Iniziai a chiedermi come facesse Zayn a sapere tale cosa, ma evitai di chiederlo in quel momento.
"Che succede qui?" Chiese Liam dando una pacca sulla spalla all'amico leggermente in imbarazzo.

"Oh niente." Sorrisi continuando a mangiare la banana.
"Niall!" Mi voltai all'urlo di Louis che stava guardando l'amico che era quasi accasciato per terra da quanto rideva.
Mentre Harry ci venne incontro con un grande sorriso sul viso guardandosi dietro di tanto in tanto.

"Niall ha rovesciato il tè." Ci informò con la voce più roca del solito, si sedette accanto a me, degnandomi finalmente della sua attenzione.
"Ciao." Affermai, rimanendo un pochino distaccata.
Lo sentii sospirare, per poi appoggiare le labbra sulla mia guancia leggermente arrossata.

Rimasi sorpresa da questa sua dimostrazione, sorridendo soddisfatta.
Dopo aver fatto la nostra colazione con tranquillità ci preparammo per una giornata piena di allenamenti e, anche se Sissie mi aveva avvertita di fare attenzione più di una volta, arrivare alla fine dei vari combattimenti sana e salva non fu così difficile.

Camminai verso il retro del giardino assieme a Rylee, che aveva la lezione di arco insieme a me, mentre salutammo con dispiacere le ragazze che sarebbero andate a farsi una bella doccia calda, mentre io e la mia nuova amica avremmo continuato a sudare e a faticare.

"Possiamo scappare? O fare finta di stare male?" Sbiascicò Rylee evidentemente esausta, forse più di me.
"Lo avrei fatto volentieri se il Signor Hasten non ci avesse appena visto." Dissi a denti stretti, sorridendo all'uomo dal volto corrucciato e dalla "r" moscia che riusciva sempre a far sembrare tutto più complicato.

Dopo aver preso l'arco e aver scagliato qualche freccia verso il bersaglio, lo indirizzai verso il basso riposando il braccio ormai indolensito.
"Mi spieghi come fai a fare sempre centro?" Chiese la mia amica mentre provava a non muovere troppo l'arma che aveva nelle mani.

"Non faccio sempre centro." Risposi, prendendo un'altra freccia e posizionandola al meglio.
"Sette su dieci erano nel mirino rosso." Alzai gli occhi al cielo, sorridendo appena alla sua affermazione, lanciando un'altra freccia e sfiorando di poco il centro.

"Vedi?" Si alterò un po', sbuffando come una bambina.
"Abbassa di più la spalla." Le consiglia, appoggiando la mano su di essa per aiutarla a fare quel movimento "E sii il più rilassata possibile, l'unica cosa che deve essere tesa è l'arma che hai in mano." Annuì alle mie parole, lasciando poi che la freccia facesse il suo compito, prendendo in pieno il segno circolare color rosso.

"Ce l'ho fatta!" Gridò battendo le mani e saltellando felice.
"Vedo che abbiamo una mia sostituzione." Intervenne l'uomo facendo smettere sia me che Rylee di sorridere.
"Ho solo dato dei consigli." Dissi innocenentemente, non avendo, appunto, secondi fini.

"Che avrei dovuto dare io." Mi guardò in malo modo, facendomi corrugare le sopracciglia.
"Mi ha solo aiutata, non vedo che cosa ci sia di sbagliato." Gli rispose a tono la ragazza affianco a me, incrociando le braccia al petto.

"Niente, signorina Holland." Appena si voltò gli fece una smorfia, risi successivamente cercando di trattenermi e di non farmi sentire.

" Appena si voltò gli fece una smorfia, risi successivamente cercando di trattenermi e di non farmi sentire

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Holmes ChapelWhere stories live. Discover now