CAPITOLO 11: Severus

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«SVEGLIA!!! È ORA DI ALZARSI!» questo è il mio risveglio traumatico. Sto odiando Percy Weasley con tutto me stesso.

«Eh? Cosa?! Dove sono?!» sì sveglia Dylan.

«Muovetevi, sono le 7.45 e la colazione è alle 8 in punto. Stavo andando giù senza svegliarvi, ma non mi è sembrato giusto. Ora alzatevi, che devono pure darci l'orario...»

«E tu come fai a sapere, 'ste cose?» chiede Oliver, con una faccia da Troll.

«Sono il terzo di 6 fratelli e una sorella, due sono qui a Hogwarts...» risponde Percy. Mi sembra molto perfettino...

«Okay, okay» risponde Luke « ci prepariamo e arriviamo... Inizia ad andare giù in Sala Comune...».

Percy apre la porta e se ne va.

Mi alzo dal letto e vado in bagno. Dopo 5 minuti esco e vedo Luke seduto sul suo letto con sguardo vacuo, mentre gli altri due sono seduti sui loro letti e lo guardano con timore...

«Che è successo?» chiedo spaventato.

«Ecco... Lui... Lui... Ha... Ha... Detto che avremo due ore di pozioni dopo la colazione...» e qui Oliver si butta giù dal letto a peso morto, mentre Dylan cerca di buttarsi dalla finestra. Io sospiro sollevato. Allora era solo questo! Vado a dissuadere Dylan dall'idea di suicidarsi il primo giorno buttandosi giù da una torre, poi intimo a Baston di muoversi. Ho già capito come saranno i nostri anni qui...

[salto temporale di 20 minuti]

Siamo in ritardo di cinque minuti e stiamo girovagando in giro, ci siamo persi il primo giorno... Fantastico. Tutto grazie a Percy che non ci ha aspettato... Ma gliela faremo pagare, anche se Oliver e Luke non sono molto propensi alla mia idea. Invece Dylan ha già detto che è con me. Neanche le ragazze ci hanno aspettato, traditrici...

«Hey! Voi! Che state facendo?!» chiede una voce femminile dietro di noi. Mi giro.

«Ciao Rachele! Ci siamo persi, non riusciamo ad arrivare alla Sala Grande...»

Lei mi guarda, poi sorride e ci fa cenno di seguirla.

«Come sai il suo nome?» chiede Oliver.

«Ieri di fianco a me, a cena, c'era una ragazza del quinto anno, Veronica, e lei è la sua amica... Rachele è un prefetto...» spiego. Lui annuisce.

Arriviamo alla Sala e ci sediamo al tavolo dei Grifoni. Vedo Percy che ci guarda, ma poi si mette a parlare con altri due ragazzi dai capelli rossi...

Facciamo colazione, e intanto io cerco una chioma ramata e degli occhi verde acqua...

«Hey! Buongiorno, eh!» sento che qualcuno che mi tocca sulla spalla e salto dallo spavento... Sì, in questo posto mi posso spaventare... Stanotte un fantasma è passato per la nostra camera, e non è stato piacevole trovarselo davanti alle 3 di notte...
Fortunatamente è solo Rachel... No, aspetta, cosa?! Solo?! Lei è bellissima anche di prima mattina... I suoi capelli sono pettinati e le stanno da Dio, i miei invece sono disordinati e sembro uno zombie...

«Buondì» dico sbadigliando... Altra figura di merda.

«Non hai dormito bene, vero?» chiede retorica.

«Giá... Mi sono ritrovato un fantasma in camera alle 3 di notte, ma per il resto tutto bene... Tu?»

«Tutto a posto. Questi letti sono comodissimi. E...»

«Ragazzi, i vostri orari...» sento dire dalla voce della professoressa McGranitt. Mi giro e me la ritrovo di fronte...

«Buongiorno, grazie professoressa...» lei mi sorride e va avanti per il tavolo...

Adam, Alyssa e Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora