Mi sentii picchiettare alla spalla, voltandomi di scatto verso il diretto, o diretta, interessata.
Una giovane ragazza, visibilmente orientale, mi fece un piccolo inchino che ricambiai cordialmente.

"Bella collana." Il mio ciondolo con raffigurata lo yang, ossia la parte bianca, era probabilmente uscito dalla camicetta facendomi abbassare lo sguardo su di essa.

"La ringrazio." Sorrisi sinceramente.
"Entrare?" Mi indicò la porta dietro di lei.

Era un grandissimo portone rosso con raffigurato dei draghi e scorpioni.
Ricordavo che in Oriente il simbolo del drago significasse forze creative e benefiche mentre, lo scorpione, era simbolo di protezione dai nemici.

"Io vedo tua bontà." Unì le mani in due pugni, non smettendo mai di rivolgermi un dolce sorriso "e anche tanta tristezza." Mi morsi il labbro inferiore indecisa sul da farsi.

"In cosa consiste?" Indicai il portone chiuso, curiosa di sapere cosa ci fosse dentro.
"Scoprire se stessi." Premette il suo indice sul cuore, sospirai ancora più confusa di prima.

"Quanto ti devo?" Misi davanti il mio zaino pronta a prendere il portafoglio, ma la sua voce mi fermò.
"No no!" Smisi di fare ciò che stavo facendo, mettendo le braccia in aria.
"Niente soldi." Annuii leggermente, seguendola non appena mi fece capire di farlo.

La porta si aprì lentamente. Il rumore dei nostri passi rimbombò in tutta la stanza, leggermente illuminata da qualche luce o lanterna.

Molte statue di guerrieri e oggetti sacri erano esposti ordinatamente, tanto che per un attimo mi sembrò di essere nel film Kung Fu Panda.

Ma sei scema?
Mi ripresi da sola, cercando di non ridere per i miei stessi pensieri.

Ci ritrovammo davanti ad un grande cerchio riempito d'acqua...tipo un lago.
"Monta su questa e siediti.

Salii sopra una finta foglia per poi avanzare a quella davanti, sedendosi con tranquillità. Feci come mi disse, con un po' più di ansia e meno equilibrio.

HARRY'S POV
Era da un'ora che giravo per questa città di merda in cerca di Claire, ma di lei nessuna traccia.

Erano già le undici e la preoccupazione stava prendendo il sopravvento su di me, anche senza il mio volere.

Più di una volta dovetti entrare in qualche bar, all'apparenza confortevole e carino dal suo punto di vista, ma dovetti sempre prendere qualcosa da bere per poi uscire senza ciò di cui avevo realmente bisogno.

In quelle strade la linea era scarsa se non nulla, ma non mi arresi.
Percorsi strade in macchina e marciapiedi ma nessuna traccia della ragazza dai capelli castani.

Mi fermai vicino ad un parco, nella speranza di trovarla lì. Intenta a guardare le stelle e a toccarsi freneticamente le dita, ma lei non c'era.
Calciai qualche sassolino per poi usufruire un albero come sacco da boxe, scaraventandogli un pugno che avrebbe potuto uccidere un comune essere umano.

Respirai affannosamente non facendo caso alla mano che stava pulsando e che, probabilmente, stava anche sanguinando.

Non mi sarei arreso, non così. L'avrei cercata tutta la notte a costo di non dormire e di ritrovarmi con pesche orribili ed un umore ancora più di merda del solito.
Continuai la mia ricerca, addentrandomi anche in strade non del tutto consigliabili.

Uscii da lì il prima possibile, sentendo una voce familiare parlare con qualcuno.

CLAIRE'S POV
Misi piede fuori da quel posto più rilassata che mai.
Respirai l'aria fresca della città continuando dritta per la mia strada.

Holmes ChapelWhere stories live. Discover now