Mi svegliai presto questa mattina, con l'idea di dormire di nuovo ma non ci riuscii...pensavo a Jimin, al nostro abbraccio, e non riuscivo a smettere di sorride. Mi alzai dopo mezz'ora e andai in cucina, feci colazione e dopo un'ora circa pranzai subito per andare al negozio. Una volta dentro non trovai Jimin da nessuno parte, chiesi a un commesso che era alla cassa e mi disse <Ieri è stato licenziato> io rimasi sconvolto, non ci potevo credere IL MIO CUCCIOLO LICENZIATO?! E PER COSA?! Trattenni la rabbia che mi ribolliva nel sangue e chiesi dove abitasse ma non lo sapeva....un po' deluso e arrabbiato me ne andai a cercarlo, dovevo rivederlo o sarei impazzito e poi....volevo troppo baciare quelle labbra che mi fanno tanto impazzire.
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Dopo 2 ore a cercare ovunque lo trovai...sopra ad una panchina con le manine sopra la faccia e mi sembrava di vedere delle lacrime rigargli le guance. Corsi subito difianco a lui, si alzò di scatto e quando mi vide mi saltò addosso abbracciandomi e piangendo sulla mia spalla. Io gli accarezzavo la schiena cercando di tranquillizzarlo e dopo poco ci riuscii.
<Ehy stai meglio?> gli chiesi
<S-sì..grazie> disse facendo un sorriso che mi fece impazzire il cuore.
<Perchè ti ha licenziato?!>gli chiesi serrando i pugni.
<Beh...ho fatto cadere senza volere uno scaffale...> ricominciò a piangere <E lui mi cacciò urlando> volevo tanto tornare in negozio e prenderlo a pugni...ma non mi sembrava il caso.
<Comunque ti voglio chiedere una cosa> gli chiesi guardandolo nei suoi fantastici occhi marroni con le lunghe ciglia <V-vuoi diventare...mio amico?> lui sorrise e disse < MA CERTO!>e mi abbracciò di nuovo.
Non volevo dirgli che lo amavo alla follia, ci conosciamo da due giorni, glielo chiederò più avanti...
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*spazio autrice*
Sono tornata con il secondo capitolo😌 cercherò di pubblichare un capitolo al giorno...e spero vi piaccia la storia
P.S. scusate se è corto
