CHAPTER THREE.

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Avevo sentito dire che questo era il college delle feste. Di giorno lo studio era la priorità ma la notte quelli che sembrano bravi ed inellettuali ragazzi, si trasformano in pazzi scatenati.

Mi stupì del fatto che ancora non ne avevano organizzate ma chiedendo un po' in giro, tutti ne parlavano benissimo. Avevo sentito commenti del tipo: "wow! feste da urlo", "da non perdere. Sono le migliore qui", "Il divertimento è assicurato. Siamo conosciuti per le feste migliori di sempre". 

La cosa mi incuriosì parecchio, così andai da Habby e Chlor, loro erano già in questo campus da due anni circa, avevano partecipato a tutte le feste, così andai da loro per saperne di più.

Amavo divertirmi, con Char organizzavamo ogni fine settimana, ma dopo la morte di Char decisi di non partecipare più ad una festa. Non volevo rivivere quella storia, così non appena sentì i vari racconti di Chloe e di Habby capì che non sarei mai andata a quella feste.

Il ricordo della  morte di Char era ancora troppo fresco ed io davvero non ero pronta, non ero guarita per niente. 

"Ci sarà una festa domani sera" disse Chloe. "L'organizzano i King. Sono i migliori sotto questo punto di vista" continuò. "Verrai, non è vero Haylie?".

Alzai la testa verso di lei e finsi un sorriso. "No Chloe, non mi sembra il caso" risposi. "Grazie per l'invito però".

"Non accetterò un 'no' come risposta. Devi esserci, sei diciamo la leader quì anche se non ti sei fatta mai vedere in giro, devi farti conoscere e devi farti rispettare" sorrise maliziosamente Habby. "Sei come una piccola regina, questo è il tuo mondo" continuò spostando i miei capelli da un lato. 

Sorrisi guardandole ma scossi la testa. "Davvero ragazze, non è facile come sembra" risposi. 

In quel momento Chloe ed Habby si guardarono. "Hayl, scusami se te lo chiediamo in questo modo ma.." fecero una pausa. "Char, c'entra qualcosa?".

In quel momento sentì un colpo al cuore. Si, come se qualcuno mi avesse pugnalato. Improvvisamente rividi quella scena, sentì le urla delle persone, vidi il suo corpo lì, la disperazione nei miei occhi, la polizia, mia madre, la madre di Char, mio fratello che mi teneva, tutti i ragazzi scappare via.

Annuì e cercai di trattenere le lacrime.

"Cosa le è successo?" domandò con un tono di voce basso Habby.

*memories*

"Ho inviato messaggi a tutti. Ho anche postato tutto su Twitter, sarà la festa di fine anno perfetta. Voglio rischiare questa volta, che vengano tutti, anche chi non conosciamo" rise Char, saltandomi addosso. "Però sai cosa, mi mancheranno tutti quei momenti. Mi mancherà comandare le piccole Jaki's, erano così carica e così.." assunse una faccia quasi disgustata. "Così, orribili e frignone" rise subito dopo.

La sentì parlare e ricordai tutti questi momenti. "Hai ragione, però erano innocenti. Pur di essere conosciute erano disposte a fare tutto ciò che chiedevamo. Come quella volta in cui.." risi con Char. "COME QUELLA VOLTA IN CUI IN MENSA SALIRONO SOPRA IL TAVOLO DICENDO CHE LA PROFESSORESSA DI CHIMICA PUZZAVA" dissi in coro con Char. Finimmo per ridere con il mal di pancia. 

"Sei stata cattiva Haylie" rise dandomi una pacca sulla spalla.

"Hanno voluto loro che qualcuno parlasse di loro, perchè non farle mettere nei guai anche" risi. "Ma eravamo ragazzine. Adesso si va al college" disse prendendo la maglietta con il loro della Long Island. 

"Ci divertiremo da morire Hayl. Proprio come faremo questa sera." disse Char sorridendo a trentadue denti. 

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