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Jimin si svegliò scandagliando con la mano sinistra l'altro lato del letto alla ricerca del corvino. Constatato che Yoongi non ci fosse rotoló fino alla parte opposta del materasso ritrovandosi a pancia in giù. Le coperte erano intrise del profumo mascolino di menta del maggiore. Strofinó la propria faccia su quelle lenzuola color notte cercando di assimilare quell'amato profumo.

Com'è buono.

Tristemente e contro la propria volontà si alzò da quel letto che ormai non aveva più niente di puro. Si sentiva benissimo, apparte quel dannato calore. Lo avrebbe rifatto mille volte, ma che diceva tutta la vita. Ormai la sua vecchia vita era solamente un ricordo.

La porta si aprì silenziosamente mentre qualcuno cercava di sbirciare all'interno della camera senza farsi notare. Jimin se ne accorse e andò ad aprire la porta, cogliendo la madre di Yoongi sul fatto.

"Buongiorno Signora Min" disse il biondo sfoggiando un luminoso sorriso.

"Ehm...CIAO AMORE" disse nervosa grattandosi con una mano la nuca.

Jimin rise divertito alla faccia della donna e al suo essere nervoso.
La donna sembrò riprendersi perché iniziò a ridere di rimando.

"Ahahah scusami volevo vedere se eri sveglio" disse accarezzandogli i soffici capelli biondi.

Ma quanto è gnocco l'omega di mio figlio.

"Non si preoccupi signora mi stavo alzando"

"Bene datti una sistemata in bagno. Ti aspetta una colossale colazione preparati" uscendo dalla porta per non sentire repliche da parte dell'altro.

Mah. Sembra una peggio di Yoongi quando si arrabbia. Meglio che mi muova.

"Ma allora quando avrò il mio nipotino?"

Jimin avrebbe sputato anche l'anima se avesse potuto, peccato avesse avuto solo dei cereali in bocca che prontamente erano volati sopra la tavola. Coprendosi la bocca con una mano spalancò gli occhi fissando la donna che aveva davanti a sé.

"Ecco...mmm...io e suo figlio non ci abbiamo ancora pensato Signora"
Disse imbarazzato e toccandosi la pancia non sapendo nemmeno il perché.

"Per l'amor di Dio Jimin chiamami Eomma mi sento una vecchia con quel nome. Ma scusate eh ma non avete tutto il tempo lo sapete? Dopo si invecchia" affermò la donna mettendogli davanti una crostata appena sfornata.

"Ma allora com'è il mio figliolo" tagliando una fetta. "Sai può sembrare un duro ma è un amore. Ti farà ricredere"

Jimin prese la fetta con la marmellata di fragole e se la mise per tre quarti in bocca riflettendo sulle parole della donna. Yoongi si era dimostrato fin da subito un alfa perfetto il suo essere duro lo aveva visto ma mai nei suoi confronti. Chissà.

"Stia tranquilla è un tesoro" sorrise gonfiano le guance sentendosi avvampare e finendo la torta.

"Si anche a letto immagino" fissandolo e facendogli l'occhiolino.

Che?!

"Ehm... non sapr-" Cercando una via di fuga.

"Eddai Jimin non mi prendere per una rimbambita. Si sente che sei in calore"  annusando l'aria "c'è profumo da fragola ovunque"

"Ah...Bhe io vado a farmi un giro in centro Eomma" alzandosi e sgattaiolando fuori.

"PARK JIMIN DOVE CREDI DI SCAPPARE"

Poi torno io dopo una vita. RAGA 1K DI VIEWS MA IO VI AMO.

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