°5°

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Jackson Wang.

Appena lo riconosco sgrano gli occhi, rendendomi conto di quanto sia messo male. Ha delle occhiaie profonde attorno agli occhi, è pallido come un lenzuolo ed è magrissima, ma nonostante questo si vedono i muscoli.
Ho paura.
Si avvicina con un sorriso inquietante e dice
"Oh ragazzi, guardate chi si vede da queste parti. Il povero, piccolo, indifeso Kim Taehyung. Piccolino, ti sei perso?" aggiunge, facendo il labbruccio.
Perchè quando serve non c'è mai nessuno in questa scuola?! Ora mi uccide, ne sono sicuro. Addio.
Jackson si fa sempre più vicino, fino a farmi sentire il suo alito pesante sulla faccia. Dopo avermi squadrato con disprezzo si allontana di un passo e alza la mano, come per colpirmi.
Grazie mamma e papà per aver fatto di tutto pur di farmi restare in vita.
Grazie nonno per aver sempre creduto in me.
Vi voglio bene.
Mentre aspetto il colpo sento una voce urlare "NON TI AZZARDARE A TOCCARLO, BRUTTO BASTARDO!". Guardo nella direzione della voce mi stupisco nel vedere la persona che ha parlato. Mi sarei aspettato Jimin, Yoongi, ma lui proprio no.
L'unica cosa che riesco a fare prima che un pugno mi tolga il fiato é dire il nome del ragazzo che mi trovo difronte. 
"Jeongguk?!"

pov. Jeongguk

Ancora una volta mi trovo nello sgabuzzino del bidello al secondo piano, alle prese con la mia migliore amica: la lametta.
Sono già diversi anni che mi taglio e ormai non sentivo manco più il dolore, lo faccio solo per sfogo. Ho cominciato 7 anni fa, il 19 ottobre 2011,  quando è morta la mia sorellina in un incidente ferroviario.
flashback
Erano le 7:30 e io aspettavo che la mia sorellina tornasse dalla gita fatta al museo di Osaka. Il suo treno partiva alle 5:00 e non capivo perchè non fosse ancora tornata. Nel mentre che l'ha aspettavo accesi la tv, che era sintonizzata sul telegiornale. La notizia che vidi mi sconvolse <<Notizia dell'ultima ora: deragliato treno vicino a Osaka per un errore del macchinista. Per adesso si contano 43 vittime di cui 30 bambini, provenienti dalla 'Seul High School'>>. Il mio cuore si è fermato. Il mondo ha smesso di girare da quel momento, perchè nonostante i litigi e gli insulti, il mio mondo era lei.•

Una lacrima mi scivola sulla guancia. Pensare a lei mi fa sempre stare male. Mi abbandono al dolore, lasciandomi scivolare sulla porta. Mi manca. Mi manca da morire.
Decido di mettere via la lametta e uscire dal mio posto segreto, decidendo di farmi un giro al piano di sotto.
Voglio isolarmi e dimenticare tutto per un po'. Quale soluzione è migliore del cibo? TANTO CIBO.
Mi incammino verso le macchinette e tiro fuori i soldi quando vedo passare Mark, il migliore amico di Jackson. Cosa ci fa lui qui?
Decido di seguirlo e la scena che vedo mi fa incazzare più di ogni cosa. Attaccato agli armadietti c'è il tipetto con cui mi sono scontrato stamattina, Taehyung se non erro.
Decido di lasciar perdere e andarmene quando mi accorgo che Jackson lo sta per colpire.
A questo punto il mio corpo agisce per me.
Comincio a correre verso Jackson e urlo "NON TI AZZARDARE A TOCCARLO, BRUTTO BASTARDO!". Cazzo. Sono arrivato troppo tardi. Il suo pugno era già arrivato allo stomaco di Tae, insieme ad altri pugni e calci.
Non si fermano mai. continuano a picchiarlo a sangue. Comincio a correre sempre più veloce verso di loro e li prendo, uno a uno, cercando di fargli più male possibile. Quando rimane solo più Jackson, Tae ha ormai la faccia completamente insanguinata, il labbro e il sopracciglio spaccati e respira a fatica. Forse ha anche il naso rotto. Sta una favola insomma.
"Che cazzo hai fatto? Perchè l'hai dovuto picchiare a sangue? Sei forte idiota? Lo potevi uccidere!" dico, sparando domande a raffica. Lui mi guarda, alza il sopracciglio e dice "Perchè ti interessa? Sei innamorato? Ahah. Peccato che sei arrivato però, perchè stavo finalmente per distruggere una volta per tutte quel piccolo troio bastardo. Ci si vede, Jeon". Detto questo gira i tacchi e se ne va, lasciandomi da solo. Resto come paralizzato per alcuni secondi finché non mi accorgo di quanto stia male Tae. Senza pensarci due volte lo prendo in braccio stile principessa e decido di portarlo a casa mia, tanto i miei non ci sono mai. Esco di corsa dalla scuola e mi precipito alla macchina.
Ci mancava solo più la pioggia. Cazzo che sfiga.
Lo poso nei sedili dietro, allaccio la cintura e mi precipito al volante. In pochi minuti arriviamo a casa mia e, dopo averlo portato in camera mia, mi fermo un istante a guardarlo. È semplicemente  bellissimo. Lo vedo tremare leggermente e decido di cambiargli i vestiti, giusto per non aggravare la situazione già pessima. Lentamente gli tolgo i pantaloni e, quando provo a togliergli la maglia, comincia ad agitarsi e a sussurrare qualcosa tipo "Lasciami Jackson, lasciami!".  Riesco comuqnue a intravedere un cerotto enorme che ricopre metà del petto del ragazzo. Lo alzo appena appena e noto una lunghissima cicatrice, leggermente aperta e affossata nella zona dello sterno. Che ti è successo Tae?
Decido di lasciare perdere, mettendolo sotto le coperte al caldo e limitarmi a disinfettare la sua faccia. Una volta pulire le ferite deciso di lasciarlo riposare, andando a fare la spesa.

Quando si sveglierà mi dovrà spiegare un bel po' di cose.

^my life is a disaster^Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora