-Su alzati obbrobrio, facevo prima a salvare mia moglie che un essere disgustoso come te... Mi fai solo schifo- sputò egli con tutto il veleno che aveva in corpo così da creare altre ferite nella psiche del figlio.

Il padre lo alzò bruscamente da fargli strappare un gemito di dolore e lo buttò violentemente sul letto, uscì dalla stanza senza manco degnarlo di un solo sguardo, sbattendo nuovamente  la porta dietro di sé.
Jimin si alzò lentamente dopo che sentì i passi di suo padre scendere rapidamente le scale, così si diresse verso il bagno all'interno della stanza, si sciacquò il viso, prese la sua unica migliore amica che non lo aveva mai abbandonato, la sua adorata lametta, stava per fare il primo di una serie di tagli, ma una suoneria del suo telefono interrompe le sue azioni, si pulì il volto dalle lacrime e il polso ricoperto da un manto di sangue delle vecchi tagli che si sono riaperti e si mise delle garze.
Prese il telefono e rispose senza guardare chi fosse ed era Taehyung, il suo migliore amico.

-Ciao Jiminie sono sotto a casa tua, ti sto aspettando, sbrigati- disse Taehyung con l'allegria che lo aveva sempre caratterizzato con il suo unico sorriso 

-Si, aspetta che mi vesto ed arrivo- sussurrò sull'orlo di un pianto isterico

-Ok, ti aspetto ma fai in fretta- urlò egli non facendo caso al tono che aveva usato da Jimin

Jimin si  tappò le orecchie e gli rispose con dei mormorii, poi chiuse la chiamata in faccia, senza aspettare una sua risposta concreta, ed incominciò a vestirsi con le prime cose che gli capitavano a tiro, si vestì con un jeans attillato color nero ed una felpa bianca extra large, con la scritta nera save me anche esso in nero, il tutto lo rendeva più piccolo ed estremamente tenero come un cucciolo da proteggere.
Uscì dalla sua stanza e si diresse verso le scale, le percorse più velocemente possibile, ritrovandosi nel salotto con Kyung soon*, la fidanzata del padre, con un livido violaceo sulla guancia bagnata da milioni di lacrime amare e piene di dolore.
Ella si accorse di Jimin e sorrise dolcemente ed andò verso egli, lo abbracciò, lui la strinse a sé, ispirando il suo dolcissimo profumo di camomilla, per Jimin  quell'odore era molto rilassante ed assai protettivo anche da quelle braccia femminili ed amorevoli, come quelle di una madre.

-Non preoccuparti piccolo c'è ne andremo presto, lontani da quel mostro di tuo padre e vivremo insieme.... è una promessa....Adesso vai a scuola, Ho già trovato un posto, preparerò le valigie per noi due e poi c'è ne andremo via, oggi cercherò anche di distrarlo così non ti farà più nulla- sussurra all'orecchio del ragazzo ed ella diede un bacio sulla guancia, Jimin si allontanò, le regalò un sorriso sincero e spontaneo, che non faceva da molto tempo, amava tanto quella donna che lì stava facendo ormai da madre, da amica e da confidente.

-Certo Eomma- disse egli dolcemente   

Ella pianse, ma questa volta di felicità per come Jimin l'aveva chiamata e lei li accarezzò dolcemente la guancia, regalandoli un dolce sorriso pieno di mille significati.

-Adesso vai piccolo mio- disse baciandoli la fronte e lo lasciò andare a scuola, pregando che tutto andasse per il meglio

Jimin uscì dalla porta e vide Taehyung, con un radioso sorriso ad incorniciali il volto, lo stava salutando con una mano, sventolandola ripetitivamente e saltellando sul posto, felice come un piccolo bambino quando riceveva il suo regalo di compleanno.

Certe volte si comporta come un bambino ridacchiò Jimin e lo raggiunse 

-Andiamo, ci sta aspettando Kookie- Taehyung urlò molto euforico e agitato 

-Va bene, ma non incominciare a correre che il tuo fidanzato non scappa mica- disse Jimin divertito dal comportamento bambinesco dell'amico 

Taehyung mise un piccolo tenero broncio, subito dopo si aprì in un sorriso rettangolare.
Jimin segui il suo sguardo dell'amico e trovò la figura di Jungkook ad aspettali con un sorriso da coniglietto felice, era a qualche metro di distanza da loro. Oh no! so come andrà a finire pensò preoccupato Jimin, e quelle preoccupazioni erano fondate, Taehyung prese la mano di Jimin ed incominciò a correre e il povero ragazzo venne trascinato contro la sua volontà.

-Tae Tae, non correre che poi cado- si disperò Jimin 

Ed ecco che accadde l'inevitabilmente, Jimin inciampò sul vuoto ovviamente, stava per cadere ma un braccio lo avvolse la sua vita, causandoli tanto dolore che non riuscì ha trattenere un piccolo gemito di dolore, che fortunatamente non è stato udito dal ragazzo che lo aveva salvato da una caduta, l'ho riportò con i piedi per terra. Jimin si girò, vedendo dei bellissimi occhi felini di color nero ed un espressione fredda sul volto, no c'era un particolare che Jimin notò c'era un minuscolo accenno di un sorriso.

-G..Grazie- disse timidamente, con le gotte leggermente imporporate di rosso

-Di nulla, ci si vede in giro- disse velocemente, voltandosi e incominciando a camminare

-Aspetta, come ti chiami?- chiese timido e curioso, balbettando un poco, non capendo minimamente come avesse avuto tutto quel coraggio a parlarli di nuovo, poi non riuscì a sostenere il suo sguardo e l'ho abbassò.  

-Yoongi, Min Yoongi- disse semplicemente, senza far trasparire nessuna emozione 

-Park Jimin- disse con più sicurezza nella voce, ma continuando ad evitare il suo sguardo

Yoongi annui e lo salutò con un cenno della mano e incominciò ad incamminarsi verso la scuola. Uh va nella nostra scuola allora!  Jimin sorrise leggermente alla piccola scoperta poi si domandò il perché di quella reazione, scosse la testa per scacciare quei pensieri e raggiunse Taehyung e Jungkook, quando era accanto a loro due, colpì il primo della coppia. Taehyung e Jungkook si stavano tenevano per mano e Jimin disse al suo migliore amico di non farlo mai più, ovviamente Taehyung si scusò tante volte e sfoderò gli occhioni da cucciolo bastonato per farsi perdonare e Jimin essendo di natura troppo buona l'ho perdonò e Taehyung sorrise contento di aver avuto il perdono dell'amico e non perse tempo a stuzzicarlo del fatto che stava parlando con quel misterioso ragazzo, vedendo come stava arrossendo Jimin.

Intanto che ripresero a camminare, Jimin si mise le cuffiette alle orecchie e alzò il cappuccio della felpa quando vide che erano davanti alla scuola e segui i due che si scambiavano piccoli effusione d'affetto.

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*significato del nome Kyung soon è onore e bellezza

Come detto nella descrizione e la mia prima yoonmin siete clementi e con questo spero vi piaccia

my light-yoonmin Where stories live. Discover now