Capitolo 4

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"Che cosa?"

"Io ti amo"

"Luke, stai delirando?"

"Non mi sento bene..."

Era bollente, gli misurai la febbre.

"38,5! Luke, hai la febbre!"

"No, cazzo! Scarlett, ti prego resta con me, non lasciarmi."

"Stai tranquillo, ci sono io", gli lasciai un bacio sulla fronte.

La mattina dopo.

Luke si svegliò.

"Buongiorno, come ti senti?"

"Male"

"Spero non ti dispiaccia, ti ho preparato una camomilla"

"Grazie, Scarlett, sei un angelo"

Gli misi una fascetta umida sulla fronte.

"Per così poco? Dai, misura di nuovo la febbre"

"37,3. Sta scendendo, Luke riposati ancora un po'"

"Ma tu rimarrai qui?"

"Certo che rimarrò qui, stai tranquillo e riposati, io avverto Emily che non vado a scuola"

"Non puoi saltare la scuola per colpa mia"

"Luke, non dire stronzate, riposati"

"No, Scarlett, devi andare a scuola"

"Tu sei più importante, ora riposati"

******

"Emily..." Mi interruppe.

"Scarlett, non sei a scuola?"

"Emily, ascoltami, Luke ha la febbre, continua a coprirmi tu con zia Jane, ti prego"

"Va bene, Scarlett, ma non fare pazzie"

"Grazie, sei la migliore"

Emily per me oltre che una sorella, era anche la mia migliore amica, perché mi ha sempre aiutata, e poi abbiamo solo un anno di differenza, quindi i problemi che 'affliggono' me, sono anche problemi che 'affliggono' lei.

Salii di sopra e trovai Luke che dormiva, era così bello, non volevo svegliarlo.
Mi sedetti accanto a lui e continuai a guardarlo.

LUKE'S POV

"TU SEI PIÙ IMPORTANTE".
Continuavo a ripetermi questa frase in mente, ha detto che per lei sono importante.

SCARLETT'S POV

Passarono più o meno due ore, erano le 10.13, Luke si svegliò di nuovo.

"Scarlett...?"

"Luke, ti senti meglio?"

"Si, credo"

La febbre era scesa, ormai la temperatura era arrivata a 36,2.

"Grazie al cielo, è scesa. Ora vai a lavarti, e cambiati"

"Ok"

Mentre lui era in bagno, mi arrivò un messaggio. Era di Sofia.

'Scarlett, che fine hai fatto?'

Risposi.

'Sofi, scusami, ti spiegherò quando ci vedremo'

Luke uscì dal bagno, aveva indossato anche la maglietta e il jeans.

"Fatto", disse.

Sorrisi.

"Scarlett, grazie di tutto"

"Luke, non devi ringraziarmi"

"Invece sì" si avvicinò "Tu ci sei sempre per me, mi sopporti sempre e sai quanto io sia uno che rompe le palle, ma non perdi mai la pazienza"

"Ehi, hai detto tu che la parola 'sopportare' si usa per qualcosa di sgradevole, ma io sto benissimo con te"

"Davvero?"

"Certo"

Eravamo di nuovo vicini, ma il mio cellulare squillò e ci staccammo immediatamente.

"Pronto...?"

"Scarlett, oggi pomeriggio ci vediamo?"

"Oggi pomeriggio...? Ehm, non lo so, e se ci vedessimo direttamente domani?"

"Ok, per me va bene"

Sofia.

"Luke, vado a casa, ci vediamo più tardi, ok?"

"D'accordo"

Mi lasciò un bacio sulla guancia e mi sorrise.

Sky's Not The Limit ||Luke HemmingsWhere stories live. Discover now