Cena alla Blocco

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La mattina mi svegliai alle 10, accanto a me non c'era nessuno segno che Emiliano si era già alzato. Andai a lavarmi i denti e scesi da basso, Emi e Zanna stavano parlando della cena che ci sarebbe stata la sera alla Blocco a quanto avevo capito era una tradizione e come tale era sacra, così gli lasciai parlare e mi preparai un caffè

"Amore! Da quanto sei sveglia?" Chiese il mio ragazzo dandomi un bacio nel collo

"Da poco, ma ho visto te e mio zio parlare e non volevo disturbarvi" dissi versandomi il caffè

"Peige puoi venire un attimo di qua? Dovrei parlarti" urlò Zanna dal soggiorno

"Dimmi zio" chiesi una volta seduta sul divano

"Io non ti ho dato ancora il mio regalo di Natale... Quindi eccolo qui" disse dandomi una busta bianca

Quando aprii la busta trovai due biglietti per Roma, saltai addosso a mio zio ero felice di ritornare dopo tanto tempo nella mia città

"Be vedo che ti è piaciuto... Penso che il secondo lo darai ad Emi ma comunque sta a te decidere" mi disse abbracciandomi

"Grazie mille zio è il regalo più bello che potessi farmi" risposi "Amore indovina dove andiamo in vacanza?" Aggiunsi poi rivolta verso il mio ragazzo

"Mmm... Germania?" Azzardò

"No... Roma" dissi

"Benissimo... Quando partiamo?"

"Il 3 gennaio" dissi

" perfetto... Ci serviva un weekend tutto per noi" disse entusiasta

Passammo tutto il pomeriggio tra risate e ci divertimmo un sacco e senza accorgersene arrivò sera, per la cena alla Blocco avevo scelto un vestito in pizzo nero, lo misi e poi raggiunsi Emi e Zanna in soggiorno.

Una volta arrivati e dopo aver salutato tutti ci sedemmo hai nostri posti e incominciammo a mangiare, c'era di tutto e di più e dopo la seconda portata stavo per scoppiare.

Dopo aver finito di mangiare incominciammo a cantare e a suonare qualsiasi canzone ci venisse in mente, stavamo finendo di cantare io e Giso quando Telaviv fece partire la base di una canzone ed Emiliano prese il microfono e guardandomi disse "questa è per te" e poco dopo incominciò a cantare

Ho ancora l'immagine impressa di quando in casa scoppiò una guerra,

il caos in testa e i tuoi abiti a terra.

E mentre il sole dalla finestra filtrava

una porta tra me e te si chiudeva e il buio su noi non cessava.

Tu eri brava a dirmi "stop" perché ero bravo a parole,

ma non parlavo col cuore infondo era solo rumore.

E ora che questo silenzio mi ammazza dentro

copro con le grida il presentimento di aver gia perso pure avendoti perché tu non mi hai,

io perdo la pazienza e sparo mentre tu no mai,

mi incazzo come niente chiedendomi come fai

io sbaglio come sempre tu mi ami come non mai.

Come fai a sopportarmi, non cambio mai, alzo la voce per niente, sono lo stesso di sempre.

Sparisco giorni e non chiamo mai mi chiedo quando ti stancherai,

ma tu fai finta di niente, tu sei la stessa di sempre.

A ridurci in questo modo come ci siamo arrivati,

è stato un salto nel vuoto e adesso precipitiamo abbracciati.

Non c'è tempo per salvarci, per rifarci adesso è tardi

e cadiamo più in fretta degli altri appesantiti da troppi sbagli

e voglio il tuo bene ma sto rinunciando al mio bene perché

restare insieme non è la soluzione ti vorrei felice ma senza di me,

non so competere con le tue gesta e mentre io cambio tu resti la stessa,

e ti compro una borsa diversa, oltre a questo che cosa ci resta

Meriti molto di più di cianfrusaglie così materiali,

di risposta tu dici "grazie" ti strappi il cuore me lo regali

Vorrei prometterti giorni migliori ma siamo solo comuni mortali

Tu ti migliori pensando per due ma i miei difetti rimangono uguali.

Come fai a sopportarmi, non cambio mai, alzo la voce per niente, sono lo stesso di sempre.

Sparisco giorni e non chiamo mai mi chiedo quando ti stancherai,

ma tu fai finta di niente, tu sei la stessa di sempre.

Godiamoci il presente fanculo il prima e il dopo, restiamo quelli di sempre soltanto in foto e tu dove vai? rimani qua, non sarà stato uno sbaglio finchè sbaglierò a metà

Sparisco giorni e non chiamo mai, mi chiedo quando ti stancherai ma tu fai finta di niente, tu sei la stessa di sempre

Quando finì la canzone lo abbraccia e commossa gli sussurrai "mi stupisco sempre, ti amo, grazie davvero di tutto di essere qui e di amarmi, grazie di esistere"

Anche lui a quelle parole si commosse e mi abbracciò ancora di più a se.

E con questo episodio si chiuse la serata.

Il giorno dopo si parlava ancora di feste

"Come festeggiamo il capodanno?" Chiese Moh

"Alla blocco come sempre" rispose Emi "bungiorno amore" aggiunse poi vedendomi

"Buongiorno... Ma qui si parla solo di feste?" Dissi io ridendo

"Certo... Qui non si stacca mai" rispose Zanna

"Si ma dimmi una cosa quando hai il prossimo test a scuola?" Chiese Emiliano

" non stavamo parlando di capodanno? Stavamo parlando della cosa più bella dell'anno perché dobbiamo parlare della più brutta?" Chiesi io sedendomi sul divano " comunque il prossimo c'è l'ho dopo le vacanze di Natale" affermai subito dopo

"Perfetto" disse Emiliano

"Perfetto per cosa?" Chiesi io vedendo la fulminata di mio zio a quelle parole

"Niente" aggiunse mio zio in fretta.

Sapevo che mi nascondevano qualcosa quei due ma decisi di credere al quel "niente" per il momento

Innamorata di Emis Killa Where stories live. Discover now