Ti pare che ti lascio?

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Mi svegliai di colpo, erano le 6 di sabato mattina e ovviamente non riuscii più a prendere sonno. Non so se sono l'unica ma quando posso dormire non dormo mai è mi sveglio all'alba, sono anormale.
Girai la testa e vidi Emi dormire, sembrava un angelo era bellissimo. Mi alzai cercando di non fare rumore mi misi una tuta è scesi di sotto, non sapevo cosa fare così decisi di uscire e di andare a prendere le brioche per la colazione. Arrivata al bar ordinai un caffè e tre brioche da portar via, stavo aspettando che il barista mi facesse il conto quando vidi Ester seduta su un tavolino mi avvicinai
"Hei" disse lei sorridendomi
"Ciao, cosa fai qui da sola?" Chiesi
"Sto aspettando Stephan, piuttosto cosa fai tu qui" mi chiese
" mi sono svegliata presto e non sapevo cosa fare così ho deciso di venire a prendere la colazione per Zanna ed Emi" dissi
"Signorina è tutto pronto" mi disse il barista
Salutai Ester e tornai a casa, aprii la porta e vidi Emiliano intento a fare il caffè
"Maledizione come funziona questa macchinetta" disse
"Fai fare a me" dissi scostandolo
"Dove sei stata?" Mi chiese dandomi un bacio sul collo
"Al bar vi ho preso le brioche"
" che profumo che c'è qui" disse zio entrando in cucina
"Hei a che ora sei tornato ieri sera?" Chiesi
"Erano le undici" disse
Facemmo colazione e poi loro si misero a parlare di tour, date, dischi...insomma di lavoro così decisi di andare a fare shopping, le vacanze di natale erano ufficialmente iniziate e adesso era arrivato il momento di fare tutti i regali per natale.
"Io vado a fare un po' di spese" dissi attirando la loro attenzione
"Amore sai che non mi va che tu vada in giro da sola" puntualizzò Emi
"Non sarò da sola verrà Ester con me, non preoccuparti"
Annuì e mi diede un bacio dolce sulle labbra.
Uscii di casa ed Ester era già li che mi aspettava, ci demmo due baci sulle guance e ci avviammo verso il centro.
Era bello avere un'amica, non sono mai stata una di quelle ragazze piene di amiche, a Roma avevo Mia che conoscevo dall'asilo non ci eravamo mai separate e quando le dissi che sarei rimasta a Milano si era un po' arrabbiata ma quando capì che c'era di mezzo un ragazzo mi appoggiò dicendo che mi sarebbe venuta a trovare, e poi avevo Alessio lo conoscevo solo da tre anni ma era davvero importante per me, non lo vedevo da tanto tempo perché ancora prima che io partissi per Milano aveva deciso di partecipare ad "Amici" con la sua band i Dear jack, erano davvero bravi e anche se non avevano vinto il programma ero fiera di lui.
Avevamo girato già qualche negozio e avevo preso il regalo per mio zio mi mancava solo il regalo per Emi, finché non vidi nella vetrina di una gioielleria una collana con un teschio, mi venne in mente che una volta si era fermato a guardarla e aveva detto che gli piaceva tanto così entrai nella gioielleria e la comprai.
Avevamo finito tutte le compere ed ero abbastanza soddisfatta, ci eravamo fermate a mangiare qualcosina perché era già l'una e mezza. Mi arrivò un messaggio era il mio ex.. Che voleva adesso? "Ci vediamo al solito bar fai presto" non sapevo se andarci o no ma decisi di rispondere "ok arrivo"
Salutai Ester dicendole che andavo a casa, mi diressi verso il bar, lui era già li che mi aspettava
"Hei" disse
"Ciao" dissi sedendomi sul tavolino "mi devo preoccupare?" Aggiunsi
"No assolutamente... Ecco volevo parlare di noi"
"Di noi?" Chiesi non capendo
Annuì sorridendomi, e pensare che quel sorriso mi faceva morire tanto tempo fa mentre adesso mi era indifferente... Lui si avvicinò sempre di più a me pericolosamente! Cosa pensava di fare? Non feci in tempo a capire quello che succedeva che sentii alle mie spalle un ragazzo tossire, mi girai... Non era uno qualsiasi era... Emiliano
"Non toccare la mia ragazza" disse avvicinandosi al mio ex
Era furioso lo conoscevo, dovevo fermalo altrimenti avrebbe causato una rissa
"Emiliano io..." Cercai di dire
Si girò mettendomi un dito davanti la bocca "voglio sentire da lui" disse sorridendomi
"Allora sentiamo... Perché siamo qui o meglio siete qui" disse rivolgendosi al ragazzo di fronte a me
"Prendevamo un caffè..." Rispose lui intimorito
"Tutto qui?" Chiese
"Si" rispose più convinto
"Bene, lo avete preso?"
"Si"
"Era buono?"
Annuì " bene sono contento, scusaci ma adesso dobbiamo andare" disse infine
Mi alzai e salutai con un cenno Federico, speravo che Emiliano non fosse arrabbiato con me
"Se lui ti avesse chiesto di tornare con lui avresti acetato?" Mi chiese lui d'un fiato
" ma sei pazzo? Ti pare che ti lascio? In più a Natale? Caso mai ti lasciavo dopo, così mi tenevo il regalo" dissi cercando di rimanere seria ma non ci riuscii così scoppiai a ridere e lui mi seguì.
Passai il pomeriggio insieme a mio zio a cucinare perché il giorno dopo sarebbero venuti i miei genitori e quelli di Emi per Natale e dovevamo preparare il mangiare... Vi chiederete cosa stesse facendo Emi... Be lui era seduto sulla tavola con una forchetta in mano che assaggiava tutto quello che preparavamo per dirci se andava bene.
Ero emozionata sarebbe stato il primo Natale con lui ed ero così felice e poi era anche il primo Natale a Milano la città dei miei sogni insomma avevo tutto quello che volevo.

ANGOLO AUTRICE:
Ciao
Vi ho pubblicato un nuovo capitolo oggi ero ispirata, spero vi piaccia. grazie per i bei commenti vi voglio bene

Innamorata di Emis Killa Where stories live. Discover now