Taehyung!”

Madre e figlio si corsero incontro, più veloci della luce. Si strinsero in un abbraccio di ferro e per poco non fecero la fine dei pomodori. Ci vollero minuti interi prima che accennassero a separarsi.

“Dobbiamo partire ora?” chiese Greta. “All’istante?”

Taehyung le strinse forte le mani, incapace di lasciarla andare. “Non ancora.”

“Come? Devi tornare al castello?”

Taehyung le fece un cenno con il capo, Greta guardò nella direzione che gli aveva indicato.

Jungkook fu una vista inaspettata. La sua divisa non lasciava dubbi riguardo la sua identità, ma li stava osservando da parecchi metri di distanza; madre e figlio potevano dirsi qualsiasi cosa.

“Chi è, una guardia di tuo padre?”

“Fa parte dei Dodici. Ricordi? L’alleanza tra Chestnut e Ophidia.”

“Ti riporterà al castello?”

“Non mi riporterà al castello.”

Greta non ci stava capendo niente. “Quindi io cosa devo fare? Faccio su le nostre cose? Quanto tempo ho?”

“Va’ via, mamma.”

“Cosa?”

“Va’ via.”

Greta alzò lo sguardo sul figlio. Era stato il modo in cui la voce gli si era affilata a prenderla alla sprovvista, ma ora che lo guardava negli occhi vedeva una scintilla bizzarra. Le mani di Taehyung avevano iniziato a tremare.

“Cos’hai? Non ti senti bene?”

“Resta via per qualche oretta, mamma. Va’ a fare un giro in paese, compra qualcosa da mangiare. Quando torni partiamo.”

“Non se non mi dici cosa sta succedendo.”

“Fidati di me, mamma. Fidati e non avere paura.”

Greta serrò più forte la presa sul figlio e lui le sorrise, terrorizzato fin dentro le ossa.

Prima ancora di essere una mamma, Greta era stata la ragazza di un futuro re. Sapeva quando era il momento di non fare domande e stare al gioco. Alzò la voce per farsi sentire anche da Jungkook, capacissima di recitare la sua parte.

“Ho una commissione urgente, Taehyung. Aspettami qui, ci metterò un paio d’ore.”

“Va bene.”

Il biondo le diede un bacio sulla guancia, le lasciò le mani. Greta raccolse il cestino che aveva fatto cadere a terra e andò sul retro della casa dove l’aspettava un ronzino. Imboccò un sentiero diverso da quello da cui i due ragazzi erano venuti e sparì alla loro vista.

Jungkook affiancò Taehyung solo quando furono soli.

“Com’è che voi non sapevate montare un cavallo neanche per sbaglio? Pensavo non ne aveste.”

“Lo ha sempre usato mia madre. Io di solito sto sul carretto a controllare che il carico non cada.”

“In mezzo ai pesci?”

“In mezzo ai pesci.”

Jungkook si fece scappare un suono derisorio, Taehyung non reagì. Stava ancora guardando il punto in cui era sparita la madre.

“Noi nel frattempo che facciamo, Altezza?”

“Ti va di allenarci? E’ da quando sei stato in infermeria che non tocco una spada.”

THE SLEEPLESS KING (Libro 1) (BTS FanFiction - Taekook)Where stories live. Discover now