Mentre sono in giro per Seoul a cercare una camicia. Trovo questo negozio che mi inspira e decido di entrarci. Appena entro la mia attenzione fu presa da un ragazzo con i capelli rosa, un nasino piccolo, delle labbra che mi fanno venire voglia di mangiarle e la statura minuta, che mi sorride dicendo <Benvenuto signore!>
è inutile dire che lo amo già...
Vado nel reparto camicie continuando a guardare il piccolo zucchero filato <JIMIIIIN> un signore urlò, per poi vedere il viso del ragazzo sbiancare e abbassarsi, mentre quello che sembrava il suo capo gli urlava contro, minacciandolo di licenziarlo.
Senza rendermi conto avevo serrato i pugni e stavo per picchiare il signore che osava urlare contro al mio zuccherino.
Quando se ne andò, il ragazzo dai capelli rosa si dirige verso i camerini, chiudendosi dentro ad uno di essi.
Mi dirigo lì dentro senza farmi sentire e quello che vedo mi segretolò in mille pezzi il cuore...il mio piccolo zucchero filato che piangeva per terra con il visino sulla ginocchia <Ehy> dico.
Lui si alzò velocemente le guance verso di me asciugandosi le lacrime <Oh....mi scusi signore!> disse alzandosi <Aveva bisogno?> disse sorridendo. Io rimasi a guardare quel paradiso...due bellissime labbra carnose che si assottigliavano facendo spuntare i dentini <No, veramente sembri tu quello ad avere bisogno...> dico, il sorriso dal suo visino scomparì. Io non ho resistito, mi buttai tra le sue braccia, sentendolo irrigidirsi, ma subito dopo ricambiare l'abbraccio. Rimasi tra quelle braccia calde per 5 minuti, finchè non dovette tornare a lavorare, se non voleva avere di nuovo l'esperienza di poco prima. Trovai finalmente una camicia molto bella e la comprai, un po' triste di laciare da solo lì il mio piccolo zuccherino....però tornerò domani.
