vita mia...

Appena torna Leonardo insieme alla madre ci dirigiamo in cucina, dove troviamo la tavola preparata, con i piatti già pieni di pasta e un uomo alto molto robusto che se e sta in silenzio, ma appena mi vede sbianca e corre in un'altra stanza...

Ci sediamo e iniziamo a mangiare in un totale silenzio così imbarazzante che mi fa tremare.

<<Io sono la sorella d Giulia Castelli>> ora cominciamo con le risposte.

La madre di Leonardo si ferma e con una calma che nemmeno io riesco a comprendere, mette giù le posate e appoggia le mani sul tavolo; lui invece è rimasto paralizzato, con il boccone che stava per mangiare, fermo nell'aria.

<<Volevo chiederle di darmi delle riposte>>

<<Ok>> risponde lei semplicemente.

<<So che è successo qualcosa 15 anni fa, ed intendo scoprirlo>>

<<Ok>>

<<Quindi se mi potrebbe dire quello che sa...>>

<<Ok>>

<<Mi potrebbe dire qualcosa che non sia "ok" per favore!>> vedendo che mi sto innervosendo Leonardo mi appoggia subito una mano sulla coscia.

<<Vedi... è...complicato>> dice lei.

<<Non sono fatta per le cose semplici>>

<<Tu Cosa sai?>>

Le comincio a raccontare tutta la storia, lei ora è sorpresa, davvero sorpresa.

<<Mi dispiace ma non ti posso dire gran che>> comincia appena ho finito di parlare.

<<Allora, mio figlio e tua sorella stavano insieme, non ho mai visto una coppia così bella, si amavano veramente anche se erano giovani, ingenui e pieni di vita. Andava tutto bene, finché non è successo quello che è successo. Avevano deciso che sarebbero maturati insieme, maturati velocemente, per poi formare una famiglia insieme, ma purtroppo, Giulia si è trovata sola, ed è cresciuta così in fretta che io ne rimasi sorpresa. In poco tempo è riuscita a capire come accudirti...>>

La fisso e come sempre mi sento in colpa, Giulia avrebbe potuto crescere con più calma, vivere la sua vita da adolescente, ma sono arrivata io...

<<Hai il diario?>> continua.

<<Sì>>

<<Leggilo, è quello che devi fare>> si alza e se ne va, così si conclude il discorso.

Io e Leonardo finiamo di mangiare, e decidiamo che andremo a casa mia per leggere il diario.

Autrice:
Ciaooooo, scusate, scusate, scusate😫😫😫😫😢.
Non ho pubblicato in questi mesi, perché ero super impegnata, e poi non avevo l'ispirazione, troppi pensieri.
Comunque questo è il nuovo capitolo, spero vi piaccia e che mi perdonerete.
Vado subito a scrivere il capitolo dopo, ciaooooooo😘

The sky is my thougthWhere stories live. Discover now