°6°

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pov. Taehyung
Apro gli occhi e mi trovo in una stanza mai vista prima. Mi guardo intorno, cercando di capire dove mi trovo, ma niente. Non ho idea di dove sono. Starò ancora sognando, penso.
Decido di uscire da sotto le coperte e mi muovo per la camera, andando verso uno scaffale. In una delle foto incorniciate c'è un bambino che gioca nel fango. Mio dio, sembra troppo Jeongguk.
Aish, basta pensare a lui!
Decido di andare fuori dalla camera e inizio a scendere le scale, trovandomi davanti una enorme cucina. Guardo l'ora: sono le 17 e un quarto. Mi sono alzato in tempo per la merenda a quanto pare!
Mi dirigo come un fulmine al frigorifero: vuoto. Guardo nelle mensole: vuote. Possibile non ci sia niente?
Io ho fame e mi sa che se non trovo del cibo entro 5 secondi mi viene una crisi e spacco tutto :)
Continuo lo stesso la ricerca disperata di cibo e comincio a canticchiare una delle mie canzoni preferite, ma appena apro bocca sento una fitta al petto e alla guancia. Per controllare cos'ho corro in bagno, ma appena accendo la luce mi viene un colpo. Ho la faccia coperta da lividi e il labbro spaccato, le braccia piene di graffi e il cerotto è leggermente scostato. Decido di toglierlo del tutto, visto che così non serve a niente, rivelando la cicatrice per metà riaperta.
Cosa diavolo mi è successo?
Rimango a osservarmi immobile e non mi accorgo che è entrato qualcuno finché una voce mi chiama.
"Taehyung? Tae sei sveglio? A quanto pare no"
Oddio. Chi è? Come sa il mio nome?
Senza pensarci due volte mi chiudo a chiave in bagno e spengo la luce.
Sento lo sconosciuto salire le scale, piano piano, come per paura di fare rumore.
"DOVE CAZZO È FINITO QUEL CRETINO?" sento urlare dalla camera.
Uhuh, mi sa prorpio che cerca me. Decido ugualmente di non rispondere, non sapendo chi sia sto tipo.
Potrebbe essere uno stupratore, un maniaco, oppure il mio principe azzurro, il mio angelo custode; chi lo sa.
Cerco di stare più in silenzio possibile mi canovaccio in un angolo, ma and un certo punto mi viene da starnutire. Cerco di trattenermi il piu possibile ma ad un certo punto non resisto. Dopo il mio violento starnuto (per il quale mi viene anche male al petto), sento lo sconosciuto avvicinarsi alla porta e dire "Ah ma sei qua! Pensavo te ne fossi andato, e li si che mi darei incazzato. Per fortuna ho le chiavi di scorta di ogni porta".
Merda.
Spero con tutto me stesso di svegliarmi, augurandomi sia solo un brutto incubo.
Nulla di tutto ciò è vero. Niente. Ora mi sveglio, in camera mia, sotto le mie coperte e con addosso il mio pigiama-unicorno, e non con queste cose dall'odore paradisiaco.
Sento la chiave fare breccia nella toppa della porta, girare lentamente e uscire.
Svegliati Tae, svegliati!
La maniglia si abbassa e la porta si apre cigolando, rivelando la figura del mio inseguitore.

Sto decisamente sognando.
Davanti a me trovo Jeongguk, bellissimo (come sempre) e con un espressione preoccupata sul viso. Senza rendermene conto mi ritrovo a fissarlo: ha i capelli scuri che gli ricadono sugli occhi, la fronte leggermente sudata e una maglietta molto scollata bianca che lascia intravedere i suoi pettorali e il suo fisico palestrato. Abbinata alla maglia ha una giacca di pelle lucida nera, dei pantaloni a cavallo basso marrone scuro e delle Timberland marrone chiaro. Uno spettacolo insomma.
"Ei, tutto okay?" mi dice, non smettendo di fissarmi manco un attimo.
"Come stanno le ferite?", continua, cercando di guardare il mio petto e provando ad avvicinarsi.
Il cerotto. Non c'è più. Perchè l'ho tolto? Sono un idiota.
Mi allontano bruscamente cercando di nascondermi, andando a sbattere la testa contro il lavandino. "Ahia, che male!", dico io massaggiandomi la testa.
Provo dolore. Non sto sognando. Allora perchè non ricordo cosa è successo?
Lui mi prende per il braccio e mi tira su, andando poi ad accendere la luce. "Aspettami qui okay? Vado solo a prendere gli antidolorifici e il ghiaccio. Torno subito" dice Jeongguk uscendo dal bagno e correndo di sotto.
Passiamo una mezz'oretta buona a parlare del più e del meno mentre Jeongguk mi medica le ferite, sostituendo i cerotti e spalmandomi delle pomate per i lividi e i graffi. Però, sembrava proprio un sogno. "Andiamo di sotto a mangiare okay? Ho ordinato le pizze prima di rientrare, tra poco dovrebbero arrivare" dice Jeongguk mettendo via le medicine. Io annuisco e comincio a scendere le scale, quando sento il campanello. Mi giro verso il padrone di casa, che subito mi sorride e va ad aprire "Buonasera. Ho due Margherite, sono per lei vero?" dice il fattorino, "Oh, si grazie, ecco a lei. Tenga il resto, buona serata" ribadisce Jeongguk, prendendo le pizze e porgendo al ragazzo 7,50 won. Appena chiusa la porta si gira verso di me con uno sguardo triste e dice "Spero vada bene la Margherita, non so cosa ti piace e ho voluto andare sul sicuro". Che dolce.
"Certo che va bene, grazie Kookie" dico senza pensarci, andandomi a sedere sul grande divano nero di pelle. Lui mi sorride, un po' spiazzato dalla mia uscita, per poi seguirmi e mettersi accanto a me. Accendendo la televisione da 52 pollici dice "Cosa vuoi vedere di bello?" "Oggi esce la quinta stagione della mia serie preferita ma è su netflix e io non ho la password dell'account di casa mia, quindi fai tu", dico, un po' giù di morale. Perchè non mi ricordo mai la password dell'account Netflix boia faus.*
Jeongguk comincia a ridere e dice "Solo per oggi ti faccio usare il mio account, ma solo per oggi ehh". Io quasi faccio volare il cartone di pizza sopra alle mie ginocchia dalla felicità.
"SEI FOTTUTAMENTE SERIO? 100% SERIO? SE MI STAI PRENDENDO PER IL CULO TI SPACCO LA FACCIA GIURO" dico cominciando a urlare.
Lui mi guarda schifato e poi dice "Certo che sono serio, ma smettila di urlare sennò non ti faccio vedere la serie". " Non mi puoi minacciare così però" rispondo io, facendo il broncio e girandolo dall'altra, ma continuando a guardarlo di nascosto. Lo sento sussurrare <<adorabile>> con il suo solito sorrisetto da coniglio sul volto, prima che mi trascinasse in un abbraccio, facendomi stendere sulle sue gambe.
Ehiehiehi. Perchè il mio cuore sembra un cazzo di ippodromo? Calmatevi brutte bestie scalpitanti, è solo un abbraccio, non significa niente per lui, né per me. Prendetevi un tranquillizzante ogni tanto.
Lo sento sciogliere di poco l'abbraccio e osservarmi le labbra, mordendosi leggermente quello inferiore. Chissà se ha anche lui una voglia matta di baciarmi, come ne ho voglia io.
Lo guardo ancora per un po', prima di sistemarmi meglio e girare lo sguardo verso la tv, cercando la serie. Fossi stato ancora a guardarlo mi sarebbe scesa la bava, e non mi sembra il caso di sbavargli addosso.
Quando finalmente trovo la puntata che devo vedere mi rigiro verso di lui, come per chiedere conferma del fatto che potessi farla partire, notando che mi sta guardando intensamente e dandomi il consenso col capo.
Gli sorrido facendo partire la puntata, che non riesco a seguire molto a causa delle medicine che causano sonnolenza e per colpa di uno sguardo penetrante su di me.
Mi sento come paralizzato sotto il suo sguardo, e l'unica cosa che riesco a fare è chiudere gli occhi, godendomi quegli istanti accanto a lui, e addormentandomi tra le sue braccia.
Proprio come in un sogno.

*Scusate se esce la piemontese che è in me e eventuali errori grammaticali.

Questo è come è Kookie quando trova Tae

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Questo è come è Kookie quando trova Tae.💜

^my life is a disaster^Where stories live. Discover now