Capitolo 17

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Axel

Il mattino dopo, sono agitato e nervoso perché non ho avuto ancora modo di parlare con Megan del bacio che c'è stato tra noi.

Per fortuna, quando abbiamo ricominciato le riprese, ieri, ero più rilassato e sono andate bene. Non so se sia grazie al nostro bacio, ma ero decisamente più tranquillo.

Cammino a passo svelto per raggiungere la sua roulotte.

Voglio parlare, ne ho bisogno. Devo dirle qualcosa, magari scusarmi. Devo farlo!

Arrivo a destinazione e busso alla piccola porticina che, dopo pochi istanti, si apre.

«Axel!» sussulta lei, incredula di vedermi lì.

«Dobbiamo parlare» dico e Megan mi invita a entrare.

Lo faccio e mi fa cenno di sedermi sul divano, mentre lei rimane in piedi a fissarmi.

«Puoi anche sederti accanto a me, non ti mangio» dico accennando un sorriso e lei, con molta calma e mantenendo il più possibile le distanze, si accomoda.

Decido di andare subito al dunque, senza perdermi in inutili giri di parole.

«Ascolta, quello che è successo ieri, quello che io ho fatto succedere... è stato...»

«Stupido» ribatte acida e io incasso il colpo.

«Forse, ma mi andava di farlo e l'ho fatto» dico e lei alza un sopracciglio.

«E questo che significherebbe?»

«Significa che avevo necessità di baciarti, Megan, non chiedermi perché, è così e basta. Ma sono consapevole che è stato un errore e che una relazione tra noi complicherebbe le cose sul set» affermo con molta lucidità e lei annuisce.

«Esatto» replica, veloce come una scheggia.

«Ciò non significa che non mi sia piaciuto, anzi...»

«E questo che c'entra, scusami?» chiede guardandomi stranita e io non so che rispondere.

Faccio un bel respiro e poi decido di essere onesto fino in fondo.

«Niente, ma mi andava di dirtelo, tutto qui. Volevo che sapessi che mi è piaciuto, e tanto pure. E credo senza alcuna presunzione di poter osare dire che vale lo stesso per te!» affermo con sicurezza.

«Scusami?»

La sua faccia è tipo "Che cosa cazzo hanno appena sentito le mie orecchie" e a me, anche se non è proprio il momento, adatto, viene da ridere per quanto è buffa adesso.

«Avresti potuto fermarmi, quando ho preso le tue labbra. O avresti potuto farlo dopo, interrompendo prima il nostro bacio. Devo ricordarti che è stata la voce dell'aiuto regia a farci allontanare?» chiedo con un'aria assolutamente antipatica e lei rimane senza parole.

«Io... ehm... non c'entra assolutamente niente, è stato solo un caso. Se non ci avesse fermato quella voce, l'avrei fatto io caro Axel. Non essere così tanto sicuro di te, non ti conviene, fidati» dice alzandosi dal letto e camminando in quel poco di spazio che abbiamo.

«E io ti credo!» ironizzo «Voglio solo dire che ciò che è successo, per quanto partito da me, è stato portato avanti da entrambi.»

«Sì, d'accordo. Forse, ma... ma non dovrà più ricapitare, chiaro?» dice puntandomi un dito contro e io sorrido.

«Cristallino!» ribatto con la mia solita faccia da schiaffi.

«Bene, ottimo, mi fa piacere che siamo d'accordo. Ora, se non ti dispiace, avrei una scena da ripetere quindi ho bisogno di rimanere sola.»

«Ma certo!» dico alzandomi e vado via, sentendomi un attimo alleggerito per aver chiarito la questione.

L'attimo, però, dura poco, perché mi ricordo come mi sono sentito quando l'ho baciata e l'unica cosa a cui riesco a pensare è che ne voglio ancora.

***

Megan

Quella sera, abbiamo deciso di divertirci un po' e andare in discoteca. Mi sono vestita con un leggins di pelle e un top colorato. I tacchi sono alti e stasera, sento di poter fare concorrenza a Selena in quanto a sensualità.

Arrivo al locale con Dennis e Aylen e vedo che Axel e già lì insieme a qualche collega.

Saluto tutti con la mano, per non essere costretta ad avvicinarmi anche a lui.

Dopo poco, ci raggiunge Lucas e brindiamo tutti insieme alla serie.

Selena, pochi minuti più tardi, sembra già brilla e trascina Jason a ballare. Li guardo divertita e poi vedo Aylen e Sandy che si buttano in pista, muovendosi e strusciandosi tra loro in maniera sensuale.

Le guardo divertita e rido finché, Lucas mi sussurra all'orecchio "Vuoi ballare?".

Mi giro sorridendo felice e gli rispondo di sì. Mi alzo e lui mi prende per mano, guidandomi fino al centro pista, dove mi tira a sé e iniziamo a ballare.

Comincio a muovermi in maniera sexy, lasciva, provocante. Mi sento bella, mi sento libera di divertirmi.

Guardo con la coda dell'occhio ai miei colleghi rimasti seduti e scorgo Axel che fissa me e Lucas. Sembra sia geloso e la cosa, non so perché, mi provoca uno strano piacere, tanto che comincio a muovermi di più.

Continuo a ballare su di lui, in maniera sempre più equivoca, tanto che quando Lucas mi tira di più a sé sento una strana protuberanza tra noi.

Mi allontano leggermente, brilla di eccitazione, ma non per lui, per gli occhi di Axel che ci stanno seguendo inferociti.

«Ho sete. Vado a prendere qualcosa da bere» dico all'orecchio di Lucas e lui annuisce.

Mi allontano e ordino un cocktail al bar, ma prima che questo possa arrivare, sento una mano che mi tira.

«Ti sei divertita?» chiede con freddo distacco. Mi sta fulminando con lo sguardo.

«Cosa vuoi, Axel?» chiedo e la risposta che mi dà mi lascia senza fiato.

«Seguimi e lo scoprirai» dice e io, senza aspettare che cameriere mi porti ciò che ho ordinato, lo faccio.

Mi trascina fino all'esterno del locale, aprendo la porta sul retro. Quando siamo fuori, soli e lontani da occhi indiscreti, mi spinge sul cofano di una macchina parcheggiata lì e mi bacia di nuovo.

Lo lascio fare, perché so di volerlo anch'io, perché non voglio dimenticarmi le emozioni che mi ha lasciato ieri.

Lo tiro a me. Sono vogliosa, famelica e quasi non mi riconosco.

Gli accarezzo l'accenno di barba e lui scende piano sul mio seno, toccandomelo con gentilezza.

Ansimo, perché lo voglio terribilmente e vorrei vivermi ciò che sento senza preoccuparmi del dopo.

Rimaniamo lì a baciarci e palpeggiarci per minuti che mi sembrano non finire mai, finché il suo telefono non squilla e ci fa allontanare.

«Sì?» risponde col fiatone. «Mmmm... d'accordo, arrivo» dice e attacca la chiamata.

«Era Jason. Selena è ubriaca e mi ha chiesto una mano per riaccompagnarla a casa» dice e io lo guardo.

«Ha la sua macchina, no?» chiedo. Sono arrivata qui con Jason.
Ha un'auto, perché non accompagna lui Selena? mi chiedo, ma in realtà sono frustrata perché volevo ancora Axel e perché sono stupidamente gelosa di lei.

«Ha detto che sembra un'invasata. Non smette di agitarsi. Devo proprio andare» dice un po' in difficoltà e io annuisco.

«Sì, certo» ribatto fulminea e lui mi prende il viso.

«Tranquilla. Riprendiamo domani il nostro discorso» dice teneramente e mi lascia un bacio sulle labbra.

Rimango lì, pensierosa e lo guardo andare via, con passo svelto, sicuro. Mi ha lasciato sensazioni che, all'età che ormai ho raggiunto, non credevo di poter provare ancora.
Resto un altro po' lì fuori, con la mente che vaga... e chiedendomi se sto davvero facendo la cosa giusta.

Cinematic love/ Un amore sotto i riflettori [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora