Il compleanno di Emis

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Mancava poco a Natale e anche al compleanno di Emiliano e dovevo organizzare la festa e il regalo.
"Zio devo parlarti del compleanno di Emiliano" dissi appena Emi andò a lavoro
"Dimmi tutto" mi incitò lui
" Allora gli organizziamo una bella festa e poi come regalo volevo sistemare il giardino e riportargli a casa i suoi cani ne sente tanto la mancanza e so che ci tiene"
"Benissimo! idea fantastica! per gli invitati ci penso io, e lo farò stare un giorno intero fuori casa così tu potrai sistemare il giardino e portare i due cani" mi disse lui
Dovevo organizzare la festa così il pomeriggio uscii presto e andai in pasticceria a ordinare la torta, avevamo deciso di fare la festa in un bar bellissimo, gli invitati non sarebbero stato tanti ma per sicurezza avevo prenotato tutto il bar per noi.
I giorni passarono veloci fino al giorno del suo compleanno, avevo convinto Emi a rimanere a dormire a casa mia quel giorno così potevo sistemare il giardino senza che lui vedesse.
Mio zio come promesso lo portò via alle 8 del mattino così io andai subito a casa sua dove c'erano i giardinieri che avevano già incominciato a lavorare una volta finito, andai a prendere i due pitbull a casa della mamma di Emiliano e li portai a casa .
Dopo aver dato da bere ai due cuccioloni andai al bar per verificare che fosse tutto apposto e dopo andai a farmi bella per la sera.
Quando tornai a casa erano lì ad aspettarmi così con una scusa feci vestire Emi con una camicia e dei pantaloni e poi lo portai a casa sua.
Quando vide i suoi due amati cuccioli gli si illuminarono gli occhi era davvero contento
"Amore grazie mille è il miglior regalo che potessi farmi" disse dandomi un bacio
"Sono contenta che ti piaccia" dissi io sorridendo "adesso però andiamo la sorpresa non è finita" aggiunsi
Lo a compagnia al bar e quando vide la festa mi guardò e mi disse " sono fortunato ad avere una donna così al mio fianco"
Passammo tutta la serata a ballare lui si era divertito un sacco e alle 3 del mattino tornammo a casa esausti.
Il giorno dopo avrei avuto scuola ma ero riuscita a convivere mio zio a farmi stare a casa così passai tutta la mattina a letto mentre Zanna ed Emi erano andati a lavoro, il pomeriggio invece lo passai a studiare avevo una verifica importante domani e dovevo passarla.
La mattina dopo fu Emiliano ad accompagnarmi a scuola, tutti ci guardavano e a me tutte quelle persone curiose non mi piacevano così dissi
"Amore forse è meglio che ci vediamo più tardi! loro non sanno che stiamo insieme e farebbero troppe domande"
"Ok va bene! ma io non mi voglio più nascondere quindi tra poco lo sapranno tutti e dovrai abituarti all'idea che le mie fan ti tormentino e che ti seguino" mi rispose lui.
Sapevo che prima o poi sarebbe capitato e che dovevo abituai all'ideaa per me era difficile.
Non mi piaceva andare a scuola e dopo che avevo scoperto che la ex di Emi frequentava il mio stesso corso ci andavo ancora meno volentieri.
La verifica andò abbastanza bene così il pomeriggio andai alla blocco quando fuori dalla porta c'era la ex di Emiliano che mi aspettava! e adesso cosa voleva??!
"Dove pensi di andare" mi disse con aria di sfida
"Dal mio ragazzo! se non ti dispiace.." dissi io
"Si che mi dispiace! tu ed Emis non potete stare insieme!! lui è mio e di nessun'altra quindi fatto da parte puttana" urlò lei
Ero arrabiatissa non la sopportavo come poteva chiamarmi puttana non resistetti più così gli tirai una sberla lei ricambiò fino a quando non arrivò Telaviv a dividerci "Emiliano" urlò poi.
Lui arrivò subito e quando vide la sua ex con il labbro rotto che perdeva sangue chiese a Giso di andare a prendere del disinfettante, poi si avvicinò a me è prendendomi per le braccia mi disse " che cazzo fai??!"
"Che cazzo faccio?? mi ha dato della puttana è il meglio che gli poteva succedere" dissi io urlando
Telaviv mi fece sedere su una panchina e subito dopo arrivò anche mio zio mentre Emiliano parlava con la sua ex dopodiché lei se ne andò.
Mi alzai dalla panchina "vado a casa anche io" dissi
"No tu non vai da nessuna parte" mi rispose Emi
"Invece si vado a casa" risposi io
"No tu non vai da nessuna parte chiaro?? prima dobbiamo risolvere" disse Emiliano tirando un pungo al muro
"Si può sapere cosa succede?" chiese Zanna preoccupato
"Va a casa capo te lo spiegherà lei" si intromise Giso.
Intanto mi accorsi che Emiliano mi era venuto dietro così accelerai il passo e una volta a casa chiusi la porta a chiave e andai in camera mia lo sentivo urlare di aprire la porta ma io non mi alzai da quel letto e iniziai a piangere non potevo credere che lui stesse dalla sua parte lei mi aveva dato della puttana e lui non mi aveva nemmeno difesa anzi gli aveva chiesto scusa da parte mia per il mio comportamento!! ma quali scuse se c'è l'avessi davanti altro che sberla la prenderei a pugni!

Innamorata di Emis Killa Where stories live. Discover now