Capitolo 20

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Tornai a casa.

Non dovevo far pensare a mamma che ero con Luke, quindi già avevo improvvisato delle possibili scuse.

Ad aprirmi fu proprio lei, e a giudicare dalla sua espressione, non sembrava felicissima.

"Eccomi qui, perché volevi vedermi?" cercavo di essere più dura possibile, come se in questi due giorni non fosse cambiato niente.

"Eri con Sofia?"

"Si..."

"Strano, perché... vedi... ho chiamato a casa sua e sua madre mi ha detto che era con il papà da sua cugina"

Abbassai lo sguardo senza rispondere.

"È possibile che tu sia 'scappata per allontanarti da me e per stare insieme a Luke'?" Chiese mimando le virgolette con le dita.

Erano le parole che avevo scritto... nel mio diario!

Il mio sguardo era gelido, ma allo stesso tempo infuocato.

"Eri di nuovo con quello?" urlò.

"Per prima cosa 'quello' si chiama Luke, ed è il ragazzo più dolce del mondo; secondo, lui mi ha sempre aiutata, il contrario di quello che fai tu, e questo nel MIO diario c'è scritto, vero 'mamma'?"

"Non usare quel tono con me, ho dovuto leggerlo, per te"

"Ma hai idea di quello che stai dicendo? hai 'dovuto' leggerlo e per giunta PER ME, divertente..."

"Pensa quello che vuoi, ma nel frattempo non uscirai più con Luke"

"Oh, certo. Leggi il mio diario per me, 'per aiutarmi' e poi mi obblighi a non uscire con Luke. Complimenti per la coerenza, mamma!"

"Scarlett, devi stare al tuo posto, e poi lui non ti fa bene"

"E tu sapresti cosa mi fa bene? Sei sempre in viaggio in giro per il mondo, se ti vedo una volta all'anno è già tanto, non mi hai mai chiamata, né per i miei compleanni né per altro, perché mi fai questo? Perché vuoi allontanarmi da Luke? Perché non mi permetti di essere finalmente felice?"

Il suo viso assunse un'espressione triste, ma anche arrabbiata e il suo sguardo era pieno di odio per tutto ciò che le avevo urlato contro.

"Tu non sai niente di ciò che mi ha fatto sua madre"

"Cazzate, tutte cazzate" dissi interrompendola.

"Scarlett!" Urlò.

"Cosa vuoi? È per una cosa che riguarda te che non posso stare con il mio ragazzo, e ti permetti anche di arrabbiarti con me? non ha senso..."

Rimase in silenzio.

"Come pensavo" dissi dirigendomi verso la porta.

"Oh, un'ultima cosa, grazie mille"

Uscii di casa, scoppiando in un pianto terribile, qualcuno dietro di me mi fermò.

"Scusi, non l'ho vista" dissi scusandomi

Pensavo di aver urtato qualcuno, invece era Luke.

"Luke, non ce la faccio più"

Ormai ero stretta tra le sue braccia, era una bellissima sensazione, lui mi accarezzava la testa con la mano.

"Non piangere" sussurrò.

"Non ho motivi per non farlo. Luke io ti amo più di ogni altra persona al mondo, non voglio perderti, non posso"

"E non mi perderai" disse asciugandomi le lacrime. "E poi... sarai sempre il mio angelo dai capelli rossi"

Risi leggermente.

"Ma non ero 'Parlantina'?"

"Sì, ma sei anche il mio angelo dai capelli rossi" sorrise.

"Ti amo"

"Anch'io"

Stavamo per baciarci, quando il suo cellulare squillò.

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SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti!

Prima di tutto scusate se questo capitolo è penoso, ma sono in vacanza e sto avendo difficoltà a scrivere, quindi cercherò di rimediare presto.

In ogni caso... vi ringrazio per i voti e le visualizzazioni e ne approfitto per proporvi una storia che sta scrivendo una mia amica:

-L'amore non ha regole (BooksAndSummer01)

Grazie ancora, a presto!

-Riri ❤️

Sky's Not The Limit ||Luke HemmingsWhere stories live. Discover now