King of crabs-<>-

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Tra Namjoon e la ragazza le cose non andavano molto bene; Namjoon aveva parlato alla ragazza del suo rapporto con Jin e le aveva spiegato chiaramente che non avrebbe superato presto la cosa.
Namjoon non voleva che la ragazza entrasse nell'appartamento perché il maggiore non aveva mai voluto nessuna ragazza nella loro stanza; voleva rispettare ancora tutte le regole che gli aveva imposto Jin come se lui fosse ancora lì, in un certo senso leggere il foglietto con le regole scritte da Jin lo faceva sentire più vicino a lui, la sua calligrafia elegante ma disordinata, il suo calcare con così tanta forza da creare involontariamente dei piccoli buchi sulla carta... Gli era così familiare.
Non voleva infrangere quelle regole e poi chi lo sa, magari Jin lo avrebbe perseguitato e preso a ciabattate anche da dove si trovava...
La ragazza dalla sua parte non capiva perché lui reagisse in modo così esagerato, insomma era morto no? È normale essere tristi e soffrire, ma il suo modo di farlo era davvero troppo per lei; non potevano nemmeno uscire a cena fuori che subito lui prendeva a parlare di Jin; per esempio una sera aveva ordinato del kimchi e Namjoon immediatamente si era messo a piangere dicendo "hai preso il kimchi? Oh Jin faceva un kimchi unico"
La ragazza sinceramente si stava stufando della situazione, non voleva essere insensibile, ma era davvero pesante e molto probabilmente Namjoon non era pronto per una relazione, o almeno non lo era in quel momento.
Jin continuava a girare per la città senza meta e senza sapere bene cosa fare; per quanto ne sapeva sarebbe potuto rimanere ancora un bel po' tra i vivi e non poteva nemmeno tornare da Namjoon dopo essere sparito in quel modo.
Ogni volta che passava per l'appartamento lo vedeva triste.
Pensava che stare con la ragazza lo avrebbe reso felice eppure non era così, era sempre più triste, sempre più ferito... Sempre più oppresso dai sensi di colpa.
Come poteva restare fermo e guardare il suo amico soffrire in quel modo...
Doveva agire in qualche modo, doveva aiutare il suo amico ad essere nuovamente felice.
Scrisse un biglietto cercando di sembrare la sua ragazza e lo lasciò davanti alla sua porta per poi suonare.
Quando Namjoon aprí la porta e vide il bigliettino legato ad un peluche a forma di granchio sorrise istintivamente; amava i granchi. Raccolse il biglietto e lo lesse fino alla fine iniziando a piangere, anche se mantenne il sorriso sul viso; alla fine era firmato con il nome della sua ragazza, ma sapeva chi era stato a scriverlo. Avrebbe riconosciuto la scrittura del suo coinquilino ovunque.
Era ancora lì. Aveva ancora una possibilità di vederlo.
-Jin! Jin lo so che sei qui! Ti prego fatti vedere... Non lasciarmi solo in questo modo! Non sarò mai felice con lei se tu non ci sarai... Jin io ho bisogno di te!-
Sentendolo urlare in quel modo tanto disperato e, cogliendo la tristezza nella sua voce, Jin si rese nuovamente visibile a lui e si limitò a guardarlo sorridendo
-joonie sono qui... -
-Jin! Lo sapevo che eri tu... Lo sapevo... -
Subito il minore strinse l'altro tra le sue braccia singhiozzando, lo strinse con forza, voleva sentire che era reale e tenerlo tra le sue braccia in quel modo per sempre per non farlo mai più andare via.
-mi dispiace joonie credevo che saresti stato felice in questo modo... -
-non-non ti scusare ora... Resta solo con me finché puoi... Ti prego Jin non mi lasciare-
-va bene joonie resterò con te fino all'ultimo... Ti voglio bene lo sai? -
-sì Jin anche io... Senza di te io... Senza di te io non vivo-
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-<>- È quasi finita la storia *sad moment* sono depressa ok?
Comunque il capitolo fa schifo sì, ma non ho mai tempo per scrivere mi dispiace
KISSEUUU

I'm Here For You -&lt;&gt;- Namjin Where stories live. Discover now