°2°

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É solo un sogno.

Mi giro verso la sveglia: sono le 4:30 del mattino.
Aish, non ce la farò mai a riaddormentarmi, tanto vale guardarsi un po' di Casa di Carta.
Mi sporgo verso il comodino, afferro il pc e vado su Netflix. SANTO NETFLIX, IO TI AMO! (scusate lo sclero ahah)
Dopo aver messo le cuffiette ed essermi ri-infilato sotto il piumone (perchè si, sono freddoloso), faccio partire la puntata e cerco di rilassarmi, anche se è tutto inutile. Nella mia testa c'è solo il vuoto, non riesco a pensare a niente. Controvoglia mi alzo dal mio posto sicuro, stacco
Netflix*, mi attacco una playlist depressa e vado a farmi la doccia. Sono le 5:43, quindi ho giusto il tempo di una doccia veloce prima di andare a fare colazione. Mentre mi spoglio, mi fermo a guardare il mio corpo allo specchio: se non fosse per il mio sorriso rettangolare e per la lunga cicatrice che mi attraversa il petto, potrei essere proprio un bel ragazzo. Purtroppo però non ci posso fare niente e mi trovo prontamente a odiare ogni singola cosa di me stesso. Appena entro nella doccia ogni pensiero, sia bello che brutto, mi abbandona la mente, lasciando spazio al relax più totale.
Dopo una decina di minuti esco dalla doccia, ma appena guardo l'ora vedo che sono le 6:10. COME STRACACCHIO È POSSIBILE?! ORA DOVRÒ FARE LA MARATONA PER ARRIVARE A SCUOLA.
cacchio, sono nella shit fino al collo.
Comincio a correre giù dalle scale (e per poco non cado, rischiando di sfracellarmi* la gamba) e, arrivato in cucina, sento dirmi "Non dovresti già essere a scuola figliolo?" e io rispondo, mentre mi strafoco* di cereali "ehm..si papà, ma non mi sono accorto dell'ora. Non è che potreste portarmi voi solo per oggi?" mentre guardo mamma con gli occhi da cucciolo. Lei mi sorride e dice "Si, va bene. Ti porto io, muoviti però! E vestiti bene che piove".
Dopo aver fatto una specie di colazione comincio a vestirmi e a farmi la cartella. Una volta pronto scendo sotto, saluto papà e corro in garage, dove mi aspetta mia mamma, col motore della nostra Fiat 500 L già acceso ad aspettarmi.
Il tragitto casa-scuola lo passiamo in silenzio, avendo come unico suono la musica di sottofondo e il ticchettio della pioggia sul tettuccio. Nel frattempo mi perdo guardando fuori dal finestrino: a quanto pare siamo finiti in un quartiere si ricchi, è pieno di ville!
Dopo una decina di minuti arriviamo davanti a un edificio piuttosto nuovo, pieno di vetrate. "Siamo arrivati, tesoro" mi dice mia mamma spostando per pochi secondi lo sguardo su di me. Io annuisco, la ringrazio e scendo, pronto per quella prima giornata di inferno.
L'unica cosa che riesco a dire è: W-O-W.

* dove abito io 'stacco netflix' significa tipo 'esco da netflix/ faccio il log out'; mentre 'sfracellarmi' vuol dire tipo 'rompermi'; 'strafoco' è tipo 'ingozzo/mi riempio la bocca'
ps. ho 10 di inglese sisi

^my life is a disaster^Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα